di Goffredo
Palmerini
PESCARA
- Sabato 17 dicembre, alle ore 17, nella splendida cornice della
chiesa monumentale di Santa Maria Maggiore di Pianella (Pescara), si svolgerà
la cerimonia di premiazione dei finalisti del Premio Rosone d’Oro di Lettere - Arte - Scienze “Città di Pianella”
e del Premio di Poesia “Giuseppe Porto”,
giunto alla XXIII edizione. Il Premio, nato
nel 2012, viene organizzato dalla
Pro Loco di Pianella e si svolge nell’ambito del Premio di Poesia “Giuseppe
Porto”, giunto alla sua XXIII edizione. Il Premio nasce con l’intento di
riprendere le tracce lasciate dal prestigioso Premio Internazionale “Rosone
d’Oro”, promosso ed organizzato dal 1986 al 1996 sempre dalla Pro Loco di
Pianella.
La Giuria dei due
contest, composta da Roberto
Sergiacomo, Remo Di Leonardo, Daniela D’Alimonte, Elena Malta, Gabriella
Serafini, Dante Marianacci, Alessandro Morelli, Marco Tabellione, Loris Di
Giovanni, ha deliberato di conferire, per l’anno 2022, il Rosone d’Oro
alle seguenti personalità: Hafez HAIDAR, (per le Lettere), Antonella SANTUCCIONE CHADHA (per le Scienze),
Venceslao DI PERSIO e Rosanna PALLOTTA (per l’Arte). Ha inoltre
deciso di conferire il Rosone d’Argento al Maestro Danilo di SILVESTRO
(personaggio abruzzese), direttore della Fanfara della
Legione Allievi Carabinieri di Roma (nella foto).
Hafez Haidar è
scrittore e poeta d’origine libanese (è nato a Baalbeck il 25 maggio 1953), da
molti anni cittadino italiano. All’Università di Beirut ha studiato Filosofia
greca ed araba. Trasferitosi in Italia, all’Università Statale di Milano si è
laureato in Lettere Moderne e specializzato in Archivistica, Paleografia e
Diplomatica. Abbandonata la carriera diplomatica, nel 1986 si è dedicato
all’insegnamento e alla scrittura, impegnandosi in un’intensa attività tesa a
costruire collaborazioni tra popoli e culture, creando occasioni di conoscenza
e di dialogo tra Cristianesimo e Islam. E’ stato docente di Lingua e
Letteratura araba all’Università di Pavia. Rilevante l’attività editoriale come
romanziere, poeta, saggista e traduttore, ha pubblicato per Mondadori, Piemme,
Rizzoli, Bompiani, Fabbri, Tea, Guanda, Diarkos, Aletti, Marotta e Cafiero ed
altri editori. Per la sua attività culturale mirata a favorire in campo
internazionale il dialogo interreligioso e la convivenza pacifica tra popoli di
culture diverse, per due volte è stato candidato al Premio Nobel per la Pace.
Considerato uno dei maggiori studiosi delle religioni monoteistiche a
livello mondiale, è anche il massimo studioso di Khalil Gibran, per le cui
opere - e per quelle di altri autori arabi - è stato traduttore e curatore
delle edizioni in lingua italiana. La sua traduzione di Le mille e una notte, per la collana
Oscar Mondadori, è diventato un best seller, per molto tempo nelle prime
posizioni della graduatoria delle vendite. Recentemente ha curato la traduzione del
Corano, pubblicata dall’editore Diarkos. Ha inoltre curato e tradotto numerose altre opere
letterarie, e tra queste la traduzione in arabo di alcuni libri di Oriana
Fallaci. Autore di numerose opere di narrativa, poesia e saggistica, per brevità
si citano La letteratura araba. Dalle origini all'età degli
Abbasidi (Rizzoli,
1995), Dove nasce l’amore: 100 racconti
per arrivare al cuore Piemme, 2001), Il custode del Corano (Piemme,
2006), Come sigillo sul tuo cuore. Le storie d'amore nella Bibbia e nel
Corano (Piemme, 2006), Le donne che amavano Maometto (Piemme, 2007),
Maometto e i diamanti del Corano (Oscar Mondadori,
2007), Il viaggio notturno del Profeta (Piemme,
2008), La prediletta del Profeta (Piemme, 2010), Miriam
a Gerusalemme (La Meridiana, 2010), Le
mille e una notte (Helicon, 2014), Il complotto delle donne di
Maometto (Di Felice, 2014), L'ultimo profeta. Gibran nel mio cuore
(Tracce, 2014), Il nuovo profeta (Helicon, 2017), Lezioni di Pace. Il
Corano, l'Islam e il terrorismo spiegato ai miei allievi (Imprimatur,
2017). Insignito di numerosi riconoscimenti per meriti letterari, è componente
di prestigiose istituzioni culturali, in Italia e all’estero, e direttore
generale della Camerata dei Poeti di Firenze. Candidato al Premio Nobel per la
Letteratura, nel 2022 è stato nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della
Repubblica italiana.
Antonella
Santuccione Chadha è nata nel 1974 a
Cepagatti, in provincia di Pescara. Patologa,
neuroscienziata, esperta delle malattie della mente e del cervello,
soprattutto Alzheimer, è pioniera della medicina di precisione
orientata alla comprensione dell’influenza che sesso e genere hanno sulle
malattie neurologiche. Da 15 anni vive a Zurigo con il marito indiano Avrath
Chadha. Il suo libro Una bambina senza testa (2021), dove racconta storie di chi ha avuto la vita
sconvolta dalla malattia, diventerà presto una serie tv. Nel 2021
ha ricevuto il premio “Numeri Uno” dell’Ambasciata italiana a Berna per
il tempestivo contributo reso nella gestione del Covid in Abruzzo.
Venceslao Di
Persio e sua moglie Rosanna Pallotta
sono due mecenati pescaresi. A loro si deve la realizzazione del Museo
dell’Ottocento– Fondazione Di Persio Pallotta, prestigiosa
struttura culturale inaugurata lo scorso 18 settembre alla presenza del
ministro Garavaglia e del critico d'arte Vittorio Sgarbi. Quindici sale dislocate su tre piani, ordinate per temi, scuole e
tendenze, custodiscono circa 260 opere della loro collezione, frutto di 35 anni
di ricerca, da ora a disposizione della collettività, nel Museo dell’Ottocento.
Danilo
Di Silvestro, Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri, è nato
a Pescara nel 1969. Diplomatosi presso il Conservatorio di Pescara, si
perfeziona in “Direzione di Banda” presso l’Accademia Musicale Pescarese e in
“Strumentazione per Banda” presso il Conservatorio di Frosinone. Nominato nel
1997 Maestro direttore della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma,
svolge un’intensa attività concertistica e istituzionale, esibendosi in piazze
e teatri italiani ed esteri. Ha diretto complessi bandistici internazionali quali
l’Atlantic Brass Band dello stato del New Jersey, la Crawly Millenium Concert
Band di Londra, la Marecchusse dei Paesi Bassi e la Banda Città di Torrevieja
in Spagna. Autore di numerose composizioni e trascrizioni per banda, spesso
viene nominato presidente o membro di giuria in concorsi bandistici nazionali.
Come da valutazioni
della Giuria, di seguito i nomi dei vincitori della XXIII edizione del Premio di Poesia “Giuseppe Porto”.
Sezione poesia a
tema libero in lingua italiana
1° classificato
Rosanna
DI IORIO; 2° classificato Valeria D’AMICO; 3°
classificato Claudio SARMIENTO.
Sezione poesia
a tema libero in dialetto
1° classificato
Ireneo RECCHIA; 2° classificato Floredana DE FELICIBUS; 3° classificati
ex aequo Giuliana CICCHETTI NAVARRA e Gabriele
DI GIORGIO.
Menzione
d’Onore al poeta pianellese Nicola PRIMANTE.
Sezione
riservata agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria, e delle prime,
seconde e terze classi della Scuola Secondaria
Giorgio D’ALOISIO, classe 5^A Scuola primaria; Eliana BRANCATO, classe 5^B Scuola primaria; Edoardo PROVINCIALI, classe 5^ B Scuola
primaria; Aurora MARINUCCI, Viola FAZI, Iris D’ATTANASIO, classe 5^D Scuola primaria.
Infine qualche notizia sul magnificente contesto
monumentale nel quale si terrà l’evento. La chiesa di Santa Maria Maggiore a Pianella risale all'epoca dell'espansione monastica dei Benedettini
in Abruzzo, nei primi secoli dopo il Mille. Arrivati nei secoli VIII e IX i
Benedettini iniziarono la loro espansione in Abruzzo intorno al XII secolo, con
la costruzione o ristrutturazione delle grandi abbazie intorno ai nuclei
abitati alto-medievali. In questo contesto s’inserisce la chiesa di Santa Maria
Maggiore, costruita a fine XII secolo, ma le sue origini sono certamente più
antiche. La chiesa rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura
romanica in Abruzzo e presenta tutte le caratteristiche d’un edificio
medievale: struttura compatta, poche piccole aperture, largo spessore dei muri,
elementi artistici e decorativi che arricchiscono la struttura sobria. Quella
attuale è la risultante d’una serie di interventi di trasformazione e restauro
succedutisi nel corso dei secoli, che hanno coinvolto la struttura più generale
ma anche i singoli elementi, come la facciata, il portale e il rosone. L’architettura
è quella d’una basilica a tre navate tipica delle chiese romaniche abruzzesi. Il mattone, materiale protagonista della costruzione, produce effetti
decorativi e cromatici soprattutto all'esterno della chiesa. Il
portale a sesto acuto, probabile opera di Maestro Acuto, è scolpito a
bassorilievo, così come l'architrave decorato con raffigurazioni di otto personaggi riconoscibili grazie alle iscrizioni. Il rosone è sicuramente l'elemento di spicco della facciata, principale fonte
di luce all'interno della chiesa, una ruota decorativa tra le più belle del patrimonio regionale. Nel rosone il Maestro Acuto ha
impiegato gli stessi motivi già utilizzati nell'ambone e nel portale, ma anche
nuovi elementi decorativi. La torre campanaria risale alla fine
del XII secolo e completato dal XV al XVIII secolo. L'interno della chiesa
presenta un assetto architettonico riferibile alla prima metà del XII secolo
che ha subito interventi di sopraelevazione nel corso del Quattrocento. Nella
chiesa s’avverte l'influenza lombarda innestata su precedenti forme classiche
di matrice romana o paleocristiana. Sono inoltre presenti opere di grande
rilievo artistico. Tra queste spicca lo splendido
ambone, opera di Maestro Acuto, un importante ciclo di affreschi
realizzato all'epoca delle grandi opere scultoree, tra la fine del XII e
l'inizio del XIII secolo e affreschi di influenza benedettina del XII secolo,
un affresco di fine '300 o inizio '400 raffigurante l'Eterno benedicente.
Affreschi sparsi si trovano anche su colonne e pilastri e di particolare
rilievo è quello della navata destra raffigurante scene della vita di San
Francesco e di San Berardino da Siena, databile tra la fine del XIV e l'inizio
del XV secolo. Queste opere pittoriche risentono chiaramente di influssi della
pittura meridionale che raccoglie la lezione dell'arte bizantina diffusa
all'epoca nell'Italia meridionale.
ROSONE
D’ORO 1986
Giorgio BASSANI, per le Lettere
Cesare MUSATTI, per le Scienze
Ernesto GIAMMARCO, per la Glottologia
ROSONE D’ORO 1987
Ernesto SABATO, per le lettere
Antonio ZICHICHI, per le scienze
Elio DI BLASIO, per la pittura
ROSONE
D’ORO 1988
Eugenio EVTUSCENKO, per le Lettere
Rita Levi MONTALCINI, per le Scienze
Giovanni CARADENTE, per l’Arte
Ermanno CIRCEO, per la critica
Letteraria
ROSONE
D’ORO 1989
Alberto MORAVIA, per le Lettere
Francesco ALBERONI, per le Scienze
Andrea CASCELLA, per l’Arte
Vittoriano Esposito, per la Critica
ROSONE
D’ORO 1990
Michele PRISCO, per le Lettere
Cesare PESCHLE, per le Scienze
Corrado GIZZI, per la Cultura Abruzzese
Paola QUATTRINI, per l’Arte
ROSONE
D’ORO 1991
Mario LUZI, per le Lettere
Aldo VISALBERGHI, per le Scienze
Giuseppe DI STEFANO, per l’Arte
Edoardo TIBONI, per la Cultura
Abruzzese
ROSONE
D’ORO 1992
Carlo SGORLON, per le Lettere
Danilo MAINARDI, per le Scienze
Venanzo CROCETTI, per l’Arte
Francesco DESIDERIO, per la Cultura Abruzzese
ROSONE
D’ORO 1993
John OSBORNE, per le Lettere
Alberto OLIVIERO, per le Scienze
Marcello DE GIOVANNI, per la Cultura
Abruzzese
ROSONE
D’ORO 1994
Raffaele LA CAPRIA, per le Lettere
Domenico PARISI, per le Scienze
Antonietta STELLA, per l’Arte
Gianni OLIVA, per la Critica Letteraria
ROSONE
D’ORO 1995
Ivan V. LALIC, per le Lettere
Massimo PIATTELLI PALMARINI, per le
Scienze
Pasquale SALVUCCI, per la Cultura
Abruzzese
ROSONE
D’ORO 1996
Junna MORIC, per le Lettere
Tomàs MALDONADO, per le Scienze
Nicola OCCHIOCUPO, per la Cultura
Abruzzese
ROSONE
D’ORO 1997
Almudena GRANDES, per le Lettere
Vincent COUTILLOT, per le Scienze
Carlo MARCANTONIO, per la Cultura
Abruzzese
ROSONE
D’ORO 2012
Francesco SABATINI, per le Lettere
ROSONE
D’ARGENTO
Mira CANCELLI, per l’Arte
Daniela MUSINI, per la Cultura
Abruzzese
ROSONE
D’ORO 2013
Massimo PAMIO, per le Lettere
Ennio CALABRIA, per la Pittura
Donato RENZETTI, per l’Arte
ROSONE
D’ARGENTO
Giorgio PAGANNONE, per la Cultura Abruzzese
ROSONE
D’ORO 2014
Franco FERRAROTTI, per le Scienze
Marco PATRICELLI, per le Lettere
Gigino FALCONE, per l’Arte
ROSONE
D’ARGENTO
M° Donato DI MARTILE per la Cultura Abruzzese
ROSONE
D’ORO 2015
Alessandro MOLA, per le Lettere
Nicola MATTOSCIO, per le Scienze
Giorgio TANI, per l’Arte
ROSONE
D’ARGENTO
Cornelia DITMAR per la Cultura Abruzzese
ROSONE
D’ORO 2016
Franco NEMBRINI per le Lettere
Giuliano OTTAVIANI, per l’Arte
Stefano RAGAZZI, per le Scienze
ROSONE
D’ARGENTO
Franco BATTISTELLA