Come nasce l'ispirazione del libro?
L’ispirazione del libro nasce
da una storia vera, e, più precisamente, dalla storia del mio cane. Trovai
Pluto nell’estate del 2009 dentro uno scatolone con altri 4 fratelli a Pieve di
Gusaliggio, un piccolo paesino della Valmozzola, l’appenino tosco emiliano
della provincia di Parma, vicino a Borgotaro per intenderci. Questo
ritrovamento portò dinamiche belle tra i “vacanzieri” e tutti i cuccioli furono
prima accuditi e poi fu trovata loro una casa vera. Questo libro, per me, mette
insieme l’amore per gli animali, i grandi valori della vita (ad esempio con il
racconto dell’adozione dei cuccioli si affronta metaforicamente anche il tema
dell’adozione dei bambini, dell’amore familiare ecc.) che è bello trasmettere
ai più piccoli in modo leggero e divertente e anche la scoperta di un
territorio importantissimo da un punto di vista storico, che come tutti i posti
che si spopolano rischiano di non esistere più.
La prima volta che
sono stata a Pieve di Gusaliggio non avevo neanche un mese e da allora, ogni
estate, per oltre 20 anni, la mia “casa” è stata quella e mi ha regalato sapori
e atmosfere indelebili: la corsa nei campi e il colore dell’erba addosso, la
raccolta delle patate, i pulcini appena nati, il latte appena munto, le campane
suonate a mano con la corda che ti tira sù e ti sembra di volare, l’odore del
fieno, le sagre, la musica e soprattutto le storie degli anziani. Ecco perché
ho pensato a un libro per bambini, perché ogni bambino dovrebbe avere questi
ricordi, così si cresce con valori saldi, veri e un carattere verace. Oggi si
sente la mancanza di questo tipo di esperienze. Anche per questo abbiamo voluto
inserire le preziose illustrazioni di Elisabetta Donaglia che, essendo tra le
varie cose anche un’acquarellista, restituisce in modo reale i luoghi. E certi
luoghi devono restare appiccati al cuore perché insegnano la Vita e, proprio
per questo, vanno raccontati”.
Questa è una domanda che si fa
spesso a chi scrive libri per bambini, e a me fa sempre un po' sorridere perché
c’è come un sotteso di fondo, come sei con i bambini dovessimo andare con i
piedi di piombo, affrontare un terreno minato, cercare di rendere comprensibile
a loro qualcosa che pensiamo possa non esserlo. Che, per carità, in parte ci
sta ed è anche giusto così, ma basta ascoltare le risposte che i bambini danno
quotidianamente nella vita di tutti i giorni per capire che forse, questo
problema nel chiederci come rapportarci ce lo abbiamo noi adulti e non i
bambini che sono immediati, capiscono tutto e, soprattutto, restituiscono ciò
che comprendono in tempo zero. Per cui ti rispondo così: mi sono concentrata su
due cose, sui valori che volevo trasmettergli (amore, amicizia, ma soprattutto
la scoperta di sé e l’amore per ciò che siamo così come siamo) e sulla
descrizione di un mondo fantastico ma reale (visto che l’ambientazione è reale)
fatto di storie, odori, sapori antichi, aspettative, leggende divertenti ma
soprattutto di allegria. Il tutto condito con l’avventura, la leggerezza e il
gioco di squadra. Ah, e ovviamente, anche se il libro è per la fascia 7-11 anni
o per “adulti accompagnati da bambini” il libro inizia con: C’era una volta.
Per me fondamentale sempre in questi casi, ci porta subito in un mondo che
diventa solo di chi lo legge tenendo fuori tutto il resto.
Ci sono stati dei momenti in cui la storia ha cominciato ad andare avanti per conto proprio al di là delle tue intenzioni iniziali?
Assolutamente sì, come ogni volta.
Ho sempre la storia nella testa, inizio, sviluppo e fine, ma poi, quando mi
metto a scrivere basta una frase che viene fuori in modo diverso da come
l’avevo progettata e si aprono trame e mondi nuovi non previsti in fase
iniziale. Mi succede spesso anche per il finale. E sono queste deviazioni che mi
fanno amare il libro. Michelangelo una volta
disse che l’opera d’arte è già insita nel pezzo da scolpire e che lui leva solo
il materiale in più. Lo credo anche per le storie, sono già lì, nel cuore
dell’ispirazione, lo scrittore deve solo scoprirle e togliere le parole in più.
Tra l’altro una volta facevo fatica a dire questa cosa, poi ho conosciuto
scrittori famosi e bravissimi che ammettono di andare spesso a braccio, anche
in libri di 400 pagine. Credo che ognuno abbia un metodo di lavoro e questo è
fondamentale, ma credo anche che l’ispirazione giochi un ruolo decisivo. Le
storie nascono dall’ispirazione e l’ispirazione non può e non deve essere
imbrigliata.
Che cosa speri possano provare i piccoli e i grandi lettori dopo aver letto la storia?
Spero che si divertano tanto a
leggere questo primo libro fatto di tre diverse avventure (è previsto un
secondo libro con altre avventure), almeno quanto mi sono divertita io a
scriverle, che si affezionino ai personaggi e che vadano a visitare i luoghi
che fanno da cornice al libro.
Personalmente, che rapporto hai avuto e hai con la letteratura per l'infanzia?
Ho la libreria piena di libri per
l’infanzia, soprattutto di cartonati illustrati. Sono iscritta a tutti i gruppi
di scambio/vendita su facebook e appena vedo che ce n’è uno che mi interessa,
lo prendo. I libri per l’infanzia sono “la mia botola dei sogni” come la chiamo
io, li apro quando ho bisogno di fantasticare e di non guardare il mondo
attuale per un po', una salvezza. Amo i disegni, l’odore delle pagine, i
personaggi che mi restituiscono tutto un mondo che non c’è più. Non mi manca
essere bambina ovviamente, ma sicuramente mi manca un certo tipo di modo di
vivere, credo che ai bambini di adesso sarebbe piaciuto molto, ecco perché lo
racconto nei miei libri. Ho sempre la speranza - probabilmente vana - che il
mondo faccia un passo indietro. Giovanni Zambito.
IL LIBRO
Il Castello e il Groppo di Pieve di Gusaliggio, la vecchia posta di San Siro, il Molino di Loc. Mercati e le atmosfere e le leggende della Valmozzola diventano protagoniste nel libro per bambini ‘Plutino, il cane dell’Appennino’ scritto e illustrato rispettivamente dalle lucchesi Romina Lombardi e Elisabetta Donaglia e ispirato a una storia vera.
Plutino, il cagnolino protagonista del libro, fu infatti trovato nell’estate del 2009 abbandonato dentro uno scatole insieme ad altri 4 fratelli a Pieve di Gusaliggio. Tutta la comunità si prese cura dei cuccioli finché non fu trovata, per ciascuno di loro, una famiglia. Da qui nasce l’idea per raccontare la storia di questi cagnolini in un’avventura che unisce valori come l’amore per la famiglia, l’accettazione di sé, l’amicizia, alla scoperta di un territorio, quello della Valmozzola appunto, rappresentata anche visivamente nei delicati acquarelli di Elisabetta Donaglia che accompagnano il libro. Il tutto condito con divertenti imprevisti, buffi personaggi e un linguaggio leggero per far divertire i bambini o “gli adulti accompagnati da bambini”, come si legge nella presentazione finale. Plutino, infatti, nel libro, è tutto tranne che un supereroe. È istintivo, permaloso e troppo sensibile, soffre d’ansia ed ha una paura folle dell’acqua e dei bambini. Ma soprattutto si caccia sempre nei guai, alla ricerca continua di risposte su di sé e sul mondo.
Il volume fa parte della collana I Preziosi di Casa Inverse, laboratorio artistico che produce libri illustrati a mano, e verrà presentato in anteprima sabato 23 settembre 2023 alle 15.00 nel grande prato del Molino Groppo a Mormorola con aperitivo finale (in caso di maltempo nella stanza civica del Comune). L’evento, moderato dalla giornalista e scrittrice ligure Daniela Tresconi, vede la partecipazione dell’autrice e dell’illustratrice, Romina Lombardi e Elisabetta Donaglia, e sarà accompagnato da uno speciale intrattenimento per bambini.
Il progetto del libro, che prevede un secondo volume, è stato sostenuto dal Circolo Acli Landasio, dalla Pro Loco di Valmozzola, che organizzeranno anche la presentazione del 23 settembre, e ha avuto il patrocinio della Provincia di Parma e del Comune di Mormorola.
“La prima volta che sono stata a Pieve di Gusaliggio non avevo neanche un mese – spiega l’autrice e giornalista Romina Lombardi – da allora, ogni estate per oltre 20 anni, la mia “casa” è stata quella e mi ha regalato sapori e atmosfere indelebili: la corsa nei campi e il colore dell’erba addosso, la raccolta delle patate, i pulcini appena nati, il latte appena munto, le campane suonate a mano con la corda che ti tira sù e ti sembra di volare, l’odore del fieno, le sagre, la musica e soprattutto le storie degli anziani. Ecco perché ho pensato a un libro per bambini, perché ogni bambino dovrebbe avere questi ricordi, così si cresce con valori saldi, veri e un carattere verace. Oggi si sente la mancanza di questo tipo di esperienze. Anche per questo abbiamo voluto inserire le preziose illustrazioni di Elisabetta che, essendo tra le varie cose anche un’acquarellista, restituisce in modo reale i luoghi. E certi luoghi devono restare appiccati al cuore perché insegnano la Vita e, proprio per questo, vanno raccontati”.
Il libro è in prevendita su www.casainverse.it e dal 2 ottobre sarà disponibile su Amazon e su tutti gli store di libri.
La presentazione-anteprima sabato 23 settembre 2023 alle 15.00 a Mormorola (Pr)
BIOGRAFIE
L’AUTRICE
Nata a Lucca l’11 luglio 1980 Romina Lombardi è laureata in Scienze della Comunicazione e giornalista pubblicista dal 2006. Per anni collaboratrice dell’Agenzia di stampa Ansa a Roma, ha curato la comunicazione di alcuni programmi tv come il Grande Fratello e Ballando con le stelle e di molti festival culturali come il Civitafestival, il Festival del Vittoriale e il Festival Biblico, oltre che di alcune importanti aziende. Dopo aver vissuto 20 anni tra Roma, Vicenza e Brescia, nel 2017 è tornata a Lucca dove, tra l’altro, dirige e organizza il Festival Lucca Città di Carta.
Nel 2018 è uscito il suo libro-progetto contro il Bullismo dal titolo ‘Giovani Inversi – Poesie in tempi di bullismo e altre prepotenze’, edito da NPS Edizioni. A ottobre 2023 uscirà il suo primo romanzo dal titolo ‘Qualcosa fa Rumore’.
L’ILLUSTRATRICE
Nata a Milano il 23 luglio 1969, Elisabetta Donaglia vive e lavora a Lucca dove si è diplomata al Liceo artistico e specializzata nel settore della progettazione di interni e di arredi. Da oltre 30 anni unisce il lavoro per le aziende alla carriera di pittrice, illustratrice e artista poliedrica, spaziando dalla pittura a olio e acquarello, al recupero di mobili e oggetti antichi. Qualificata anche come calligrafa, crea ed esegue progetti speciali legati agli eventi e al mondo del wedding. Da dieci anni, inoltra, cura corsi di disegno, di calligrafia e laboratori per bambini in varie manifestazioni culturali. Dal 2021 è responsabile di Casa Inverse, azienda artigianale e laboratorio artistico con sede a Lucca (www.casainverse.it).
MODERATRICE
Daniela Tresconi nasce a La Spezia (Liguria) nel 1965. Vive ad Arcola dove lavora come dipendente di un Ente pubblico, occupandosi di comunicazione, staff e cultura. È iscritta all’Ordine dei Giornalisti, collabora con il magazine L'Ordinario e il blog letterario Il bosco dei sogni fantastici, curando letture e recensioni. È addetto stampa per l'associazione di rievocazioni storiche Senza Tempo e del gruppo musicale Ora Quattro. È responsabile della Segreteria di Direzione del Festival Lucca Città di Carta. Ha collaborato con il Secolo XIX per la redazione spezzina.
Ha scritto vari racconti, come ‘La farfalla dorata’ inserito nell’antologia ‘Tutta colpa dello zodiaco’ (NpsEdizioni 2018), ‘Lo spartito del diavolo’ inserito in Jukebox Racconti a tempo di musica (NpsEdizioni 2017), ‘Lettera al mare’ inserito in Pensieri di Mamma (Panesi edizioni 2017), ‘Matteuccia di Ripabianca’ inserita nell’antologia Streghe (Nps Edizioni 2021), ‘Il mistero di Atlanta’ inserita nell’antologia Bestie d’Italia (Nps Edizioni 2019)
A dicembre 2018 è uscito il suo libro per bambini dal titolo Il piccolo faro e il delfino Blu (Nps Edizioni)
Il suo romanzo d’esordio è il mistery storico ‘La linea del destino’ (Panesi Edizioni 2017), cui è seguito nel 2019 il romanzo ‘Il Sigillo delle Cento Chiavi’ (Panesi Edizioni)