Dal 25 novembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Zapping Vanity”, il nuovo singolo di Carlo Addaris che anticipa il nuovo album.
“Vanity Zapping” è un brano scritto da Carlo
Addaris 20 anni fa con la collaborazione di Davide Catinari, ed è rimasto nel
cassetto sino ad oggi.
Si
tratta di una ballata scura, crepuscolare, con rimandi a un certo art-rock di
fine millennio. Il tema è quello della vanità, e del possesso fine a se stesso
che in un contesto come quello che viviamo oggi, col mondo dei social che fa da
prigione e da specchio delle vanità, acquisisce un significato ancora più
centrato, creando un effetto ancora più potente.
Spiega l'artista a proposito del brano: «Ho pensato che Zapping Vanity potesse
essere il singolo perfetto per il nuovo album. In un periodo come quello in cui
viviamo, in un mondo dominato dall'apparenza, protagonisti e vittime dei nostri
display, la vanità ci culla e ci uccide, regalando il finale perfetto a chi ci
guarda.»
Il videoclip di “Vanity Zapping” nasce da un'dea dello stesso Carlo Addaris e Federico Branca, il videomaker che ha realizzato riprese e montaggio. Il racconto si svolge a metà strada tra sogno e realtà, in una stanza d'albergo, tra cambi d'abito, scene allo specchio, balletti isterici e trucchi, il protagonista (interpretato da Stefano Farris) si prepara ad un illusorio appuntamento. E quando alla fine bussano alla porta, è la sua stessa vanità a comparire. O forse no.
Biografia
Musicista eautore, Carlo Addaris nasce artisticamente come attore teatrale. Il suo
esordio sul palco avviene all'inizio degli Anni '90 proprio in teatro, per il
quale nel corso degli anni, ha scritto e prodotto diverse musiche (Teatro La
Maschera, Antas Teatro, Effimero Meraviglioso), la sua musica si nutre ancora.
Ed
è la musica, nel corso degli anni, a prendere il sopravvento.
Agli
inizi degli Anni Zero Carlo è frontman
dei Colazione Freak, band che all'epoca suonava in lungo e in largo per la
Sardegna, sino ad arrivare ai vari Tora Tora Festival, Rock Tv Tour, Voci per
le Libertà.
Più
di recente deus ex-machina dell'idea Lo-Car,
progetto di musica elettro-indie-pop col quale ha pubblicato un demo
auto-prodotto, e scritto e prodotto Diskotales, pubblicato dalla Needream
Records.
Finalista
nazionale di Elettro Wave Festival Italia (la parentisi elettronica di Arezzo
Wave), apre i live di Ellen Allien e Meg, entrambi al Brancaleone di Roma, gira
un videoclip (Kill My Days) a New York, suona in diversi club di Colonia,
Kassel, Parigi e Francoforte.
Ne
2016 scrive e produce “Metamorfosi”, il
suo primo album solista nel quale fonde in un personalissimo stile, elettronica
e cantautorato. Il disco viene presentato al Karel Music Expò, a Cagliari, nel
festival che vede in cartellone artisti del calibro di Steve Wynn, Blixa
Bargeld e Stuart Braithwaite dei Mogwai.
Nel
2020 pubblica per Le Officine, l'Ep “Di
abbracci, di pugni e di mani sul petto”, un viaggio a ritroso nel tempo tra
sonorità anni '80, alternative rock e chitarre.
Carlo
continua a scrutare sentimenti e stati d'animo, cercando nuove via di fuga e
nuovi punti di vista, oggi più che mai diviso tra il suo spirito naif e un più
maturo senso critico.
L'ultimo anno lo vede impegnato nella scrittura e produzione del nuovo album, che chiamerà “Mondi”,un disco interamente suonato da Carlo, nonché da lui registrato e mixato nel suo studio personale FreakHouseMusic all'interno di quel laboratorio di idee, che abbraccia musica e immagini, e che chiama Play this music loud.