L’Accademia Italiana d’Arte e Letteratura, senza fine di lucro, è stata fondata al fine di valorizzare la vera arte e la migliore letteratura italiana moderna e contemporanea.
Si perora la promozione del patrimonio culturale e
artistico italiano, che può divenire anche il fulcro dell’economia nazionale.
Il terzo settore potrebbe assurgere a volano dello sviluppo dello Stato: in
particolare il turismo colto crea un ineludibile indotto che può implementare
il reddito collettivo.
L’Italia è un’esile striscia di terra in posizione
geografica unica, raccordo e crocevia tra l’Africa, l’Oriente e l’Europa e
vanta i tre quarti del patrimonio archeologico e culturale del Mondo.
L’Italia enumera l’arte classica, quella romana, quella
etrusca, l’arte medievale, quella gotica, quella barocca, quella
rinascimentale, i macchiaioli, i divisionisti, i futuristi. Poi il niente?
Bisogna uscire dalla depressione creativa e dalla soggezione
nei confronti dell’arte americana oltreoceano e tornare ai fasti del passato e
della tradizione.
Molti dei siti culturali italiani sono abbandonati o poco
incensati o in rovina. I Musei hanno nei loro depositi opere inutilizzate che
potrebbero ben riempire almeno altrettanti siti visitabili.
Inoltre, per paradosso, visto lo snobismo di alcuni
operatori museali nei confronti della migliore arte contemporanea, agli artisti
viventi viene sistemicamente interdetta la chance di esporre in luoghi pubblici
a vocazione culturale. I viventi, per non parlare dei giovani talenti, per
esporre le loro creazioni devono passare raminghi da persone che, sfruttando il
loro naturale desiderio di esibire il prodotto dell’ingegno, chiedono denaro.
Abbiamo assistito negli ultimi decenni a una sorta di
inganno: l’osservatore o il lettore non sarebbero in grado di valutare da soli
un’opera d’arte e quindi occorrerebbe una mediazione da parte di critici,
galleristi, intermediari, curatori, affaristi...fino a un indegno mercimonio.
Tutti hanno diritto a una retribuzione se lavorano ma non esiste più chi si
occupa davvero della promozione dei migliori artisti, tranne un manipolo di
eccezioni in Italia.
Inoltre lamentiamo l’immobilismo del mercato dell’arte. Le migliori librerie tendono a chiudere.
Occorre riportare l’arte italiana alla libertà espressiva
per indurre direttamente l’osservatore o il lettore acritico a un moto di
stupore emotivo al fine di premiare lo slancio creativo puro, dettato da una
sincera e genuina ispirazione. Ma l’afflato creativo deve avere come substrato
una buona tecnica.
L’Accademia intende criticamente vagliare il ruolo
dell’arte prestampata che arreda e gli scimmiottamenti dell’arte di oltreoceano
per tornare a una identità artistica italiana spendibile anche all’estero, come
prodotto di punta. L’Accademia intende valorizzare il ruolo del disegno e della
storica tradizionale tecnica pittorica e di scrittura. Da quando si è passati
al computer si è creata una sorta di illusione per la quale per scrivere un
libro sia sufficiente sapere digitare. Ma possedere una tastiera non
automaticamente significa potere scrivere un saggio o un romanzo.
La tecnica è imprescindibile medium della creazione
artistica.
L’Etica applicata all’Arte consiste proprio nel non cedere
agli inganni dei plagi, all’assenza di curiosità, alla carenza di umiltà
intellettuale che obbliga moralmente al continuo studio e approfondimento.
Quanto alla pittura, dopo la rivoluzione operata nel 1400
con l’avvento della pittura ad olio, “le scoperte di Newton sui colori delle
luci dello spettro solare nel 1700, fino agli impressionisti e ai divisionisti,
che avevano compreso che fosse l’occhio umano a sintetizzare la varietà delle
sostanze colorate”(dal noto “Manuale di pittura” di Franco Fragale) bisogna
aspettare il 1950 per avere una nuova rivoluzione tecnica. Il premio Nobel per
la chimica Giulio Natta ideò le resine sintetiche dalle quali nacquero i colori
acrilici.
Questo ha comportato, stante la “duttilità dei nuovi
mezzi”, a illudere che sia facile eseguire un’opera pittorica, inducendo taluno
a trascurare i cardini della tecnica che ci sono stati tramandati nei secoli.
Quanto alla scultura, la persistente immutata peculiarità
tecnica ha ridotto il numero degli artisti. Da lamentare una scarsa originalità
nella scelta dei soggetti e un cedimento verso le installazioni, tanto di moda
quanto lontane dalla nostra cultura.
Quanto alla fotografia, appare evidente che il facile utilizzo di strumenti quotidiani quali i telefoni cellulari che consentono anche la modificabilità di un prodotto divenuto alla portata di chiunque, abbia trasformato il settore, lasciando in una nicchia i pochi veri artisti.
Etica, Tecnica, Studio e Originalità costituiscono il
substrato ideologico e logico di ogni creazione dell’Uomo che possa
assennatamente essere definita artistica.
Ambiamo al rafforzamento dei legami culturali con gli
italiani all’estero.
Il nostro sodalizio propugna contatti relazionali con i
Musei, gemellaggi con riconosciute organizzazioni che vantano impegno decennale
in ambito culturale: l’Accademia è gemellata con la Confassociazione
International presieduta da Gianni Lattanzio e l’Associazione I,XII,XVIII,
presieduta da Antonio Di Lauro.
La corrente pittorica contemporanea riconosciuta è L’Effettismo,
ideata con copyright dal Maestro Ing. Franco Fragale.
Si avvale del titolato ausilio di Mobmagazine.it, rivista
online di arte e cultura, con il Dott. Andrea Giostra responsabile del
marketing e della cominicazione.
L’Accademia si impegna alla scoperta e valorizzazione dei
talenti contemporanei e giovanili.
Organizza corsi di disegno, pittura e scrittura creativa.
Conferisce sostegno a movimenti letterari e correnti
pittoriche contemporanee.
La selezione delle candidature degli aspiranti Membri
dell’Accademia viene effettuata o tramite l’iscrizione alla mostra collettiva
annuale o tramite l’invio di foto di opere (almeno c10) e dei testi
dattiloscritti via mail che verranno precipuamente valutati dalle apposite
Commissioni dell’Accademia. Dopo la cernita si potrà divenire “Membro
dell’Accademia d’Arte e Letteratura” e, previo versamento della quota
d’iscrizione, si parteciperà alla cerimonia annuale concomitante alla
esposizione nella quale si verrà proclamati ufficialmente Membro e verrà
permesso l’uso del titolo.
Gli artisti stranieri sono ammessi come Membri Onorari.
È costituito l’organo della “Consulta dell’Accademia
Italiana d’Arte e Letteratura” con compiti propositivi e consultivi. Presidente
della Consulta è il Pres. Dott. Mario Bresciano.
Ne fanno parte persone che siano distinte nel mondo
culturale italiano.
Sono previste le Sezioni di Arte Sacra, la Sezione
Giovani, la Sezione Pittura, la Sezione Scultura, la Sezione Fotografia, la
Sezione Disegno, la Sezione Musica, la Sezione Tutela dei dialetti regionali,
la Sezione Romanzi, la Sezione Novelle, Racconti e Racconti brevi, la Sezione
Poesia.
È costituito il “Consiglio Direttivo”. Risultano nominati
i membri delle Commissioni per le selezioni.
La sede centrale è a Roma, in via Germanico.
Il Presidente
Dott. Avv. Francesca Romana Fragale
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