“Il teatro di pupazzi, riproponendo il mondo umano nei termini delle marionette e del burattino o delle figure d’ombre o comunque altro sia, apre al bisogno di evasione e di poesia che si annida in ciascuno di noi”.
Tra le più grandi protagoniste del teatro di figura, nonché madre di una delle collezioni di fantocci e burattini più preziosi del mondo, Maria Signorelli, interpretata dall’attrice Caterina Corbi, è la quarta protagonista de “Il Segno delle Donne”, una coproduzione Rai Cultura – Anele, prodotta da Gloria Giorgianni, che Rai Cultura propone mercoledì 22 novembre alle 21.10 su Rai Storia con la conduzione di Angela Rafanelli.Caterina Corbi fa rivivere la storia, la personalità e il carattere di Maria Signorelli rispondendo alle domande di Angela Rafanelli con parole realmente usate dalla burattinaia e scenografa in lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori, con la consulenza della storica Elvira Valleri.
Per ripercorrere le tappe della sua vita e della sua carriera, il racconto viene scandito in due atti rappresentativi di due momenti emblematici delle sue vicende umane e professionali, supportati da un’accurata trasformazione – trucco e costumi – dell’attrice e dai cambi di ambientazione e di elementi scenici. Inoltre, la narrazione si arricchisce di immagini inedite, filmati di repertorio e interviste a testimoni illustri, come Carlo Verdone, la figlia Giuseppina Volpicelli e Alfonso Cipolla, storico del Teatro di Figura.
Maria Signorelli nasce a Roma nel 1908 e, data la sua incredibile capacità di vedere gli oggetti inanimati sotto una luce diversa, è per lei naturale avvicinarsi al teatro e alla creazione di fantocci: nelle sue mani un pezzo di legno, di stoffa o di qualsiasi materiale riesce a prendere vita. Dopo un’esperienza formativa a Berlino e la collaborazione come scenografa e costumista presso il teatro del regista Anton Giulio Bragaglia, nel 1939 Maria sposa il pedagogista Luigi Volpicelli e dà alla luce tre figli. Durante il secondo conflitto mondiale, a segnare un profondo cambiamento nel suo percorso artistico e professionale, sono gli spettacoli di burattini che organizza a casa per intrattenere la figlia e i suoi amici. Questa esperienza la porta a creare, nel 1947, l’Opera dei Burattini, una compagnia teatrale che le permetterà di portare in giro per il mondo l’antica tradizione delle maschere italiane e del teatro dei burattini. Nel corso degli anni Maria insegna al DAMS, scrive libri, partecipa a programmi radiofonici e televisivi, e soprattutto porta in scena più di 150 spettacoli, ai quali collaborano artisti del calibro di Lina Wertmüller e Carlo Verdone. Intensifica la realizzazione di burattini, integrandoli con tutti quelli acquistati in giro per il mondo durante le sue tournée. Con la sua collezione composta da migliaia di pezzi idea e cura un gran numero di mostre in Italia e all’estero, portando l’ennesimo contributo non solo alla storia del teatro, ma alla cultura del nostro Paese.
“Il Segno delle Donne” è una co-produzione Rai Cultura – Anele con Angela Rafanelli, realizzata da Anele. Prodotta da: Gloria Giorgianni. Regia di: Michele Imperio (Maria Signorelli, Titina De Filippo, Maria Montessori) e Marco Spagnoli (Ada Pace, Ave Ninchi, Marta Abba).