L’esposizione è organizzata dall’Instituto Cervantes di Roma e dal Centro Cultural Inca Garcilaso ed è promossa dall’Ambasciata del Perù in Italia e dall’Ambasciata del Perù presso la Santa Sede. “Il primo disegno l’ho realizzato dopo aver visto una serie del fotografo Magnus Wenman, in cui ritraeva dei bambini siriani che dormivano in accampamenti improvvisati in mezzo alla foresta. […] Cosa posso fare io se non disegnare o per lo meno provare, attraverso un disegno, a raggiungere quella foresta? Un’illustrazione mi ha portato ad un’altra e così, a poco a poco, senza averlo preventivato, ho seguito un percorso, che è durato quasi due anni, perché per quanto facessi progressi il viaggio non si concludeva: dopo un deserto, ne compariva un altro; dopo ogni sosta, un nuovo naufragio. Mi sono persa molte volte.
Ho cominciato a capire che nella foresta, nel mare o nel deserto non esiste un sentiero tra gli alberi, sulle onde o sulla sabbia. Dobbiamo, però, andare avanti con volontà e speranza.” (I. Watanabe).