La produzione dell'opera – vincitrice del bando PAC – Piano per l'Arte Contemporanea 2020 promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea – è il risultato della collaborazione fra il Ministero della Cultura e il Parco Archeologico di Pompei nel contesto del programma Pompeii Commitment. Materie archeologiche, co-ideato da Massimo Osanna e Andrea Viliani: I Am Hymns of the New Temples rappresenta la prima opera prodotta nel contesto di questo programma dedicato alla formazione della collezione d'arte contemporanea del Parco Archeologico di Pompei, il primo sito archeologico al mondo a dotarsi di un programma di lungo termine e di una collezione che valorizzano e divulgano la contemporaneità dei temi e dei valori espressi dal patrimonio archeologico italiano e internazionale.
Narratore di processi conoscitivi ed espressivi sospesi fra il documentabile e l'immaginabile, Wael Shawky esplora i modi in cui sono state scritte e raccontate le storie e analizza come esse abbiano modellato anche la realtà storica. Nelle sue opere – in cui si articolano film, disegno, pittura, scultura, installazione, performance e regia teatrale, sempre risultato di una ricerca sulle fonti storiche e letterarie – Shawky ci predispone a una posizione di consapevolezza nei confronti dei meccanismi narrativi, antichi e contemporanei, con cui sono stati interpretati e trasmessi i fatti storici, sociali e culturali e, attraversando spazio e tempo, evoca una dimensione al contempo fattuale e immaginaria della storia e della società, come se esse non fossero mai definibili una volta e per sempre, o da un solo punto di vista.
Girata nell'estate del 2022 fra le rovine dell'antica città di Pompei, colpita dall'eruzione del Vesuvio nel 79 dc, la nuova opera filmica di Shawky mostra ciò che affiora alle soglie fra le diverse culture che rendono Pompei un vero e proprio teatro di narrazioni differenti ma inevitabilmente connesse. Basando la sua narrazione sulla mitologia greco-romana, e raccontandone le sovrapposizioni con gli antichi culti egizi, Shawky rimette in scena le stratificazioni delle narrazioni antiche, e come esse abbiano contribuito a riplasmare le relazioni fra storia e mito nella proliferazione delle loro ulteriori versioni. Già fonte di meraviglia per il moderno Grand Tour occidentale e oggetto di continue scoperte a partire dalla sua riscoperta nel 1748, ancora oggi in corso, i resti archeologici pompeiani sono un ecosistema tanto culturale quanto naturale disponibile alla metamorfosi e all'interpretazione, un multiv
Istituzione partner per la valorizzazione internazionale dell'opera è il LaM-Lille Métropole Musée d'art moderne, d'art contemporain, d'art brut. Hanno inoltre collaborato alla realizzazione dell'opera anche altre due seguenti istituzioni italiane, Fondazione Teatro di San Carlo e Accademia di Belle Arti di Napoli, con il supporto di Galleria Lia Rumma, Milano/ Napoli.