La nostra intervista a Mavì. Buona lettura!
Parliamo del tuo nuovo singolo. Com’è
nato? Cosa rappresenta per te?
Nagasaki è un brano che nasce da una riflessione, noi spesso ci lasciamo trasportare dalla quotidianità dimenticandoci il nostro vero scopo: la serenità. In questo brano la serenità è apparente, questa relazione continua ad andare avanti nonostante abbia perso l’equilibrio da tempo. Forse a volte abbiamo bisogno di più coraggio.
A quale idea si ispira il videoclip?
Il videoclip di Nagasaki è molto semplice, non
è altro che un flusso di pensieri, una persona che è combattuta e non sa come e
cosa deve fare. Alla fine, qual è il miglior modo per schiarirsi le idee? Penso
sempre che una passeggiata sia la soluzione!
Quali sono le tue influenze musicali?
Quando mi viene posta questa domanda sono sempre un po’ in difficoltà, ho paura di risultare presuntuosa o altro…ma non ho degli artisti in particolare a cui faccio riferimento; me ne piacciono moltissimi, ascolto molta musica, molti generi. Quindi la risposta più semplice è: Tutti e nessuno.
Come e quando è iniziata la tua
passione per la musica?
La mia passione per la musica ha iniziato a farsi sentire già all’età di 10 anni, credo che iniziò tutto durante una recita scolastica in cui interpretai la cantante solista, probabilmente è lì che scattò la scintilla!
Con quale artista ti piacerebbe
collaborare e perché?
Ariete. Mi sono innamorata dei suoi testi.
Progetti futuri?
Attualmente sto lavorando al mio progetto
musicale con Cantieri Sonori, vediamo che succede, chiaramente ci sono tante
cose belle in arrivo. Oltre a questo, mi piacerebbe mettermi in gioco con
qualche talent, chi lo sa, vedremo!