Tra quelle più sorprendenti ne emerge una proveniente dal Bel Paese e prende forma grazie a CulturaIdentità, una rivista mensile che da quasi quattro anni si occupa di valorizzare la storia, l’arte e la cultura del made in Italy attraverso la scrittura e lo storytelling. “Promuovere la cultura è un dovere, mettere in risalto quella del proprio Paese è un piacere – afferma Edoardo Sylos Labini, fondatore e direttore di CulturaIdentità - Nel mondo globalizzato, raccontare e riscoprire le proprie radici culturali è un compito di questa rivista che da sempre si batte per rilanciare la bellezza dei nostri territori. Non per niente, abbiamo pensato ad un’edizione speciale del giornale per celebrare i primi cinque anni dell’omonimo movimento, il quale, grazie alla partecipazione di figure e personaggi di prestigio del mondo dell’informazione, della politica e dello spettacolo, scende in campo quotidianamente con attività mirate per raccontare e mettere in risalto i tratti distintivi del patrimonio culturale ed artistico italiano. Tra queste, non mancheranno eventi e festival che coinvolgeranno i Comuni italiani grazie alla Fondazione Città Identitarie. Il tutto viene e verrà effettuato con una grande attenzione nei confronti dell’ambiente attraverso le rubriche «Italia che Innova» curata dalla Società Italiana Medicina Ambientale e «La Città Sostenibile» a cura di Asacert”.
E proprio grazie al concetto di sostenibilità si abbandona il Bel Paese per abbracciare un’altra iniziativa altrettanto sorprendente. Questa volta, però, è il Galles a prendersi la scena, nello specifico gli accademici della Aberystwyth University. Per l’occasione, studenti e ricercatori hanno messo insieme le forze e strutturato un progetto utile a promuovere il turismo nelle aree rurali del proprio Paese e dell’Irlanda. Il project in questione avrà una durata di due anni e, attraverso il patrimonio culturale dei territori sopra citati, realizzerà un vero e proprio sistema utile a promuovere anche forme sostenibili di turismo.