“Che vita di merda” di OGNIBENE, è un brano rock autobiografico, spietato ma liberatorio. Lo abbiamo intervistato per saperne di più sul nuovo singolo! Buona lettura.
Ciao Ognibene, bentornato sulle pagine di
Fatti Italiani. Venerdì 7 ottobre è uscito in
radio il nuovo singolo “Che vita di
merda”. Com’è nato?
Ciao a voi, è un grande piacere essere
nuovamente dei vostri! Questo brano è nato un giorno di quelli in cui va tutto
storto, in un periodo di grande stress lavorativo, alla fine del quale sono
salito in auto e, picchiando i pugni sul volante ho urlato CHE VITA DI MERDA. A
chi non è mai capitato?!
Sbollita la rabbia ho pensato che fosse originale partire da quell’imprecazione per creare un brano e l’ho proposto a Simone Pozzati, il mio coautore. La canzone è quindi uscita di getto in pochi minuti!
Come definiresti le sonorità di questo
brano?
Questo brano è un vero e proprio rock con evidenti richiami 70’s, sound che io amo tantissimo. Ho volutamente scelto un arrangiamento ruvido, fatto con chitarre squillanti, sezione ritmica incalzante e hammond a colorare il tutto.
A quale idea si ispira il videoclip?
Il videoclip, ideato e realizzato da Adriano Giotti, è di fatto il sequel del videoclip di MISTICO A LAS VEGAS. Il “mostro pacchiano”, risultato della fusione tra le varie personalità del protagonista assume consapevolezza di sé e di quanto sia incompreso e sfoga la sua rabbia imprecando in modo folle.
Come artista, quanto è importante la
ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità?
Sperimentare è necessario per poter offrire un’esperienza sempre diversa ai propri ascoltatori ed evitare di rendere il progetto monotono. Inoltre, ritengo che a livello personale serva a tenere vivo l’entusiasmo nella composizione.
Prossimi impegni?
Ho appena concluso un bellissimo tour estivo e
spero di poter annunciare al più presto le date invernali che mi vedranno
calcare i palchi dei migliori club italiani.