Roberta Di Lorenzo presenta l'album 'Nomade': ''Un nuovo viaggio tra ricordi e amore per la mia terra''. L'intervista



E’ disponibile in digital download “Nomade” il nuovo album di inediti della cantautrice Roberta Di Lorenzo. Nomade nasce con un’intenzione chitarristica, cordofoni, batterie non invadenti e ritmi che scandiscono sonorità etniche, mediterranee, i disegni intensi e profondi del flauto armeno in Vento di Grecia, il respiro nostalgico e allo stesso tempo sanguigno della fisarmonica in Sud, il sax suadente di Andy (Bluvertigo) in Bandiera e la voce di Roberta in primo piano. L’album, scritto e composto dalla cantautrice, gli arrangiamenti di chitarre e bassi sono di Alex Loggia e della stessa Roberta ed è stato registrato, mixato e masterizzato da Carlo Miori presso l’Only Music Studio. Nell’album presenti anche interventi di Luca Mastrogiuseppe al duduc, Federico Ariano alla ritmica, Lisbona ai cori e Bati Bertolio alla fisarmonica. Il brano U SUD vede l’arrangiamento di Erasmo Petringa e la direzione artistica di Eugenio Bennato. La copertina è un’opera del pittore Cosimo Malorgio.

Qual è il filo conduttore che lega i brani del disco?
Nomade nasce alla chitarra, con arrangiamenti molto asciutti, infatti priva quasi  del tutto la presenza della batteria nelle canzoni.. molti brani parlano della mia terra d’origine, il Gargano, con riferimenti specifici alla zona in cui sono nata e cresciuta, il foggiano, terra complicata, cruda e piena di contraddizioni, altrettanto bella e ricca di storia. Tutte le canzoni sono legate dal bisogno di procedere nel percorso interiore che si realizza lasciando certezze e punti fermi per scorrere in avanti come un camminatore instancabile. Liberarsi dai vincoli di false credenze e ammettere di sapere ben poco e di vacillare spesso perché questo fa parte della vita (Sacro e Profano), reclamare il diritto di eguaglianza e di espressione (Bandiera) ..
In questo viaggio, il faro è ricordare da dove provengo, le radici, il senso di appartenenza.

Come si è evoluto il tuo percorso nella musica?
Ci sono stati tanti momenti di grande soddisfazione, gioia e duro lavoro , ma anche di solitudine in cui era facile sentirsi demoralizzata, e qualche pausa necessaria per rimettere in ordine i pensieri.
Tant'è che è passato qualche anno dal mio ultimo lavoro “adesso guardami”. Fondamentalmente, scrivo quando ho qualcosa da dire, potrebbero passare anche altri 10 anni…per fortuna non vivo pressioni di scadenze o pianificazioni tattiche che farebbero di questa condizione privilegiata, una nevrotica rincorsa al tempo. Oggi sicuramente sento di portare con me tutta la ricchezza degli incontri fatti, delle collaborazioni nate e sinergie create da esperienze musicali diverse. Sono molto grata per questo. Ho fatto molta gavetta, ho lavorato nell’ ambito della musica classica, poi ho sfiorato l'esperienza dei musical, ho fatto parte per anni di un gruppo vocale che ancora oggi ha il suo seguito, poi l incontro con Eugenio Finardi che ha creduto nelle mie canzoni.. e poi tanti altri incontri che mi hanno portata qui. Non ho nostalgie, né rimpianti, rifarei ogni cosa, rifarei tutto,  lo rifarei…forse un po' meglio! Ma questa è la voce di una donna, oggi, che rivede una ragazzina alle prime armi, che ha fatto tutto quello che ha potuto …
 
            
Come sarà l'estate di Roberta? 
Mi auguro ricca di musica, di situazioni Live. Iniziano i primi appuntamenti e concerti e ho una gran voglia di suonare, dopo tanti anni ferma, di condividere molto di più. Nomade è nato da poco, adesso ha bisogno di crescere e camminare sulle sue gambe.
Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top