Si preannuncia un maggio 2023 ricco di eventi per il giovane pianista e compositore bolognese che torna nella sua città per due concerti esclusivi e non solo dopo il successo dei live a Boston e alla Casa del Jazz di Roma.
Venerdì 19 maggio ci
sarà il ritorno al Bravo Caffè di Francesco Cavestri e Roberta Gentile, dopo il
trionfo riscontrato
nell’ottobre del 2021. Questa
volta con Cavestri al pianoforte, tastiere, synth ed effetti, ci saranno oltre
la voce della cantante jazz-soul Roberta Gentile, anche i due musicisti con cui
Cavestri sta portando avanti il tour “Early 17”: il bassista Riccardo Oliva e
il batterista Joe Allotta, entrambi della scena musicale hip-hop ed
elettronica.
Il repertorio del concerto si muoverà su un percorso musicale che comincia in trio con l’esecuzione di alcuni brani tratti da “Early 17”, l’album di esordio di Cavestri, e la presentazione di altri non ancora eseguiti in pubblico. In corso di serata lo raggiungerà sul palco Roberta Gentile come special guest, con cui gli artisti omaggeranno alcuni dei più autorevoli interpreti della musica di matrice black afroamericana, dal Nu-soul di Erykah Badu al r&b energico di Anderson .Paak, passando per (ormai immancabile) un tributo a Ryuichi Sakamoto, recentemente scomparso, eseguito da Cavestri in piano solo ed elettronica.
“Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Francesco in un’intervista Tgr su Rai 3 “sono tanti generi che si incontrano e di cui io mi nutro e che poi reinterpreto in chiave jazzistica, in realtà portando il jazz all’interno di questi generi”. È proprio su queste basi che si muoverà la serata del 19 maggio, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni di questa meravigliosa musica, per farla apprezzare anche a chi non la conosce.
Martedì 23 maggio alle 18.30 presso la Sala Europa del Grand Hotel Majestic (già Baglioni) in collaborazione con Doria 1905, ci sarà un evento speciale (privato) del Bologna Jazz Festival che vedrà Francesco Cavestri protagonista della serata accompagnato dalla voce di Roberta Gentile “All Hat’s Jazz - Bologna, il suo sound” dove i cappelli faranno da cornice all’evento per rendere omaggio alle sfumature del jazz. Interverranno Gianaldo Traversi, critico musicale, e Federico Mutti, Bologna Jazz Festival.
Lunedì 22 maggio nella sede Rai di Bologna ci sarà la conferenza stampa per la presentazione del podcast “Una Morte da Mediano” di produzione Rai Tgr Emilia Romagna - Rai Play Sound in collaborazione con la direzione sede Rai Bologna. Il podcast è scritto e diretto dal regista David di Donatello Filippo Vendemmiati e la colonna sonora originale è di Francesco Cavestri. Alla conferenza stampa sarà eseguito al pianoforte da Francesco Cavestri il tema principale della colonna sonora.
Giovedì 11 maggio Francesco Cavestri ha avuto l'onore di
accompagnare Paolo Fresu in un incontro che si è tenuto al Liceo Galvani di Bologna, scuola in cui il
giovane artista si è formato ed è cresciuto, un'assoluta eccellenza della
città.
Guarda qui un estratto dell'incontro.
Biografia
Francesco Cavestri Classe 2003, Francesco Cavestri studia e si
dedica allo strumento del pianoforte classico dall’età di 4 anni, per
poi entrare a soli 13 anni al corso jazz del
Conservatorio di Bologna, e sbarcare giovanissimo negli Stati Uniti, dove ha
modo di frequentare la scena musicale newyorkese, esibendosi a New York
in contesti d’eccellenza come il Fat Cat e lo Smalls Jazz Club. Oltreoceano
Francesco ottiene importanti risultati, tra cui un percorso di studi al Berklee
College of Music di Boston, dove nel 2021 vincerà anche una borsa di studio e
dove conoscerà un gruppo di musicisti americani che si esibiranno con lui in
importanti rassegne estive a Bologna.
Il
18 marzo 2022 esce il suo album d’esordio Early17 con 9 tracce
inedite e i featuring di Fabrizio Bosso e Silvia Donati, una
combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi del jazz-fusion
contemporaneo. Francesco Cavestri ha poi presentato l’album in due
serate al Bravo Caffè, con Fabrizio Bosso come special guest. Ad agosto 2022
partecipa al Festival “Time In Jazz” diretto da Paolo Fresu, portando la sua
lezione concerto dal titolo “Jazz / hip hop – due generi fratelli” che presenta
anche in diverse scuole e teatri in collaborazione con l’associazione Il Jazz
Va a Scuola.
Da
settembre 2022 Francesco sta presentando il suo album “Early 17”, registrando
il sold out in alcuni luoghi di grande importanza come l’Alexanderplatz Jazz
Club di Roma o la Cantina Bentivoglio di Bologna, e arrivando a suonare anche
in club statunitensi come il Wally’s Jazz Club di Boston.
Di recente ha avuto l’occasione di registrare la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, in uscita a breve, ideato dal giornalista e regista Filippo Vendemmiati.
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Riccardo Oliva è un bassista, tastierista e compositore
di Milano. Ha calcato palchi
internazionali come Umbria Jazz e suonato in importanti eventi musicali come il
Frankfurt Musikmesse con il gruppo SNIPS (Matteo Mancuso – Gt e Salvatore Lima
– Dr).
Nel 2016 ha vinto una borsa di studio al Berklee
College of Music di Boston.
Ha pubblicato un album come bassista, tastierista, co-compositore e co-arrangiatore con il suo gruppo Kawa Nanuk. Le sue influenze musicali derivano principalmente dal mondo della musica jazz-fusion, della musica elettronica e dal djent. Attualmente collabora con Francesco Cavestri al suo progetto “Early17”
Joe Allotta, classe 1996, approccia molto presto la batteria
all’età di 5 anni, seguito dal padre anch’esso musicista.
All’età di 16 anni si iscrive al conservatorio Antonio Scontrino e il 7
Ottobre 2015 si trasferisce a Londra dove affina la sua tecnica e il suo gusto
musicale.
Qui Studia privatamente con batteristi come Francesco Mendolia, Dexter
Hercules e parallelamente collabora con artisti della scena Londinese come
Leburn Maddox, Giles Robson, Amy True, Imaani (Incognito).
Nel 2019 inizia la collaborazione con Davide Shorty e Funk Shui Project,
portando in giro per l’Italia il disco “La Soluzione” insieme al rapper
palermitano Johnny Marsiglia.
Reduce da un tour estivo con Davide Shorty, Joe si trova attualmente a Bologna e collabora con Francesco Cavestri al progetto “Early 17”.
Roberta Gentile è una
giovane cantante classe 1994. Studia musica sin da bambina, 'Canto Jazz' al
Conservatorio di Bari e in un'accademia di Musical MTS – Musical The School di
Milano, e consegue un diploma presso il London College of Music di Londra.
Il suo album di debutto, 'Bring It On' è stato prodotto dal leader della
band Incognito, Bluey Maunick, un disco soul e jazz che l’ha portata ad
esibirsi al Blue Note di Tokyo e subito dopo al Blue Note di Osaka e al Blue
Note di Milano, supportata dai Thames River Soul (Francesco Mendolia, Francisco
Sales e Francis Hylton) e Matt Cooper, in apertura dei concerti della stessa
band (Incognito). Partecipa come corista a trasmissioni televisive ed è da poco
rientrata dal World Tour con Eros Ramazzotti approdando sui palcoscenici di
tutto il mondo.