Tintinnabula a Fattitaliani: in "Strega" proponiamo una visione cruda e meno poetica dell'amore. L'intervista

(video) La band siciliana Tintinnabula, formata da Nino Leone (voce), Gianni Giacalone (tastiere), Peppe Giacalone (basso) e Gaetano Denaro (batteria), ha da poco pubblicato un nuovo brano, Strega "la formula di una maledizione. La maledizione di rimanere vittime inermi di un amore torbido, crudele e autolesionista”.

Quando la vostra passione per la musica vi ha unito come gruppo?

Siamo una band attiva ormai da decenni, la nostra unione è nata un po' per caso o forse è stato il fato che ha voluto che ci unissimo. Come le più classiche delle storie tutto nasce da un volantino appeso da dei giovani musicisti che cercavano la voce per la propria band, una telefonata, un primo incontro, le prime prove e subito abbiamo capito che tutti volevamo qualcosa di più della classica cover band, volevamo esprimere e comunicare qualcosa che fosse solo nostro a prescindere dal risultato finale. 

Avete subito pensato di fare della comune passione un mestiere?

Diciamo che tutti fin dall’inizio abbiamo avuto le idee chiare sul fatto di fare musica alla Tintinnabula, tutto il resto è nato da sé e ci siamo resi conto che eravamo sulla strada giusta quando abbiamo cominciato a sentire il popolo che ai nostri live cantava le nostre canzoni a squarciagola, da lì la consapevolezza che anche nel nostro piccolo qualcosina di buono la stavamo facendo.          

Che cosa "Strega" rappresenta del vostro percorso? quale tassello aggiunge?

Strega per noi rappresenta un nuovo capitolo dei Tintinnabula, non abbiamo mai voluto mettere dei paletti al nostro modo di scrivere, non abbiamo mai voluto etichettate la nostra musica sotto un genere definito, pensiamo che la creazione di un'opera che possa essere una canzone, un quadro, un testo poetico, sia figlio del tempo che vive l’autore. In sintesi proponiamo una visione cruda e meno poetica di quel sentimento sopravvalutato che è l’amore.

Che cosa "Strega" fa conoscere in più di voi al pubblico?

Strega fa conoscere un lato più goliardico, ironico ma allo stesso tempo sempre pungente e a tratti discutibile del nostro nuovo progetto musicale. 

Il video è molto sensuale, fisico, d'effetto visivo. Avete partecipato pienamente col regista alla sua realizzazione? e quanto aiuta a comprendere la canzone?

Ormai da anni abbiamo questo sposalizio artistico con il regista Salvino Martinciglio, ci affidiamo sempre a persone che stimiamo umanamente e artisticamente ovviamente partecipiamo attivamente ma cerchiamo sempre di dare spazio creativo ad ogni elemento che fa parte dei nostri progetti 

Da siciliani che rapporto avete con il cibo? Che piatto scegliereste a rappresentare ciascuno di voi?

Da buoni siciliani quali siamo amiamo la buona cucina, personalmente (Nino) sono legato alla classica pasta a forno perché in qualche modo rappresenta almeno per me un momento d’aggregazione familiare, per il resto della band da buoni siciliani residenti a Mazara del Vallo amiamo la classica pasta alla marinara con il mitico Gambero Rosso di Mazara. Giovanni Zambito.

Note biografiche: Tutto nasce nel 2002 dalla passione di 5 ragazzi (Nino Leone, Peppe Calandrino, Gianni Giacalone, Peppe Giacalone e Gaetano Denaro) di fare musica, di riuscire a trasmettere attraverso i propri testi e le proprie musiche sensazioni, emozioni e stati d’animo. Come tutte le rock band si approcciano prima ai grandi classici del rock, Led Zeppelin, Doors, ecc ma fin dall’inizio c'è la voglia di mettersi in gioco e far ascoltare le proprie idee, questa curiosità porterà nel 2003 alla produzione del loro primo album autoprodotto dal titolo “Le ossessioni”. Dopo questo primo progetto la band continua a partecipare a concorsi di prestigio riuscendo a riscuotere un certo successo, 2^ classificati Sanremo Rock, Area Sanremo e Premio discografia al Tour Music Fest, consegnato direttamente dal maestro Mogol, il quale si è complimentato per l’originalità del brano. Grazie a questo premio i Tintinnabula riescono a far uscire il loro primo EP distribuito dall’etichetta discografica C.N.I., dal titolo “Re Mida”. Il 15 giugno 2017 esce il loro primo album dal titolo “Mamacita” che si avvale anche della collaborazione del maestro “Don Backy” che ha deciso di reinterpretare insieme alla band un suo grande classico “L’immensità” (Guarda video) interamente riarrangiato in chiave rock dalla band, collaborazione che ha portato anche alla realizzazione di un videoclip girato insieme al Don. Un’altra collaborazione è nata con Francesco Benigno noto attore siciliano protagonista di film cult come “Mery per sempre”, “Ragazzi fuori”, che si è prestato come protagonista del videoclip del singolo estratto dall’album “Mamacita” dal titolo “La voce del padrone” (Guarda video), brano il quale è risultato fra i vincitori del concorso nazionale “Musica contro le mafie” tenutosi a Cosenza il 15 e 16 dicembre 2017. Il 17 maggio 2019 esce il singolo dal titolo “Sottovoce” con relativo videoclip (guarda video). Il 5 febbraio 2021 esce l’ultimo singolo dal titolo “Mangiafuoco”. Nel videoclip (guarda video) viene raffigurato il celebre personaggio Mangiafuoco come capro espiatorio di tutti i mali, è quanto di peggio l’essere umano possa mettere in pratica, il suo compito è quello di attirare a sé le sue vittime con un sorriso una carezza per poi fagocitarle in quell'antro scuro che la sua anima nasconde.

A distanza di due anni sta per iniziare un nuovo capitolo ricco di novità per i Tintinnabula. Un nuovo video è alle porte e presenterà il nuovo singolo "Strega", che non avrà la partecipazione del nostro storico e indimenticabile chitarrista Peppe Calandrino, che ha comunque partecipato a quest’ultimo brano, che dopo 18 anni lascia il carrozzone dei Tintinnabula per intraprendere nuove avventure. 

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