Libertà è quella forza atavica e indomita, istintiva e viscerale, che muove i nostri gesti più profondi e i nostri desideri. È quella condizione che ci consente di esprimere chi siamo nel profondo e di manifestare agli altri la nostra identità e la nostra individualità, oltre qualsiasi forma di costrizione e di condizionamento, oltre quei vincoli che, nati per garantire la libertà, spesso finiscono per schiacciarla sotto il loro peso.
Prende le mosse da questo tema la nona edizione del Festival della Comunicazione, la più grande di sempre da giovedì 8 a domenica 11 settembre a Camogli, in un viaggio lungo quattro giorni e articolato in più di 100 appuntamenti per esplorare i mille volti della Libertà dalle sue origini fino al tempo presente, gettando uno sguardo sul futuro. Tutto attraverso la lente dei diversi saperi e il principio guida della contaminazione tra le discipline, grazie al contributo di oltre 160 ospiti protagonisti della cultura italiana contemporanea, con la direzione di Danco Singer e Rosangela Bonsignorio e l’ispirazione del padre nobile del Festival Umberto Eco.
Nell’età della polarizzazione e delle bolle informative,
della ricerca di risposte senza più fiducia nella guida degli esperti e senza
mediazioni, dell’esaltazione dell’individualismo, dell’insofferenza verso gli
obblighi etici e verso il rispetto delle libertà altrui, non c’è libertà senza ricordo,
senza quella consapevolezza che viene dal confronto aperto e dalla possibilità
di dare espressione alle forme più varie di pensiero, di amore, di fede e di
ragione. Così l’indagine a tutto tondo sul significato e sul valore della
libertà attraverso il tempo, attraverso lo spazio e attraverso le culture umane
parte dall’esplorazione di quel passato comune da cui tutti veniamo, per
comprendere a fondo a che punto siamo nella società dell’oggi e soprattutto per
individuare le vie che potremo percorrere, mettendo assieme i linguaggi della
storia, dell’arte, della creatività, della sociologia, della musica,
dell’economia, dell’innovazione e della scienza, tra memoria, coscienza di sé e
coscienza dell’altro.
In un programma variegato e caleidoscopico, nuovi e vecchi amici
del Festival della Comunicazione porteranno sui cinque palchi camoglini la
propria visione su come il passato abbia dato forma al nostro essere odierno. Alessandro
Barbero, con una delle sue ineguagliabili narrazioni storiche in un
confronto con i giorni nostri, esplorerà l’evoluzione attraverso i secoli del
significato di essere liberi, con la sua lectio di inaugurazione “Libertà va
cercando”. L’appuntamento sarà anche l’occasione per ricordare, insieme ai
direttori, Piero Angela, amatissimo ospite fisso e appassionato del
Festival a cui è dedicato anche uno speciale
su festivalcomunicazione.it. Dalla scienza alla storia, verso un passato
più contiguo alla contemporaneità, Marcello Flores e Giovanni Gozzini
si interrogheranno sul “Perché il fascismo è nato in Italia?”, guidati
nel loro dialogo da Aldo Cazzullo che poi sullo stesso fil rouge con
Moni Ovadia e Giovanna Famulari condurrà lo spettacolo “Il
duce delinquente”, per raccontare come Mussolini abbia compiuto azioni
vergognose già ben prima del 1938. Fino ad arrivare a un tema tanto classico
quanto drammaticamente attuale come “Chi comincia la guerra? Manuale per
principianti e non”, con Franco Cardini e Giovanni Gozzini, per
spaziare dall’antichità fino all’attualità in Ucraina. E poi di nuovo uno zoom
all’indietro attraverso centinaia di migliaia di anni di storia, con Guido
Barbujani, Stefano Allievi e Silvia Ferrara a mettere insieme
genetica, sociologia e linguistica per raccontare (nell’amatissimo appuntamento
Homo sapiens) “la lunga marcia” dell’umanità, iniziata
dall’Africa 200mila anni fa e tuttora in corso, che ha lasciato un’impronta
profonda su quasi tutto: le nostre differenze biologiche, le nostre culture e
le nostre società.
Con gli occhi attenti sul presente, “Libertà di
informare: ma l’indipendenza non è equidistanza” è la lectio con cui Enrico
Mentana estenderà il tema al mondo del giornalismo, quindi alla giustizia
con Gherardo Colombo e “L’armonia, il male, la libertà. Riflessioni
sull’essere umano”. Poi ai media di ieri e di oggi con Aldo Grasso
intervistato da Monica Maggioni a proposito de “La televisione
spiegata al popolo”, il conflitto che assume la forma mediatica con “Guerra
e informazione” con Furio Colombo, Carlo Rognoni e Luca
Ubaldeschi, fino al cabaret, alla scrittura, alla televisione e alla
radio con il Premio Comunicazione 2022 consegnato a Luciana Littizzetto, che con
la sua contagiosa simpatia e il suo modo provocatorio e irriverente di
comunicare – libero da ogni costrizione – è capace di raccontare l’attualità
con lucido umorismo. E il Festival sarà anche un viaggio in giro per il mondo
alla scoperta del senso attuale della libertà in società ed economie
profondamente diverse, dalla Cina con Giada Messetti alla California con
Francesco Costa, dalla Francia con Gilles Gressani, Stefania
Giannini e Mara Gergolet a “Navigare nell’interregno” fino a
chiederci “A cosa serve l’America?” in un reading di Federico e Jacopo
Rampini. Per l’Italia interverranno, a proposito di libertà a cavallo tra
economia e politica, Carlo Cottarelli, Francesco Paolo Figliuolo
e venerdì 9 settembre – a poche ore dal blocco preelettorale dei sondaggi – Nando
Pagnoncelli con Ferruccio de Bortoli darà in diretta in anteprima gli
ultimi dati Ipsos sulle previsioni di voto.
Il Festival della Comunicazione, organizzato da Frame in
collaborazione con il Comune di Camogli, è reso possibile anche grazie al
supporto di Regione Liguria, Teatro Sociale di Camogli, Camera di Commercio di
Genova, Bank of America e Ascot, assieme ai partner tecnologici Istituto
Italiano di Tecnologia, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare e Human Technopole, e a sponsor privati tra cui il main partner FS
italiane, i main sponsor Banca Passadore, Basko, Bmw, Generali, Lavazza, Enel,
Audible, Eni, Weber Shandwick e Iren, e i gold: Msc, Fondazione Compagnia di
San Paolo, MyEdu e Snam.
Il programma
dettagliato del Festival con i singoli eventi, le date, gli orari e le location
è disponibile su festivalcomunicazione.it.
Tutti gli eventi del Festival della Comunicazione sono gratuiti fino a
esaurimento posti. Per una parte degli appuntamenti è richiesta la
prenotazione, e le prenotazioni si aprono il 29 agosto alle ore 12:00.
nformazioni: www.festivalcomunicazione.it
Facebook: @FestivalComunicazione | Twitter: @FestivalCom | Instagram: @festivalcom
Principali piattaforme podcast: festivalcom | Canale Youtube: Festival della Comunicazione, Camogli
Ufficio stampa: Gianluca Dotti | cell. +39 333 4425539 | press@festivalcomunicazione.it