Alice Mammola a Fattitaliani: nella mia musica uno sguardo antirazzista, intersezionale e femminista. L'intervista



La settimana scorsa presso il palco delle Piscine Ovest Illumia della Fiera di Rimini si è tenuta la finale del Meeting Music Contest, concorso musicale che nasce dalla sinergia tra Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini e Mei, Meeting delle Etichette indipendenti di Faenza. Dopo la prima selezione composta da 36 candidati, sono stati scelti i cinque finalisti, fra cui Alice Mammola intervistata da Fattitaliani.

Che cosa rappresenta essere tra i finalisti di Meeting Music Contest? 

Sono molto orgogliosa di essere in finale, penso sia una bellissima opportunità e sono felice che la mia canzone sia arrivata fin qua, anche per il messaggio che porta.

Hai un carattere battagliero? Quando affronti una gara o una selezione ti dici «ce la devo fare» oppure «l'importante è partecipare»?

Decisamente sì, sono una persona molto tenace e quello che più mi piace è partecipare e incontrare altre artiste e artisti al di là della vittoria.

Quanto dice di te il brano presentato? ce ne racconti ispirazione e realizzazione?

Mare nero è nata di getto, dopo aver letto l'ennesima notizia in cui decine di persone avevano perso la vita nel Mediterraneo, ho voluto parlare di questo e della negligenza, dei respingimenti e delle politiche inumane; ho pensato alla prima canzone che si impara a suonare con la chitarra e l'ho messa in minore, poi ho iniziato a cantare a ruota libera e solo in un secondo momento ho rimaneggiato il testo. È una canzone di denuncia verso l'indifferenza e il razzismo, contro l'ipocrisia e il benaltrismo. Quello che avviene ogni giorno nel Mediterraneo è uno dei più grandi crimini contro l'umanità. E ho voluto anche ricordare chi attraversa i confini via terra, attraverso le montagne. Pensando a tutto questo ho cercato di far emergere il contrasto tra le persone che cantano allegre in spiaggia attorno a un falò e chi rischia la vita attraversando il mare, un muro nero.

Quali sono i riferimenti artistici cui guardi spesso?

Mi interesso di musica popolare, canti di lotta e resistenza. Con un particolare sguardo alle cantautrici che hanno in molte trasmesso un patrimonio orale inestimabile. Tra quelle che più amo sicuramente c'è Rosa Balistreri, Dodi Moscati e Margot Galante Garrone, che ha cantato a lungo con i Cantacronache. Ho anche scritto un libro, Voci. Storia di un corredo orale (ed. Armillaria) per raccontare la memoria delle nostre antenate che col canto hanno tracciato sentieri e Cantautrici (ed. Sonda). La mia musica riflette molto anche il presente e cerco di portare uno sguardo antirazzista, intersezionale e femminista.

Ti piacerebbe prendere parte a un talent show? che ne pensi?

Penso che i talent siano delle grandi opportunità per permettere visibilità ad artisti e artiste emergenti. Non credo che però il mio repertorio sia abbastanza pop da destare interesse in un programma televisivo.

Che cosa ti auguri che la giuria al di là della vittoria possa capire di te e del tuo modo di fare musica?

Ciò che esprimiamo con la musica ha a mio parere un grande peso sociale, perché attraverso una melodia e le parole possiamo far passare importanti messaggi oltre che veicolare emozioni. Spero che si percepisca la mia passione per la ricerca storica anche in campo musicale e il mio cercare di esprimere al meglio la mia unicità, che non scimmiotta altri cantanti e che è una voce autentica che ho portato ad esprimere in tutta la sua verità e profondità.

Biografia
Alice Mammola
, nata a Torino, scrive e compone musica da quando è piccola. Influenzata dalla musica tradizionale e popolare, approfondisce questo repertorio presso il Folkclub di Torino (masterclass con Giovanna Marini, coro Union des amis chanteurs) e labperm partecipando allo spettacolo Ribeltà. Ha avviato un progetto su Instagram in cui interpreta canzoni della tradizione, in particolari brani di cantautrici come Rosa Balistreri, Giovanna Daffini, Margot Galante Garrone. Autrice del saggio Voci. Storia di un corredo orale (armillaria ed.) e Cantautrici (sonda ed.) https://www.instagram.com/lhacantataunafemmina/ alicemammola@gmail.com 328 2483952 Cantautrice, etnomusicologa e ricercatrice nel campo della musica popolare e cantautorale, lhacantataunafemmina è un progetto nato per valorizzare il cantautorato femminile. Il canto popolare è da sempre espressione della working class e nasce come strumento partecipativo di espressione e di denuncia delle ingiustizie. Alice Mammola, a partire dalla valorizzazione di questi canti, compone canzoni di evocazione del repertorio combattente e popolare. Studi e premi: Diplomata in solfeggio al conservatorio e cantante fondatrice del coro a cappella Le Barricate ha svolto numerosi concerti in Piemonte. Nel 2016 è vincitrice del bando Accendi La Resistenza promosso dal Polo del Novecento. Nel 2015 partecipa al Bando Fuorirotta promosso da Andrea Segre, con un progetto di esplorazione del territorio sardo alla ricerca del canto dei Tenores. Canta nel duo Le Villanelle (canti della Resistenza). Studia composizione e tecnica vocale con Chiara Effe. Fa parte delle Associazioni musicali “Antidogma” e “Dolciaure” con cui ha svolto numerosi concerti tra cui Settembre in musica, e rassegne di musica antica in Piemonte. 

Social: 

Instagram: https://www.instagram.com/lhacantataunafemmina/
Facebook: https://www.facebook.com/alicemammola/about
Live Link: https://www.instagram.com/p/COFaF8Flcca/
Canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCDluVUe3b72OfVkLnHe1fKw

Fattitaliani

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