SOLISTI DEL TEATRO, DALL’8 AL 12 AGOSTO SPAZIO ALLA COREOGRAFIA CONTEMPORANEA E NON SOLO

Fattitaliani

 


Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico triennale "Estate Romana  2020 – 2021 – 2022" curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

Il palco de I solisti del Teatro, lo storico Festival della Capitale diretto da Carmen Pignataro, accoglie dall’8 al 12 agosto uno spazio speciale dedicato alla danza, contemporanea e non solo.

L’8 agosto apre questa vetrina dedicata alla coreografia la Compagnia Equilibrium di Ilenia Rossi con “Equilibrio_IN-CON-3...SE, mentre il 9 agosto Gruppo Danza Oggi presenta “Illusionismi” di e con Andrea Sestrieri.

Il 10 agosto è la volta di  Elegia” con la coreografia e regia Ricky Bonavita e l’ interpretazione di  Valerio De Vita, Emiliano Perazzini, Ricky Bonavita. La serata prevede una seconda coreografia a cura di Valerio De Vita: “Due uomini sfiniti” con i danzatori Francesca Schipani, Emiliano Perazzini, Valerio De Vita.

 

L’11 agosto la Dance Company presenta Non tutti sanno che”, spettacolo ideato e diretto da Elisa Barrucchieri.

Non tutti sanno che… è un racconto, un viaggio, una scoperta, che porta a visitare i meandri complessi, colorati e inaspettati della creazione artistica: come si arriva a decidere che una cosa vada bene piuttosto che un’altra? come si arriva a dire, “Ecco!!”? Come si inventa, e cosa si combina per arrivare a uno spettacolo compiuto, pronto da presentare al pubblico? Ecco a voi un dietro “le quinte” che permette allo spettatore di vedere altri aspetti e altri punti di vista, solitamente nascosti. E, nel viaggio, si scopriranno insegnamenti e aneddoti indimenticabili dei grandi maestri.

 

Infine, chiude lo speciale danza il 12 agosto  “Il lago dei cigni” con le  coreografie di Luigi Martelletta e le musiche di Peter Ilič Čajkovskij.Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il coreografo Luigi Martelletta inseguiva e desiderava mettere in scena, la sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri teatri Italiani ed Europei gli ha permesso di studiare, danzare ed esaminare molte volte questo spettacolare balletto. La coreografia originale del repertorio classico infatti non ha mai sottolineato alcuni aspetti del libretto, che però in questa versione si analizza e sviscera;

la drammaturgia classica dell’azione coreografica - teatrale del balletto infatti, è abbandonata a favore di una forma di riappropriazione della realtà e dell’esperienza comune basata sui particolari e sulle singole situazioni riunite tra loro in collage ampi e sfaccettati, secondo una metodologia di lavoro di ricerca e di graduale progresso. Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta proporrà un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, ma che ormai risultano inutili, pesanti e noiose. Questo balletto è autenticamente una creatura di oggi, del presente, con tutto quello che ciò comporta.

La particolarità di questo spettacolo consiste proprio nella capacità di unire fantasia e realtà, di proporsi vivo e attualissimo, pur dimorando in un suo pianeta espressivo che sa di già vissuto. L’ideale neoclassico di una bellezza assoluta, regolata da un ordine imperturbabile, è l’obiettivo totalizzante della creazione. 

Si ringraziano la Fondazione Claudio Nobis, che sostiene il Festival economicamente già da due anni, il Comune di Roma, Artisti 7607, lo staff del festival, gli artisti e gli addetti ai lavori.

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