Libri, Dario Pasquali a Fattitaliani: m'interessa scandagliare l’animo dei personaggi. L'intervista



Nuovo appuntamento con il gruppo SBS Edizione & Comunicazioni. Ora una squadra di 10 nuovi libri è pronta per il Salone Internazionale del libro di Torino. Noi di Fattitaliani abbiamo conosciuto gli scrittori: oggi parliamo con Dario Pasquali.

È un piacere incontrare nuovamente Dario Pasquali, ti abbiamo lasciato in partenza per Sanremo e ora vai a Torino! Raccontaci queste due avventure.

In verità, per me, più che due avventure si tratta di due libri differenti. Certo, luoghi ed eventi delle due manifestazioni sono a loro volta molto differenti tra loro, ma, per me, si tratta principalmente di entrare in due storie diverse, ascoltare e vivere con personaggi differenti, in tempi e luoghi diversi.

In entrambi i casi mi auguro di avere opportunità di incuriosire, di sorprendere, di innescare curiosità e di suggerire tante domande senza risposte.   

La casa in riva al male è la tua ultima fatica. Sempre il tuo inconfondibile stile: thriller, noir, psicologia, introspezione… Ce ne parli? 

“La casa in riva al male” nasce come pura reazione emotiva al terribile e inaccettabile “caso” di cronaca del 2002, in cui una mattina un bambino fu ucciso nel letto dei suoi genitori con ripetuti colpi alla testa.

Io fui molto colpito dalle figure di contorno del caso, al di là della madre: il padre-marito, il fratello del bambino, la psicologa, altre figure esterne, la famiglia della madre molto presente. Per cui ho deciso di provare a capire, attraverso lo sguardo profondo e intuitivo della scrittura, cosa potesse essere successo in quella casa, al di là dei fatti giudiziari e legali, ma provando a scavare nei sentimenti, nei pensieri, nelle emozioni, nelle storie dei protagonisti. 

Sì, come in ogni libro, mi interessa scandagliare l’animo dei personaggi, i loro pensieri, le loro emozioni, le loro storie per provare a capire le motivazioni, i comportamenti. 

È sempre come una sfida per me, un viaggio nell’ignoto, un’esplorazione.

Nell’invenzione letteraria de “La casa in riva al male” venti anni dopo l’uccisione del bambino un aspirante scrittore trova nella soffitta della casa in cui vive da tempo alcuni fogli manoscritti, che raccontano la storia di quel delitto.

Nelle pagine finali del libro viene finalmente identificato il luogo in cui la violenza nasce, proprio all’interno di una famiglia all’apparenza normale e felice, dove il peso della religione, il giudizio degli altri e la difficoltà a sentire amore opprimono e creano sofferenza.

Il tuo libro è anche un invito ad analizzare e valutare anche i più piccoli dettagli e i punti di vista che forse sono stati meno considerati, quindi a chi è rivolto La casa in riva al male?


Credo sia rivolto a lettori curiosi ed esigenti, che chiedono a un libro non solo conferme, ma se possibile qualche dubbio e qualche nuova idea.



Quando e dove ti possiamo incontrare a Torino

Sarò al Salone di Torino ufficialmente sabato 20 maggio alle 20allo Stand H27 padiglione 2 con SBS Edizioni, negli altri giorni sarò in ogni caso lì in giro a seguire incontri e presentazioni.

Il libro https://www.ibs.it/casa-in-riva-al-male-libro-dario-pasquali/e/9791281157071


Fattitaliani

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