Raccontaci qualcosa della tua infanzia nella favela.
Gli anni che ho vissuto nella favela Saramandaia per me sono stati difficili ma anche molto belli. Io e i miei fratelli non avevamo quasi nulla da mangiare e nemmeno da vestire, tuttavia al nostro fianco avevamo una grande donna guerriera, la nostra mamma che ringraziamo per tutto. Mi ricordo che noi bambini andavamo a frugare nei cassonetti per recuperare il cibo che i supermercati gettavano a fine giornata. Tutto questo mi ha insegnato che nella vita bastano poche cose: la salute e la serenità.
Quando sei arrivata in Italia e come sono cambiate le cose da allora?
Sono arrivata in Italia nel 92' quando ancora non si sentiva neanche parlare di comunità brasiliana. Oggi anche l'Italia è diventata una comunità interrazziale e gli stranieri sono molto integrati e apprezzati in tanti ambiti. La comunità brasiliana è cresciuta molto e con la sua musica, il folclore ed il cibo ha conquistato il cuore degli italiani. Già da diversi anni son presenti Churrascarie in quasi tutte le città. Nella città dove vivo, Verona, il primo ristorante brasiliano lo aprii proprio io, assieme a mio marito.
Cosa vuoi comunicare con la tua musica e la tua arte?
Attraverso la musica e ogni tipo di arte, penso che vogliamo condividere il meglio di noi stessi con gli altri, sperando che possano capirci. In questi anni ho spaziato dalla cucina, alla pittura, all'arte del riciclo, alla musica. Penso che il linguaggio universale della comunicazione per un artista possa trovare sfogo in diversi ambiti.
Parlaci del tuo EP Mulher Guerreira.
L'Ep è uscito l'8 Marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Dedico questo lavoro a tutte le donne, che sono a loro modo guerriere in ogni gesto della vita quotidiana. Io ho avuto l'esempio di mia madre che mi ha insegnato cosa vuol dire lottare nella vita ed ho scritto questa canzone dedicandola a lei ed a tutte le donne del mondo. L'EP contiene anche altri brani dal sound brasiliano come Oferenda a Yemanjà che, arrangiato in stile samba-reggae, parla della celebrazione di Yemanjà, la regina del mare. Il 2 Febbraio di ogni anno a Salvador de Bahia molte persone vestite di bianco navigano in mezzo al mare. Essi portano alla divinità dei regali per richiederne l'aiuto, la benevolenza e in generale la protezione materna. È una festa pagana molto pittoresca e significativa. Il brano Maculae è un altro brano originale arrangiato a ritmo di samba. È un inno alla spensieratezza, all'allegria e all'unione attraverso un nuovo ballo come metodo per scacciare la malinconia. Infine ho voluto rendere omaggio al cantautore Noël Rosa, con la cover di un suo grande successo: Fita Amarela.
Hai dei nuovi progetti artistici nel cassetto?
Ho tanti progetti nel cassetto. Principalmente con la musica. Sto infatti scrivendo nuovi brani e non vedo l'ora di poterli registrare per farli sentire al mio pubblico. Sono anche previste delle date live che comunicherò nelle mie pagine social. La vita è fatta di progetti e dobbiamo seguire il suo flusso, non smettendo mai di sognare e facendo della nostra vita un'opera d'arte.
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