Chiude la rassegna al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo il 21 settembre in doppia replica alle ore 20 e alle ore 21.30, Satiri la nuova produzione di Virgilio Sieni, danzatore e coreografo italiano, vincitore 3 volte del Premio Ubu, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016. Dirige dal 2003 a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro di Produzione della danza.
Satiri, lavoro itinerante adattato specificatamente per gli spazi del Castello, vede in scena i due danzatori Jari Boldrini e Maurizio Giunti accompagnati dalla musica di Johann Sebastian Bach eseguita dal vivo dalla violoncellista irlandese Naomi Berrill.
La terza edizione di sotto l’Angelo di Castello, rassegna di danza, musica e spettacolo a cura di Anna Selvi, crea geometrie di relazioni inusuali offrendo spazi di creazione artistica e percorsi di fruizione inaspettati che cattureranno il pubblico in racconti di fascinazione e bellezza. Il progetto di valorizzazione del sito della Direzione Musei statali della città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, presenta in questa edizione della rassegna molti progetti site-specific che metteranno in relazione e dialogo il luogo e la sua storia con la creazione contemporanea.
Danze sulla soglia segnano lo spazio, forme di intesa e empatia che
esplodono tra dionisiaco e apollineo. Lo studio del movimento sottrae al
quotidiano quelle posture che poi tornano sotto forma di un’altra lingua, non
forma in movimento ma corpo che trascolora e, come una nebulosa auratica, si
confonde tra lontananza e vicinanza e opera secondo un’attenzione rivolta alla
tattilità spaziale che ci comprende.
foto Virgilio Sieni
Spettacolo itinerante per un numero limitato di spettatori a recita
Note di Virgilio Sieni
Può darsi che siamo stati raggiunti dall’insegnamento del gesto che
irrorandosi con lentezza nel corpo lo forgia senza mai appropriarsene. Questo
porsi sulla soglia, che potrebbe sembrare anche un rimbalzo quale restituzione
di una cosa solo poco tempo prima sconosciuta, penso si possa definire, o
accostare, al senso del gesto poetico. Il Satiro, come ci dice Nietzsche ne La nascita della Tragedia (1872) e per
richiamo sapienzale Giorgio Colli ne La
nascita della filosofia (1975), potrebbe essere colui che getta lo sguardo
nell’abisso dicendo sì alla vita: non la notte ma la sua primavera. I due
danzatori dello spettacolo sono contagiati dall’interno, investiti dalla
contemplazione rivolta al gesto simile, adiacente, simmetrico.
Una danza per dermatoglifi che tracciano l’aria e una sintassi che sembra
riferirsi all’embrione del gesto che incontra il suo simile riconoscendolo
diverso e amico.
Pescano dal fondo del gesto per inscrivere forme d’intesa e di empatia che
si aprono a una disposizione musicale, le danze segnano lo spazio della materia
inebriante che parla con il corpo. Il mondo quotidiano
qui prende il largo e si separa dal gesto enigmatico che esplode tra il
dionisiaco e l’apollineo. Ancora una volta la danza si presta a laboratorio
della vita, affronta azioni disperate, titaniche, si pone sulla soglia con
atteggiamento vigile, mantico, divinatorio. Ma è essa stessa scienza dello stare,
specchio di risonanze e richiami cognitivi.
VIRGILIO SIENI
Si forma in discipline artistiche e architettura, dedicandosi
parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. È uno dei
fondatori della Compagnia Parco Butterfly e nel 1992 crea la Compagnia Virgilio
Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea
internazionale. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro di
Produzione della danza per la ricerca e la trasmissione sui linguaggi del corpo,
uno spazio per ospitalità e residenze di artisti. Nel 2007 fonda l’Accademia
sull'arte del gesto, un contesto inedito di formazione e creazione che
coinvolge persone di qualsiasi età, provenienza e abilità, sull'idea di
comunità del gesto. Gli è stato assegnato per tre volte il premio UBU (2000,
2003, 2011), nel 2011 il premio Lo Straniero e nel 2013 è stato nominato
Chevalier de l'Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura
francese. È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016,
sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare il mondo tra polis e
democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica. La sua ricerca si
fonda su un'idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come
spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Crea il suo
linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse
verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e dell’individuo,
approfondendo i temi della risonanza, della gravità e della moltitudine
poetica, politica, scientifica e archeologica del corpo.
SATIRI
Compagnia Virgilio Sieni
coreografia e spazio Virgilio Sieni
interpretazione Jari Boldrini,
Maurizio Giunti
violoncello Naomi Berrill
musica Johann Sebastian Bach, Naomi
Berrill
luci Marco Cassini, Virgilio Sieni
maschere animali Chiara Occhini
produzione Centro Nazionale di
produzione della danza Virgilio Sieni in collaborazione con AMAT &
Civitanova Danza, Galleria Nazionale delle Marche
con il sostegno di MIC Ministero
della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze
Info e biglietti http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo
Pagina FB http://www.facebook.com/MuseoCastelSantAngelo
Instagram http://www.instagram.com/castelsantangelo
Canale
YouTube http://www.youtube.com/c/DirezioneMuseiStatalidellaCittàdiRoma