(video) In una recente intervista a "Pomeriggio Con Noi" su Cusano Italia Tv, Maria Sofia Federico, conosciuta per il suo attivismo e la partecipazione al programma "Il Collegio", si è aperta su vari argomenti, tra cui il suo impegno nella lotta contro la violenza di genere e il suo approccio all'antispecismo.
La Federico, interrogata dal conduttore Tommaso Franchi, ha rivelato: "Sono parecchio affaticata perché sto preparando diversi progetti parecchio grandi in questi ultimi periodi, che mi stanno togliendo tanta energia, tanto tempo, però allo stesso tempo mi danno anche delle soddisfazioni non indifferenti". La sua dichiarazione sottolinea la passione e l'impegno che mette nel suo lavoro, nonostante le sfide personali.
Affrontando il tema della salute mentale, Maria Sofia ha espresso: "Il mio stato mentale è anche molto compromesso da questa realtà, o meglio da questa mia lettura della realtà", sottolineando come il suo approccio vegan influenzi profondamente la sua visione del mondo e il suo benessere psicologico.
In merito al suo attivismo e alla lotta per il cambiamento sociale, la Federico ha commentato: "Credo che l’individuo abbia una forza incredibile e che il suo contributo possa veramente fare la differenza". Queste parole evidenziano la sua convinzione che il cambiamento positivo sia possibile attraverso l'azione individuale e collettiva.
La sua partecipazione attiva nelle proteste contro la violenza sulle donne è un esempio del suo impegno in prima linea anche per questa causa. In risposta a una domanda sul considerare l'omicidio di Giulia Cecchetin come un "omicidio di Stato", Maria Sofia ha affermato: "Assolutamente sì. Infatti le parole della sorella di Giulia, Elena Cecchettin, secondo me sono state incredibili. Una lucidità disarmante. E credo che tutto quello che ha detto debba essere applicato, quando soprattutto si rivolge agli uomini. Se posso fare una piccola parentesi al riguardo: il movimento femminista non è che vuole colpevolizzare gli uomini. Vuole che gli uomini si responsabilizzino circa quello che il loro genere fa, perché è chiaro che se tu singolo non hai mai stuprato, non hai mai fatto cat calling, non è che ti devi prendere lo schifo che il resto degli altri uomini hanno fatto, sulla tua pelle; ma il punto è che se non hai fatto nulla di male, ora devi iniziare a fare qualcosa di bene. Devi scendere in piazza, devi iniziare, se puoi, a finanziare i centri antiviolenza, devi parlare di altri uomini che magari non sono diciamo sensibili come te alle tematiche sociali, del perché è importante rivedere alcuni atteggiamenti che proprio per la cultura come dicevi anche tu sono diciamo messi in atto e che sono pericolosi per chiunque”.
Di recente Maria Sofia ha scelto di entrare nella strada del sex working e ciò le ha portato tante critiche. Alla domanda se rifarebbe questa scelta, ha risposto: “Assolutamente sì, per svariati punti di vista. Io con le mie possibilità guadagno tantissimi soldi che poi utilizzo per finanziare le cause in cui credo. Poi dal punto di vista puramente della battaglia che il sex work può rappresentare, devo dire che io mi sento parecchio coinvolta, perché purtroppo anche le stesse sex workers o gli stessi sex workers poche volte sensibilizzano su questo lavoro, abbattendo i pregiudizi al riguardo. Ci sono delle persone che fanno divulgazione, però ecco io vorrei unirmi alla lotta in maniera ancora più radicale. E poi perché sono un’esibizionista, quindi questa è la terza ragione per cui rifarei un miliardo di volte questa scelta”.
Infine, rispondendo a una domanda sulla sua felicità, la Federico ha concluso: "No, non mi sento felice perché tante persone soffrono, tante persone che siano umane o che siano animali soffrono e io devo fare tutto ciò che è nel mio potere, quindi intensificare ancora di più il mio impegno, per garantire a tutti loro una vita migliore".
Per guardare l’intervista: https://youtu.
be/AKvu0aL0pYw?si= xNzImxYuMZRLvYnd