Genus Bononiae, la nuova stagione: Tour virtuali, mostre, musica, incontri

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Mostre, eventi, conferenze e concerti che arricchiranno la proposta culturale della città e un nuovo posizionamento delle sedi nello scenario turistico: ad un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, a guida Filippo Sassoli de Bianchi, 
Genus Bononiae presenta la programmazione delle cinque sedi per i prossimi mesi e le linee di indirizzo del percorso artistico-culturale della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.

Parte il 10 giugno al piano ammezzato di Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna Back to Bo: tre nuovi tour virtuali nella Bologna antica – Tower&PowerBononiaAl Canel – realizzati da Itimere. Attraverso un visore per la realtà virtuale, i visitatori potranno immergersi nelle strade e vicoli della città medievale, quella delle cento torri, o passeggiare tra le domus e le vie del periodo romano, o ancora vivere le strade brulicanti della Bologna delle acque della fine del XVIII secolo, importante centro di produzione tessile proprio grazie ai suoi canali oggi quasi completamente sotterrati.
Con questo progetto, che riporta a Palazzo Pepoli - rinnovata  e ampliata - un’attività che già in passato aveva attratto numerosi visitatori, il Museo della Storia di Bologna mira sempre più a qualificarsi come luogo imprescindibile per il turista che voglia scoprire, con una modalità coinvolgente e interattiva, le origini della città felsinea e al contempo ad attrarre una platea di giovani e giovanissimi che attraverso le nuove tecnologie possano avvicinarsi alle meraviglie della storia della città. 
 
Anche il Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini, con la sua magnifica collezione di strumenti antichi – gioiello ancora oggi poco conosciuto - mira a diventare tappa imperdibile per chi approda in città e si arricchisce di un tour virtuale accessibile a tutti e gratuito. Nel segno dell’accessibilità, resa possibile dalle nuove tecnologie, la Conservatrice Catalina Vicens annuncia anche una serie di visite guidate e concerti inclusivi per persone ipovedenti e ipoudenti, oltre a una serie di collaborazioni con artisti nazionali e internazionali che daranno vita a masterclass su strumenti antichi e, per la prima volta, apriranno il complesso alla musica contemporanea, facendo risuonare le note di Arvo Pärt accanto a quelle rinascimentali e barocche.
Il tour sarà accessibile dopo l’estate dal sito web di Genus Bononiae, mentre l’inizio della stagione concertistica è fissato per il mese di settembre.
 
Santa Maria della Vita sarà invece interessata da lavori di restyling dell’oratorio: il piano terra accoglierà la nuova biglietteria per un accesso più semplice al celeberrimo Compianto di Niccolò dall’Arca, l’opera più amata e visitata dai turisti, mentre al primo piano aprirà al pubblico la Vecchia Farmacia, riscoprendo la storia di quello che fu in origine un luogo per la cura e l’assistenza di infermi e pellegrini.
 
Fedele alla vocazione degli spazi, che negli ultimi anni hanno ospitato con successo numerose mostre fotografiche, l’oratorio accoglierà dal 15 giugno al 24 luglio l’esposizione Buddha di Michael Kenna promossa dall’Istituto di Scienze Religiose: 111 scatti in bianco e nero del Buddha, realizzati in varie parti del mondo, guideranno i visitatori lungo un percorso tra le diverse regioni (Giappone, Cina, India ecc.) in cui l’autore ha incontrato il volto del Buddha nel corso dei suoi pellegrinaggi spirituali e artistici.

In autunno la sede sarà invece location per una importante mostra organizzata in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia.
Palazzo Fava si conferma luogo d’elezione per le grandi mostre. Il Palazzo delle Esposizioni - che custodisce i primi cicli di affreschi dei Carracci - ne ospiterà due all’anno: una grande mostra e un’esposizione tesa a valorizzare la tradizione artistica del territorio, dal '500 in avanti, e/o i tesori della collezione permanente.

Va in questa direzione Fiat Lux, mostra a cura di Mirko Nottoli e Benedetta Basevi che inaugura ad ottobre e si propone di indagare la dialettica tra luce e ombra in 45 opere tra dipinti, installazioni e sculture della collezione permanente. Le cinque sale di Palazzo Fava ospiteranno cinque sezioni espositive individuate in base ai cinque colori che visivamente sintetizzano l’azione della luce: oro come luce divina; bianco come luce totalizzante; nero come assenza di luce; grigio come lotta tra luce e buio; iride come scomposizione della luce nell’infinità dei colori. Una sesta sala sarà interamente occupata dall’opera di Fabrizio Corneli, summa dell’intera mostra in quanto sintesi del concetto di immagine come creazione del gioco tra luce e ombra.
 
San Giorgio in Poggiale – che da sempre accoglie piccole mostre in relazione con il territorio – ospiterà in ottobre una mostra fotografica e documentaria promossa dal Comando Carabinieri per la Tutela Forestale, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Agricoltura. L’esposizione celebra il bicentenario della nascita del Corpo Carabinieri Forestali, illustrando con materiale fotografico e documentario le molte attività svolte in Emilia-Romagna dal Corpo nel corso dei suoi 200 anni di vita.
 
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