Eugenio Rodondi, "Terremoto" nuovo singolo con la partecipazione di Paolo Benvegnù

Fattitaliani



È disponibile in digitale “TERREMOTO” 
(https://EugenioRodondi.lnk.to/Terremoto), il nuovo brano del cantautore torinese EUGENIO RODONDI, con la straordinaria partecipazione di PAOLO BENVEGNÙ. Rodondi porta avanti la provocazione gentile di cui si è fatto voce, questa volta mettendosi in prima fila.

“Cosa succederebbe se pubblicassi le mie canzoni e non fossi io a cantarle?”Eugenio Rodondi ha provato a dare risposta a questo quesito, pubblicando “Tatuaggio” e “Uragano”, tracce in cui non compare, se non in veste d’autore. I due brani sono rispettivamente interpretati da Rossana De Pace e Bianca Lombardo.

 

Lo scopo della rivoluzione gentile messa in atto da Eugenio Rodondi è quello di giocare con il concetto ormai troppo inflazionato di ego, optando per un’elisione quando questo rischia di rappresentare un freno per i processi creativi, produttivi e collettivi.

 

Adesso è arrivato il momento di tornare a mettersi in gioco e per farlo il cantautore ha scelto un’ottima compagnia: quella di Paolo Benvegnù, chitarrista e cantautore. 

 

Il ritorno sulle scene di Eugenio Rodondi è forte e d’impatto: se il titolo richiama eventi fisiologici del suolo che per noi esseri umani comportano conseguenze devastanti, il cantautore qui racconta quei cataclismi che ognuno di noi vive e che lasciano il segno, creando una frattura fra un prima e un dopo ed un’inevitabile reazione da parte di chi si ritrova a prendere le misure con questa nuova condizione.

 

«Ci sono terremoti che non colpiscono la crosta terrestre ma le nostre esistenze. Sono gli incidenti improvvisi, i dolori inaspettati, i traumi, che ci fanno crollare alla stessa maniera di un paese durante il sisma – afferma Eugenio Rodondi – Ci sono due possibilità dopo un evento del genere, rimanere macerie o programmare un piano di ricostruzione. Nella seconda ipotesi, in alcuni casi è possibile addirittura uscirne più forti di prima»

 


Eugenio Rodondi
 nasce a Torino nel 1988. Nel 2012 pubblica una prima raccolta di canzoni: “Labirinto”, registrato da Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele (Perturbazione). Nel 2013 Eugenio entra in contatto con Phonarchia Dischi e con il produttore Nicola Baronti, assieme al quale lavora ai successivi due dischi: “Ocra” (2015 - Phonarchia Dischi / Audioglobe / Libellula Music) e “D’un Tratto” (2017 - Phonarchia Dischi / Dewrec / Sollevante Press / Amaròt). All’inclinazione classica di Eugenio, Phonarchia aggiunge l’apporto di una band e la scoperta dei ritmi e dei timbri elettronici e “black”. “Ocra" viene accolto con entusiasmo dal circuito indipendente italiano e, con più di 40 date in tutta Italia, accresce l’interesse del pubblico. L’inizio del 2016 porta con sé l'incontro con la casa di produzione "Dewrec", e le Finali del “Premio de Andrè”, approdo naturale e contemporaneamente chiusura di un ciclo per l’attività di Eugenio. Nel 2018, con la tournée #Tuseguimichiomiperdo, Rodondi presenta le sue canzoni per la prima volta ad un pubblico nazionale, affermandosi come uno degli autori più rappresentativi della nuova generazione torinese. Nel maggio del 2022 torna sulle scene pubblicando i due brani “Tatuaggio”, interpretato da Rossana De Pace, e “Uragano”, voce di Bianca Lombardo, per farsi voce di una provocazione gentile il cui scopo è la messa in discussione della natura “dell’artista”.

 

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