Si inaugura il prossimo 4 giugno nella Galleria Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa la mostra Edipo. Lo sguardo in sé, curata dal Sovrintendente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico Antonio Calbi, che presenta le opere di ventisei artisti sulla figura di Edipo.
Autori moderni e contemporanei di diverse generazioni, linguaggi, poetiche che hanno già affrontato il tema, alcuni anche a teatro, o che hanno creato nuove opere per l’esposizione promossa e organizzata dalla Galleria di Palazzo Bellomo, con il sostegno dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità della Regione Siciliana, in collaborazione con il Comune di Siracusa, Civita Sicilia e Fondazione INDA.“Edipo
da sempre ci invita alla ricerca – sottolinea l’assessore
regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà – e
ci dà l'occasione per guardare dentro noi stessi. Una figura complessa che
mette in luce molteplici caratteri dell’animo umano, l’enigma, l’essere al
contempo vittima e protagonista del proprio destino. La mostra ci pone a
confronto con una delle figure più enigmatiche e “totemiche” del teatro
occidentale che ha attraversato i millenni, preservando la carica della sua
complessità e del suo dilemma, ed è un modo per scoprirne il mistero e la
potenza attraverso il linguaggio dell'arte”.
“Sono particolarmente orgogliosa di accogliere
un’iniziativa di così alto profilo culturale – afferma la Direttrice della Galleria di
Palazzo Bellomo, Rita Insolia – e sono certa che la presenza di tanti
straordinari artisti che dialogano con l’Edipo re rappresentato in
contemporanea al Teatro Greco di Siracusa contribuirà ad accrescere l’appeal
del Museo presso i cittadini residenti e temporanei”.
Edipo rappresenta un soggetto articolato e
complesso, passibile di diverse sfumature e prospettive: la ricerca dentro sé stessi,
il percorso verso la scoperta della verità, l’inconsapevolezza, l’essere
vittima e protagonista del proprio destino, lo sdoppiamento, l’enigma, la
volontà degli dei e quella dell’individuo, la peste e la malattia, il desiderio
passionale, l’incesto, l’omicidio, la paternità, il potere, la tenacia, lo
sguardo e la visione, l’autopunizione attraverso l’autoaccecamento e molto
altro ancora. Edipo è senza dubbio una delle figure “totemiche” del teatro
occidentale e ha attraversato i millenni preservando la carica della sua
complessità e del suo dilemma.
“Edipo è la tragedia della visione, della
ricerca della verità e dell’introspezione. L’atto del vedere è alla base di
ogni esperienza estetica e creativa e riflettere sulla figura di Edipo, sul suo
infausto destino, è per gli artisti un modo di riflettere su se stessi, sulla
propria ricerca – precisa il curatore Antonio Calbi – Le opere e gli artisti
di questa esposizione si sono palesati quasi per vie misteriose, venendo
incontro a questo progetto per vie naturali o per associazioni e affiliazioni”.
All’interno delle sale del Museo, le opere di artisti
di fama internazionale come Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Emilio Isgrò,
Alfredo Pirri, Gianfranco Notargiacomo, Vettor Pisani, sono allestite nel
percorso espositivo in un ideale dialogo fatto di corrispondenze e contrappunti
con i dipinti e le sculture della collezione permanente.
“Ho sempre ritenuto
fondamentale accompagnare la stagione degli spettacoli classici che da oltre
100 anni ospitiamo nel nostro Teatro Greco – afferma Fabio Granata, Assessore
alla Cultura e al Patrimonio Unesco della Città di Siracusa - con eventi
culturali che riescano a declinare i valori classici attraverso linguaggi
contemporanei. Questa esposizione con artisti di assoluto rilievo, alcuni dei
quali siracusani, attrarrà cittadini e viaggiatori, affascinerà e avvicinerà
all’Arte i più giovani e arricchirà nei prossimi mesi la Vita culturale della
nostra Città d’Acqua e di Luce”.
La mostra presenta inoltre opere di artisti
originari di Siracusa ma attivi in altre città, come Michele Ciacciofera
(Parigi), Paolo Scirpa (Milano), Giuseppe Pulvirenti (Roma), già affermati, o
ancora da noi poco conosciuti come il cipriota Vassilis Vassiliades.
In mostra, inoltre, ci sono opere di Matteo
Basilè, Umberto Passeretti, Corrado Bonicatti e Hermann Nitsch, ovvero i
quattro artisti coinvolti nelle campagne di comunicazione delle ultime tre
stagioni al Teatro Greco organizzate dalla Fondazione INDA. Infine artisti
emergenti come Silvia Giambrone, Stefano Ricci, Nicola Toce, Brando Cesarini, e
altri legati al territorio come Giovanni Migliara, Stefania Pennacchio, Andrea
Chisesi e Alfredo Romano.
La mostra si avvale della consulenza
scientifica per il percorso espositivo di Ornella Fazzina e Michele Romano.
“Palazzo Bellomo torna a
ospitare una importante esposizione legata alla sperimentazione del rapporto
tra tradizione e contemporaneo – afferma Renata Sansone, Amministratore Delegato di Civita
Sicilia – con artisti di peso nazionale e internazionale che riflettono sul
lato psicologico di Edipo attraverso stili e linguaggi diversi in una città,
Siracusa, che sperimenta già questo rapporto in tanti degli spettacoli che si
svolgono nel suo Teatro Greco”.
Impreziosisce il percorso espositivo il
costume disegnato dallo stilista Antonio Marras, una vera e propria scultura di
stoffa, per il recente Edipo Re – Una favola nera del Teatro Elfo
Puccini di Milano e quello disegnato da Daniela Dal Cin per Edipo Re
messo in scena dalla compagnia torinese Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa.
La Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, nel cuore
di Ortigia, è il Museo di arte antica della città e illustra gli sviluppi della cultura figurativa a Siracusa e più in
generale nell’area sud-orientale della Sicilia. Conserva L’Annunciazione di Antonello da Messina,
una delle opere più emblematiche del percorso stilistico dell’artista che in
esso raggiunge il difficile equilibrio tra gli elementi della pittura fiamminga
e il sapiente utilizzo della prospettiva “geometrico-luminosa” e delle
dimensioni monumentali tipiche della scuola rinascimentale italiana. Tra le opere pittoriche esposte, Madonna in trono col Bambino tra le Sante Eulalia e Caterina
d’Alessandria di Pedro Serra, pittore catalano del quattordicesimo secolo, e
due importanti tavole del XV secolo, il Retablo di San Lorenzo e il
polittico della Trasfigurazione di Cristo.
Di fine Cinquecento sono le tele di Mario Minniti, pittore siracusano che
risente fortemente dell’influenza del Caravaggio: fu proprio questo artista a
ospitare Caravaggio, nel 1608, in fuga da Malta. Palazzo Bellomo conserva
inoltre statuine presepiali del XVIII e XIX secolo in cera, ceramica, stucco e
cartapesta, di particolare interesse storico-artistico ed etnoantropologico.
Scheda informativa
Titolo
Edipo.
Lo sguardo in sé
Promossa da
Galleria
di Palazzo Bellomo con il sostegno dell’Assessorato dei Beni Culturali e
dell’Identità della Regione Siciliana, in collaborazione con Comune di
Siracusa, Civita Sicilia, Fondazione INDA.
Sede
Galleria
Regionale di Palazzo Bellomo
Siracusa,
via Capodieci 14
Periodo
4 giugno – 6 novembre 2022
Orari
Da martedì a
sabato ore 9,00 - 19,00, domenica e festivi 9,00 – 13,00
Lunedì chiuso
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Biglietti
La mostra è accessibile con il biglietto
d’ingresso al Museo
Intero € 8,00
Ridotto € 4,00 per gli aventi
diritto
Info
urp.gall.bellomo@regione.sicilia.it