Oggi la blogger Giulia Quaranta Provenzano ci propone l’intervista al volto noto su passerelle e set fotografici. Originario di Teramo, il trentenne ha già lavorato per prestigiose realtà ed eccellenze internazionali quali Ferrero, Stroili, Wella, The Bridge, Gianni Conti, Borsalino, Oakley, Ray-Ban, Everlast, Corvari, Isko, Voile Blanche, Boxeur des Rues, Lumberjack, Lavazza e molte ancora…
Ciao Simone!
Tu sei un affermato modello professionista, tant’è che sarai ospite di Moët Chandon a Venezia 2023. Ebbene ci racconti innanzitutto che cosa
della tua personalità porti sempre con te sia davanti all’obiettivo fotografico
e alla macchina da presa che in passerella e negli eventi pubblici? “
Ciao Giulia! Voglio godermi
appieno questo lavoro e tutti i momenti che porta con sé, mentre con me tento di
portare sempre – o quantomeno tutte le volte che è fattibile – l’entusiasmo e
la voglia di migliorare sia come professionista che come persona. Davanti alla
camera provo a fare più pose differenti possibili ed espressioni diverse dalle
solite, così da migliorare proprio facendo… dal vivo cerco sempre la battuta e
lo scambio di idee lavorative, mi piace creare connessioni che poi si riversano
sui set e si trasformano in team”.
Che cosa
significa per te prendere parte ad un evento dall’immensa portata
internazionale quale è il Festival di Venezia e con quale intenzione e speranza
vi presenzierai? …ma prima ci riveli cos’hai provato quando hai saputo che Moët Chandon ti voleva con
sé e come ti senti ora?
“La prima cosa che ho pensato è
stata: “Siamo sicuri che non abbiano sbagliato persona?!”…dopo però, sotto
sotto, ho anche pensato che – dopo tredici anni di impegno e dedizione – è giunto giustamente il
momento per misurarmi con un’occasione così tanto importante, gratificante e di rilievo. Ancora non sto realizzando tutto quello che ho vissuto, ho
tenuto la notizia solo per me e per i miei genitori fino ad oggi (un po’ per fare una sorpresa e
un po’ perché sono scaramantico)”.
A Venezia 2023
indosserai un abito di Alessandro Gilles, dunque mi sorge spontaneo chiederti
che cosa più apprezzi della tradizione sartoriale della famiglia Spera.
“Alessandro Gilles è un Made in Italy e già questo fa capire la
qualità della lavorazione, ma la cosa che amo di più sono linee eleganti che
rendono esclusivo ogni singolo capo – oltre al fatto che con AG si dispone di
tantissimi modelli sia per tutti i giorni che per un evento come il red carpet
di Venezia. Collaboro con AG appunto da diversi mesi e credo che il nostro
sia un binomio vincente”.
Il fashion stylist che ti
seguirà al Festival di Venezia è Michele Potenza ed ecco che ti domando se vuoi
condividere con noi come state affrontando la tua preparazione per una tale
occasione mondana di tanto rilevante lustro qual è appunto quella che ha luogo
dal 30 agosto al 9 settembre.
“Non vedevo l’ora di lavorare con un professionista come Michele,
ci conosciamo da tanto tempo e ora abbiamo
trovato l’occasione giusta per collaborare. Abbiamo scelto uno dei tre
abiti messi a disposizione da Alessandro Gilles e stiamo facendo gli ultimi
ritocchi prima della partenza”.
Con chi avresti
piacere di confrontarti e dialogare a Venezia 2023 e a riguardo, magari, di
quale tema e argomento specifico? C’è, inoltre, qualche collaborazione ed
ingaggio futuro che ti auguri che possa prendere avvio proprio dal Festival di
quest’anno?
“Vorrei potermi confrontare e
dialogare con Brad Pitt, Leonardo DiCaprio, Sean O’Pry
perché – ad oggi – sono i miei riferimenti a livello di stile e atteggiamento
davanti alla camera. Mi auguro che si possano aprire per
me nuove porte dopo Venezia, ma non ho idea di cosa verrà... ora desidero
godermi il momento, per pensare al futuro c’è tempo [N.d.R. fa l’occhiolino, piacevolmente divertito]”.
Infine, prima
di salutarci, vuoi
anticiparci se hai delle novità in cantiere a stretto giro e alcuni progetti a
più lungo termine?
“Fino a qualche mese fa avevo in programma un viaggio in Cina e
uno in Egitto, entrambi di lavoro, tuttavia ambedue sono saltati per diversi
motivi. Dopo il Festival di Venezia parlerò con la mia manager per fare il
punto sulla situazione e capire quale potrebbe essere il prossimo mercato da
sondare. Per ora mi godo il mercato italiano, che mi sta regalando sorprese ed
emozioni. Ho ricevuto delle proposte lavorative con ruoli differenti, ma sempre
nello stesso settore… è tutto un work in progress però, come detto prima, preferisco
non parlarne
finché non avrò
delle certezze [N.d.R. sorridendo, saluta]”.