Pelé è morto. Il campione del mondo aveva 82 anni

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Pelé, il cui vero nome era Edson Arantes do Nascimento, nato a Três Corações il 23 ottobre 1940, è morto. A darne notizia, sul suo profilo Instagram, la figlia Kely Nascimento: "Tutto ciò che siamo è grazie a te. Ti amiamo infinitamente. Riposa in pace".

"Il Re" era ricoverato nell’ospedale Albert Einstein di San Paolo circondato dai suoi familiari. 
L’82enne tre volte campione del Mondo lottava contro il cancro al colon diagnosticatogli nel settembre 2021 ma sembra che la chemioterapia iniziata nel dicembre dello scorso anno non desse più risultati mentre avanzava la metastasi nell’intestino, nel polmone e nel fegato. L’ex giocatore aveva anche un’infezione alle vie urinarie.


"Il tempo vola... i momenti felici sono eterni!". Così la figlia di Pelé, Kely Nascimiento, in un post su Instagram in cui aveva pubblicato un'immagine di famiglia con O'Rei sorridente. La donna non si è separata dal padre durante tutta la sua degenza in ospedale a San Paolo. Nella foto si vedono Pelé con Kely e le sue sorelle, Jennifer e Flavia, a un gala al Pelé Pequeno Príncipe Institute, una fondazione che porta il nome del brasiliano e si dedica alla ricerca sanitaria per bambini e giovani. 

Pelé era stato ricoverato il 29 novembre all'ospedale Albert Einstein, a San Paolo. In un primo momento era stato ricoverato per rivalutare la chemioterapia contro il cancro al colon e per curare un'infezione respiratoria, ma negli ultimi giorni le condizioni di salute del grande campione brasiliano erano peggiorate. 
Oltre alle tre coppe del mondo (1958, 1962 e 1970), ha giocato in sole due squadre di club: Santos e Cosmos New York, nella fase finale della sua carriera. Pelé ha conquistato: 10 campionati dello stato di San Paolo, quattro Tornei Rio-San Paolo, 6 campionati brasiliani, cinque consecutive Taça Brasil, due edizioni della Copa Libertadores, altrettante della Coppa Intercontinentale, la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali e un Campionato NASL con i New York Cosmos negli Usa.

La sua rete realizzata alla Svezia nella finale del 1958 è il più grande gol nella storia delle finali della Coppa del Mondo FIFA. Detiene il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite, mentre in gare ufficiali ha messo a segno 757 reti in 816 incontri con una media realizzativa pari a 0,93 gol a gara. Fa parte della National Soccer Hall of Fame ed è stato inserito dal settimanale statunitense Time nel "TIME 100 Heroes & Icons" del XX secolo. È stato dichiarato "Tesoro nazionale" e "Patrimonio storico-sportivo dell'umanità". E' il Calciatore del Secolo per la FIFA, per il Comitato Olimpico Internazionale e per l'International Federation of Football History & Statistics (IFFHS) e Pallone d'oro FIFA del secolo, ha poi ricevuto il Pallone d'oro FIFA onorario.

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