Il tema di questo testo teatrale è molto attuale nonostante abbia debuttato nel 1996.
La scrittura di Alberto Bassetti evolve nella narrazione, con la leggerezza che da sempre lo contraddistingue, attraverso un’indagine psicologica che non si sottrae all’ironia e ad incursioni paradossali, offrendo un’occasione rara di approfondimento senza pesanteur. “Questa commedia è un tentativo di parlare “controcorrente” di un argomento doloroso di cui mi sembra troppo facile parlare dolorosamente” spiega Bassetti, “se la drammaticità arriverà allo spettatore pur tra le pieghe di battute e situazioni più o meno divertenti e capaci magari di suscitare il riso (o meglio un chapliniano sorriso), il risultato sarà stato quello desiderato. Memore, come sono, dell’insegnamento nietzschiano: “Ciò che è profondo vola sulle ali di una farfalla”.”
.jpg)
