Una storia del sud, un nostro sud reduce dell'ultima guerra. Storia di sentimenti e vissuto popolare, con echi letterari da Pirandello a Verga ma con ritmi contemporanei, per una narrazione quasi cinematografica. La guerra ha portato la morte degli uomini di una casa di contadini. Rimaste sole, una madre e una figlia sono obbligate al confronto. Un confronto che è una novità nel panorama della fatica quotidiana e che sarà una sorpresa per entrambe una visione al femminile dei temi cardine della vita. Coraggio e resilienza in una famiglia contadina portano mutamenti. e i semi di un futuro possibile germinano nel terreno della speranza.
L'idea drammaturgica nasce dalla collaborazione tra l'autore del romanzo Antonio Del Giudice e il regista Roberto Negri, già proiettata all'allestimento. La chiave narrativa storicizza gli eventi, ma la loro evoluzione ne amplia gli orizzonti temporali. Le trasformazioni descritte sono intime sociali ad un tempo. Tempo doloroso di crisi e di cambiamento. Niente di più contemporaneo. La scelta dell'allestimento privilegia l'aspetto visivo della narrazione e con l'uso di tecniche di teatro d'ombra e proiezioni ne esalta le suggestioni emotive, all'interno di soluzioni scenografiche essenziali e rigorose. E cosi la parola, spesso flusso libero di coscienza, viene amplificata dal contesto visivo, espandendo nello spettatore sia lo spazio del ricordo che dell’immaginario. Un disegno luci di matrice espressionista contribuisce ad evidenziare la geometria dei rapporti scenici. Le musiche originali nascono anch'esse dalla trasformazione. Il mutamento delle riconoscibili sonorità antiche della fisarmonica in atmosfere rarefatte e sensoriali. Infine, e non ultima, la ricerca stilistica e sartoriale consente un'immediata connessione con il contesto del periodo, anch'essa però suggerendo elementi di inclusione culturale. Tutto il percorso creativo verte alla veicolazione di spunti di riflessione e analisi sui temi cardini dell'esistenza. Una indagine esplorativa in un universo storico ed emotivo, radice e linfa del nostro presente.
Foto Sollima
LA PASQUA BASSA
DAL ROMANZO OMONIMO DI Antonio Del Giudice
RIDUZIONE E ADATTAMENTO DI Roberto Negri E Antonio Del Giudice
REGIA Roberto Negri
AIUTO REGIA Cecilia Guzzardi
CON Cristina Golotta, Cecilia Guzzardi, Liliana Randi, Giacomo Mattia
E LA PARTECIPAZIONE DI Roberto Negri
SCENE Davide Sciascia
COSTUMI Rossella Ramunni
MUSICHE ORIGINALI Marcello Fiorini
SUGGESTIONI VISIVE Malombra
COREOGRAFIE Silvia Franci
LUCI E FONICA Martin Palma
Partecipazione in voce Federica Pizzutilo
Sabato 15 ottobre ore 21
Domenica 16 ottobre ore 18
Teatro Tor Bella Monaca-Roma