Luxembourg Art Week, Fattitaliani intervista Umberto Ciceri

Fino al 13 novembre la Luxembourg Art Week offre un programma culturale diversificato e di qualità che include l'installazione di sculture monumentali, conferenze, cicli di performance, proiezioni, workshop e visite guidate nelle istituzioni partner e in fiera. Fra le opere esposte, quelle dell'italiano Umberto Ciceri intervistato da Fattitaliani.

"Queste due opere - ci dice - sono la parte astratta del mio lavoro, un'astrazione della parte figurativa del mio lavoro, un paesaggio astratto che lascia l'osservatore libero di interpretare".

Come le due dimensioni, astratta e figurativa, si complementano e completano?

Nel mio caso, dato che il mio medium scelto è una personalizzazione di lenti ottiche - se noi le guardiamo da vicino sono costruite utilizzando un medium molto speciale fatto da lenti ottiche - uso la lente come estensione di un senso ordinario della vista. Quindi, rispetto ad un soggetto figurativo, io scelgo un millimetro quadrato a caso all'interno dell'opera e lo ingrandisco al massimo possibile prima che si dissolva. Il risultato estetico finale è quello che vediamo qui: questo è un millimetro quadrato scelto a caso all'interno di un'opera figurativa che in questo caso è "La fiamma di una candela di compleanno", uno dei miei personaggi ritmici preferiti. La materia che le lenti nascondono è formata da fili sottilissimi.
Milano, Bologna, Barcellona: come queste tre città hanno influenzato e influenzano tuttora il suo percorso?
Prima di immergermi nel mondo del mercato dell'arte, a Milano mi occupavo di tessuti, ero un textile designer e costruivo tessuti: ciò che facevo allora con i fili di lana e di seta, ora li faccio con i fili di fotogramma. Quindi, Milano mi ha lasciato questo know-how sui tessuti. A Bologna ho trovato la donna che amo. Barcellona mi consente, rispetto a tante altre capitali magari più effervescenti riguardo all'arte, di mantenere la concentrazione per ore e giorni, cosa per me indispensabile perché quando lavoro ai colori e comincio a muovermi in questo paesaggio astratto all'interno di un'infinità di passaggi cromatici, Simonetta (la compagna, ndr) mi viene a prendere e mi dice "è ora di dormire o di mangiare". Se non avessi lei...

L'arte è aiutata dal web?
È un vaso di Pandora. Come al solito, esiste un'inflazione e non è controllata, è sporca, contamina. C'è bisogno di una specie di codice, informazione: non ci si può muovere così senza codici, come nell'arte contemporanea senza i crediti che può dare una galleria che ti rappresenta. Ora molti possono raccontare quello che vogliono e ognuno è libero. Il problema è discernere e collocare nel famoso catalogo della storia. Giovanni Zambito.

https://www.umbertociceri.com/