Solo Amore, come Paolo e Francesca e oltre, e senza dramma finale, lo spettacolo di parole e musica “La Verità negli occhi dell’Amore” di Roberta Arduini, autrice e voce recitante del Quartetto Oasi di Pesaro, rappresentato nella Rocca di Gradara ed entrato nella sua storia.
Il passar del tempo nulla
ha sottratto ad una delle storie d’amore più celebri della letteratura italiana,
alla passione sbocciata tra Paolo e Francesca, narrata da Dante e che secondo
la tradizione ebbe Gradara come cornice, nel borgo più romantico di tutte le
Marche. Se ne sente la traccia all’interno della Rocca di Gradara, che domina
il borgo medievale.
Chi non conosce la
storia di Paolo e Francesca? Una vicenda che in tanti hanno studiato sui banchi
di scuola e che è rimasta iscritta nella memoria collettiva. I due vissero
effettivamente a Gradara, un piccolo gioiello famoso per la Rocca Malatestiana,
dove pare siano periti i due amanti, e il borgo fortificato, tanto perfetto da
sembrare finto, una delle strutture medioevali meglio conservate d’Italia.
La graziosa cittadina,
da sempre si preoccupa di ammaliare e affascinare con i suoi pregevoli scorci
paesaggistici, la sua storia, i suoi eventi, chiunque vi si rechi. È il caso
della riuscitissima “Notte Romantica 2022”, un’occasione speciale in cui si è
celebrato l’Amore con l’emozionante spettacolo di Roberta Arduini, citato all’inizio.
“La notte Romantica continua
ad essere una delle manifestazioni più significative organizzate nei Borghi più
belli d’Italia - ha dichiarato Fiorello Primi, Presidente dei Borghi più
belli d’Italia - Una manifestazione evocativa della bellezza delle
relazioni tra innamorati e per chi è innamorato del fascino di cui sono custodi
le comunità dei Borghi. Una bella occasione per passare una serata insieme alla
persona amata in uno dei Borghi più belli d’Italia”.
“Nella preziosa e romantica cornice del Cortile
d’Onore della Rocca - ha sottolineato la Delegata Borghi più Belli d’Italia
per il Comune di Gradara, Mariangela Albertini - Gradara
rende omaggio all’amore con lo spettacolo del Quartetto Oasi, dell’autrice
Roberta Arduini, un connubio di parole e musica con importanti colonne sonore e
famosi brani classici”.
Ma torniamo al tema
storico ed universale di Paolo e Francesca, e a come è stato trattato l’Amore da
Roberta Arduini nel suo spettacolo di parole e musica.
Per Dante, Francesca è
in tutto e per tutto simile a Beatrice, se non che Beatrice, come sappiamo, lo accompagnerà
nel tempo e con pazienza in Paradiso, mentre Francesca ha portato l’amato
direttamente e speditamente all’Inferno. Francesca è cosciente che l’amore può
risiedere solo in un cuore gentile, cioè buono (“Amor, ch’al cor gentil ratto
s’apprende”), e che all’amore si dovrebbe rispondere con l’amore (“Amor, ch’a
nullo amato amar perdona”), anche se poi questo non accade, nella maggior parte
dei casi. Fu la bellezza del corpo ad accendere la fiamma tra Paolo e
Francesca.
Dante allora vuole
sapere come sia possibile che un sentimento così nobile, così alto, così bello
come quello amoroso possa portare al male. In un istante si gioca la libertà
della persona. Un istante può valere una vita, la salvezza o la dannazione.
È segno di maggiore
libertà vivere l’istante per l’istante (“carpe diem”), cioè
scegliere nell’istante in nome del proprio piacere e della propria
soddisfazione, oppure decidere tenendo conto della propria strada, del destino,
di tutte le componenti e i fattori?
Veniamo allora ad alcune brevi riflessioni, tra le tante cui ci invita l’ascolto dei testi di Roberta Arduini. Quante volte si sente dire che due persone si amano anche se poi non si aiutano a volersi davvero bene, ma soddisfano semplicemente un narcisistico compiacimento sensuale? Quanto è, invece, importante imparare a guardare l’altro con il distacco che permette di vederlo per quello che è, diverso da noi, dalle nostre pretese e soprattutto con una strada, un destino tutto suo?
“Nell’appassionante recital musicale, da me composto ci si addentra in un sogno in cui la Voce della Verità (di quella Coscienza o Intelligenza superiore), ci guida, tra perdizione e salvezza, verso un intricato ma anche affascinante viaggio nei sentieri dell’Amore, in tutte le sue forme, non solo di coppia, per culminare in quello universale dopo una ricerca interiore, dopo tutti gli errori e le oscurità che si attraversano per cercare se stessi, mostrando ogni lato di noi che può inquinare la sua meravigliosa forza, ma che può anche essere uno stimolo per farci evolvere nella più potente delle grazie, perché ci vogliono sia il sole che la pioggia per fare un magnifico arcobaleno!” ha affermato Roberta Arduini.
“Ringrazia l’Amore vero perché ti ha fatto comprendere cosa significhi essere veramente liberi. Ti ha fatto scoprire la gioia della dipendenza senza averti precluso neppure un briciolo di autonomia” - sono alcune delle parole che l’autrice recita nel suo spettacolo musicale, come anche “Vivere amando è la sfida più ambiziosa della nostra esistenza. La sfida più difficile. Ma è solo per mezzo dell’Amore, di quella suprema forza che non ci abbandona mai che possiamo incamminarci come Guerrieri per quel viaggio che ci consente di esplorare Noi stessi e il Mondo”.
Il recital musicale di Roberta Arduini, incentrato sulla fragilità e sulla forza dell’Amore in tutte le sue sfaccettature, si snoda in un entusiasmante e realistico viaggio interiore, che sin dal primo vagito, ripercorre tutta la nostra esistenza, in un intenso connubio di parole e musiche, che rendono coinvolgente il percorso verso la propria interiorità e che spaziano dalle più celebri ed intense arie d’opera di Puccini e famosi brani classici, alle più belle canzoni d’amore e colonne sonore di tutti i tempi, rievocanti profumi e immagini del nostro importante vissuto, registrato nel profondo dell’anima e mai dimenticato.
Lo spettacolo è impregnato della fortissima
energia e gestualità della voce recitante e autrice Roberta Arduini. Il finale
a sorpresa e inaspettato, è come un tuffo al cuore che travolge e ti invade di
bellezza e il pubblico, che ha partecipato rimanendo con religiosa attenzione e
incantato fino alla fine nell’atmosfera unica del Cortile d’Onore della Rocca
di Gradara, è poi esploso in uno scrosciante ed interminabile applauso.
Ricordiamo che il Quartetto “OASI” è
formato da Roberta Arduini e dai valenti maestri d’orchestra: Paride Battistoni
al violino, Jacopo Mariotti al violoncello e Luca Forlani al pianoforte.
Vito Piepoli