Stasera non perdete Luisa Ranieri in “LE INDAGINI DI LOLITA
LOBOSCO” su Rai 1, una produzione BIBI
FILM TV in collaborazione con RAI FICTION, liberamente tratto dai romanzi di
Gabriella Genisi editi da Sonzogno e Marsilio Editori. Regia di Luca Miniero.
Prodotto da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti. Serie Tv in 6 serate in prima
visione su Rai1.
Luca Zingaretti è particolarmente fiero di questa seconda
stagione perché hanno fatto un ottimo lavoro. Il risultato di una seconda
stagione non è mai scontato, soprattutto se la prima serie è stata molto amata
e ha avuto molto successo. “Se non sbaglio Mattia Torre diceva che l’inferno è
dietro le seconde stagioni e sono abbastanza d’accordo. Secondo me l’inferno
può aspettare almeno per quest’anno. Luca Miniero gli ha dato uno stile e una narrativa
strepitosa e questa seconda stagione è molto meglio della prima. Gli attori sono straordinari e uno più bravo
dell’altro. Così come gli sceneggiatori e le maestranze.
Lolita Lobosco è un prodotto di prima qualità. Ritroviamo nel Cast Filippo
Scicchitano nei panni di Danilo Martini, Bianca Nappi (Marietta) Giulia Fiume
(Carmela Lobosco) Jacopo Cullin (Lello Esposito) Giovanni Ludeno (Antonio
Forte) Lunetta Savino (Nunzia Lo Bosco) Maurizio Donadoni (Trifone) Claudia
Lerro (Porzia) e con la partecipazione di Nunzia Schiano nel ruolo di Andreina.
Ninni Bruschetta nel ruolo del Questore Jacovella e la new entry Mario Sgueglia
(Angelo).
È una squadra affiatata e appassionata ed ha regalato a questa serie quella
magia che serviva e che era presente nelle pagine della Genisi ma non era
impresa facile restituire sullo schermo.
La serie è nata da un’intuizione di Zingaretti ma ha preso il largo
grazie alla sapienza di un grande
Maestro, il produttore Angelo Barbagallo. Lolita ha una dolenza ed una
malinconia da me molto amata, ha una vitalità ed un calore e quella voglia di
vivere di cui c’era bisogno ma che non era facile restituire sullo schermo.
Lolita è una donna forte ma anche
accogliente, è mediterranea, calda, solidamente ancorata a quella che è la sua
cultura e alle sue tradizioni ma è anche una donna moderna e quasi proiettata
nel futuro. Una donna che tutte noi
vorremmo reincarnare. Le novità di questa stagione sono la bravura di Luisa
Ranieri e a parte questo c’è da dire che gli sceneggiatori hanno seguito un
solco che era già avanzato e che in qualche modo c’era già nella prima
stagione. C’era il mistero della morte del padre, le varie situazioni
sentimentali erano tutte in evoluzione e questa seconda stagione prosegue in
qualche modo sulla scia della
prima. Luca Miniero ha fatto sì che
tutto fosse naturale e scorrevole. Da spettatore sembra più bella della
prima. Tutti hanno fatto un grande
collaudo. Le location hanno fatto il resto. “Siamo felici di fare questo lavoro
e c’è un lavoro minuzioso in tutte le fasi. La leggerezza è la cosa più bella
che c’è”. Tutti hanno fatto un gran
lavoro con un’enorme passione. Con Lolita Lo Bosco si entra nella dimensione
multitasking di cui sono capaci le donne.
Fanno le indagini ma sono impegnate anche in altri ruoli. Le faccende private
spesso s’intrecciano con quelle professionali. Con questa serie hanno scoperto
il Sud che hanno raccontato in una maniera moderna.
A caratterizzare la serie non è solo Lolita ma anche tutti gli altri
personaggi.
Non vi svelo altro ma v’invito a non perdere la visione di un ottimo prodotto.
Elisabetta Ruffolo