La casa di produzione cinematografica ELIOFILM è presente al MIA, Mercato Internazionale Audiovisivo, a Roma fino al 13 ottobre, con due progetti: KANUN e SERGIO MARCHIONNE - Confessions of a Capital Junkie, in selezione per Drama Pitching Forum.
ELIOFILM, casa di produzione indipendente con sede a Roma, si impegna a raccontare storie profonde e stimolanti, basate su temi senza tempo e capaci di connettersi emotivamente con il pubblico attraverso un'estetica e una cura senza compromessi. Strizzando l'occhio al Cinema di genere, si occupa principalmente di produzioni cinematografiche e televisive, originali e internazionali.
Con ben due produzioni italiane al Drama co-production Market & Pitching Forum del MIA, ELIOFILM si presenta come realtà attiva e presente sul mercato audiviovisivo, con progetti dal respiro internazionale.
È il caso di KANUN - creata da Ariens Damsi e scritta da Giulio Rizzo: è la prima serie internazionale ambientata tra Italia e Albania, che esplora una cultura ancora in gran parte inedita, a pochi chilometri da casa, sovvertendo stereotipi culturali e di genere. Una storia di contrasti tra tradizione e progresso.
Giovani con il desiderio di emanciparsi ma allo stesso tempo il bisogno di appartenere a un qualcosa di definito.
Come sfondo alle vicende dei protagonisti il business della coltivazione della cannabis, di cui l’Albania è stato a lungo il primo “produttore” europeo, con un indotto che è arrivato a toccare i 5 miliardi di euro l’anno, e la convivenza con il Kanun. Un codice di condotta scritto nel ‘500 del leggendario Lekë Dukajini che, tra le altre cose, regola le questioni d'onore generando interminabili faide di sangue che coinvolgono tutt’oggi una parte della popolazione.
L’Albania è un vibrante luogo di contrasti. Chiusa nel regime comunista per decenni e oggi una delle nazioni europee con il più elevato tasso di crescita. Un paese in cui convivono pacificamente alcune tra le più praticate religioni monoteiste. Pur avendo culture influenti come quella greca da una parte e quella slava dall’altra, il popolo albanese ha mantenuto una forte identità e legami con la tradizione arcaica come il Kanun. Eppure è un paese europeo e non è difficile immaginare che presto possa entrare a far parte della comunità e lottare per ritagliarsi al suo interno un posto di rilievo.
Sergio Marchionne - Confessioni di un drogato di Capitale è la storia del “più grande capitano d’industria italiano”; una mini serie evento che Eliofilm sta sviluppando con Alfred Film, basata sul libro biografico “Sergio Marchionne”, del giornalista e scrittore Tommaso Ebhardt.
Nominato Amministratore Delegato del maggiore gruppo privato italiano in una situazione disperata, in cui l’azienda è tecnicamente fallita, Marchionne grazie alla sua intelligenza formidabile e alla dedizione verso il lavoro riesce a ribaltare le sorti della FIAT riportandola sulla scena mondiale, fondendola con l’americana Chrysler e facendola diventare il settimo gruppo mondiale senza un euro di debito. Tutto questo però a costo della sua stessa vita. Il vizio sconsiderato del fumo è la metafora perfetta di un uomo che brucia se stesso in nome del capitale.
Sergio Marchionne è stato dunque il più importante amministratore delegato italiano degli ultimi 50 anni. Dal 2004 al 2018 ha rivoluzionato l’industria dell'automotive, trasformando la FIAT da produttore regionale a 6° gruppo automobilistico globale. Creativo e coraggioso, analitico e sgradevole, Marchionne ha sacrificato tutto sull’altare della produttività, compresa la propria vita.
“Confessioni di un drogato di Capitale” è il titolo che Sergio Marchionne ha dato al documento di analisi condiviso con gli azionisti del gruppo FCA nel 2015.