Massimo Iacobacci presenta l'ep “Lotus Flowers”: 4 inediti da ascoltare ad occhi chiusi, nel silenzio assoluto. L'intervista

Fattitaliani



Seppur in continuità al percorso di brani inediti strumentali intrapreso con il precedente lavoro “Sinfonia Incalzante”, il pianista e fisarmonicista Massimo Iacobacci, con il nuovo EP “Lotus Flowers” ha voluto aggiungere sonorità e diverse atmosfere rispetto a quelle comunque accattivanti del primo lavoro. Nell’EP Lotus Flowers saranno ascoltabili atmosfere più intime, molto più vicine a sonorità latine, dove il gusto musicale del compositore Massimo Iacobacci si è stato arricchito di una fisarmonica da lui suonata nei brani Lotus Flowers (che da il titolo all’EP), oltre che nel seducente tango Heart in my hands. Quattro inediti da ascoltare in cuffia, nel silenzio assoluto, con occhi chiusi. Un turbinio di emozioni, intensità musicali crescenti per tutta la durata dei brani, arrangiamenti mai scontati, mai ripetitivi, ma sempre pronti a darvi qualcosa in più rispetto al momento precedente. Un ringraziamento particolare va ad Andrea Palumbo e la 04011 Records per la partecipazione alla composizione ed agli arrangiamenti di questo meraviglioso lavoro, nuovo inizio del compositore Massimo Iacobacci, un nuovo percorso musicale che riserverà sempre più strabilianti sorprese.

L’INTERVISTA

Sono passati pochi mesi dalla pubblicazione di Jazz Novilunion… questa volta senza cantante

Con chi hai lavorato per questo EP?

Questo EP è stato interamente composto e realizzato da me, con la speciale collaborazione di Andrea Palumbo sia nella parte compositiva che di arrangiamento e produzione.

Come definiresti lo stile dei brani di Lotus Flowers?

Non esiste una definizione precisa per lo stile dei brani contenuti in Lotus Flowers, direi “giocosamente” che ad integrazione dell’HIP HOP ho ideato un nuovo stile, l’HAP (Heart And Passion).

Sei molto prolifico.. tre dischi nel 2022… E’ tutto materiale nuovo o sono cose che hai accumulato durante il periodo di lockdown/covid?

Effettivamente ho attraversato un periodo molto prolifico in termini compositivi. Oltre ai tre dischi finora pubblicati nel 2022 e dove c’è il mio nome come artista principale, ci sono un ulteriore CD di un’artista italiana in uscita a dicembre, dove ho scritto interamente le musiche dei 10 brani. La maggior parte dei brani pubblicati nel 2022 è stata composta in un periodo di un anno, tra il secondo semestre del 2021 ed il primo semestre del 2022. Dopodichè l’interruzione non preventivabile delle precedenti collaborazioni musicali, piuttosto che le mie condizioni di salute decisamente precarie, hanno messo in Stand-By questa importante vena compositiva. Comunque, nonostante il momento di stasi, il 18 Novembre è uscito anche il singolo “Rischio” cantato da Fabio Senna e dove ne ho scritto la musica in collaborazione con Andrea Palumbo.

Pensi che la tua musica, soprattutto quella strumentale, abbia delle chances sul mercato internazionale?

Ovviamente me lo auguro, perché sono convinto che sia un prodotto di buon livello e l’universalità della musica strumentale non può che agevolarne la diffusione.

 

Quali sono i tuoi modelli? I tuoi punti riferimento musicale?

Sinceramente non ho modelli di riferimento nella composizione, il mio è lo stile tipicamente “Iacobacci”. In quanto a sonorità invece, i miei brani strumentali possono essere accomunabili invece a Latin Jazz, Neo-Classical e/o Musiche da film. Il mio riferimento musicale, dal punto di vista pianistico è Michel Petrucciani per le sue doti musicali oltre che umane, per la sua ineguagliabile sensibilità di suono e quasi invisibile tocco della tastiera.

Chi è in assoluto l’artista che ha segnato la storia del jazz?

Adoro Miles Davis per l’innovazione, l’originalità e genialità che ha portato nel mondo del Jazz, ed ovviamente il mitico Michel Petrucciani proprio perché mio riferimento pianistico da sempre.

 

Quali sono i tuoi progetti musicali futuri?

L’attuale stato di salute mi impedisce di fare programmi lungimiranti, ma non nascondo che il mio sogno è di pubblicare un’ulteriore EP di brani strumentali verso la fine del primo semestre 2023 e di organizzare, a seguire, un grande concerto con orchestra di archi per far ascoltare live tutte le mie opere strumentali, curandone anche gli arrangiamenti orchestrali.

https://open.spotify.com/album/5KuOfMtXBg8ulNx7Pw7fSZ?si=v7VhtwC7RO2A6kgqqES6mg

Massimo Iacobacci (Bio)

 

FORMAZIONE MUSICALE E COLLABORAZIONI

All’età di 9 anni inizia il percorso musicale studiando fisarmonica con il maestro Romeo Brandani, nel 1980 (all’età di 14 anni) prosegue gli studi musicali presso il Conservatorio "S.Cecilia" sezione distaccata di Latina dove frequenta il corso di Violoncello oltre a Pianoforte complementare. Nel periodo che va dal 1980 al 1985 integra la sua formazione musicale seguendo corsi di perfezionamento, principalmente presso il Castello Caetani di Sermoneta, con Maestri di fama internazionale come Andrè Navarra e Goffredo Petrassi. Dal 1985 inizia un nuovo percorso di studi musicali orientato al Blues & Jazz, che diventano i generi predominanti in tutta la sua attività musicale successiva, fino al giorno d’oggi. Nel corso degli anni ha sempre dedicato tempo alla composizione musicale, collaborando con vari autori tra i quali Ernesto Mancuso, Raffaele De Vito e Stefano Gazzi, spaziando su vari generi musicali tra i quali : musica folk, canti panteschi, blues, swing, musica leggera. Questa attività compositiva si è concretizzata in maniera significativa nell’ultimo periodo. Dapprima con la collaborazione con la cantautrice Clorinda, con la quale ha portato avanti 2 progetti discografici in featuring, costituiti da brani strumentali per Piano ed archi (Sinfonia Incalzante), da canzoni dalle sonorità latin/jazz/swing (Jazz Novilunion) ed un CD firmato “Clorinda” in qualità di compositore musicale ed arrangiatore. A seguire con la stretta collaborazione con il producer Andrea Palumbo e la 04011 Records, partecipazione come musicista a lavori discografici di Alessandro Pirolli e nel progetto ControOgniDroga, oltre alla forte collaborazione in termini di composizione e produzione con il cantautore romano Fabio Senna.

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