Nei due giorni di evento si potranno conoscere le storie e i prodotti dei produttori “eroici”, che custodiscono e tramandano saperi e i sapori a rischio d’estinzione, come i fratelli Aurelia e Luigi Tonti che continuano l’attività dell’azienda di famiglia dove producono le pregiatissime “OliveDamare”, antiche varietà oleose, raccolte rigorosamente a mano e con il sentore del mare di Puglia; o i fratelli Mazza, che con la l’azienda Vinanti producono il “Singolare” e il “Cerasuolo di Vittoria”, recuperando vitigni reliquia, varietà dismesse che andrebbero altrimenti perdute; l’associazione “Vigna di Mattia”, che ha prodotto uno spumante Metodo Classico da uve di Nerello Mascalese; il “Ginacria”, nato dagli studi dell’agronomo, Dario Rinaldi che haselezionate accuratamente le antiche erbe botaniche provenienti da varie zone della Sicilia - foglie di falso pepe, il ginepro dell’Etna la liquirizia, le scorze di arancio e limone e la mandorla. E ancora il “Miele Polara”,azienda nata a Modica nel 1920 dall'apicoltore Giorgio Polara, che ancora oggi produce Miele di Carrubo, antica semenza tipica del Mediterraneo; oppure la birra “Stupor Mundi”, del produttore Michele Solimando, con la linea Costanza d’Altavilla e Enrico VI, realizzata con grani antichi e segale iurmana, varietà vegetale introdotta in Puglia al tempo delle dominazioni normanne.
Sul versante della cultura, l’antropologo Paolo Uccello parlerà del suo libro Majaria, in cui le antiche piante sono poste in relazione con la medicina popolare e la magia, il Comune di Piazza Armerina presenterà l’anteprima del Palio dei Normanni-Edizione 2022, manifestazione medievale in costume, tra le più antiche del meridione d’Italia.
Sono contemporanee invece le opere degli artisti Solveig Cogliani, Chicco Margaroli e Tozio, che indagano sugli stretti legami tra l’uomo, la natura e la necessità di recuperare e valorizzare le radici e l’identità nazionale.
Gli outfit del fashion designer Gilberto Calzorali, vincitore del green carpet pongono l’accento sull’importanza della sostenibilità nella moda, a partire dalla materia prima italiana.
Ricco anche il panel delle istituzioni nazionali e regionali, esperti della ricerca, docenti universitari, esponenti della business e della legal community, che si ritroveranno al Salotto M’AMA SEEDS, per approfondire, in chiave multidisciplinare, il valore delle antiche colture e culture del Mediterraneo e degli strumenti normativi scientifici ed economici per custodire e al tempo stesso divulgare la conoscenza dell’immenso patrimonio materiale degli antichi semi autoctoni.
Saranno presenti alle conversazioni, Elena Lorenzini - Ministero Sviluppo Economico; Stefano Crisci - docente di Turismo all’Universita’ di Roma “La Sapienza”; Saverio Francesco Teruzzi, coordinatore del Progetto Rebirth Terzo Paradiso, Fondazione Pistoletto; Flaminia Barachini - direttore Governance GSE; Federico Poletti - giornalista e curatore; Francesco Saverio Mennini, Professore di Economia Sanitaria e Economia Politica, Università di Roma “Tor Vergata”; Ettore Messina, assessore alla cultura di Piazza Armerina; Fabrizio Luciani, avvocato, docente di diritto amministrativo, Università della Calabria; Sergio Danese, architetto; Mauro Pellegrini, Presidente Unione Degustatori birre; Antonella Succi, avvocato; Albino Maggio e Stefania De Pascale, docenti all’Universita’ degli Studi di Napoli, Federico II.
Il comparto del turismo ispirato ai valori MAMA.SEEDS sarò rappresentato dallo Zahir Countryhouse di Noto che, insieme all’Antica Masseria Corte del Sole, e al Donna Coraly Country Boutique hotel, ha destinato gran parte dei propri terreni al progetto del Parco dell’anima, trasformandoli in un’oasi agroalimentare dedicata delle antiche colture e culture del Mediterraneo e all’arte contemporanea, divenendo cosi piattaforme per lanciare una nuova forma di turismo etico e legato alla valorizzazione dei territori.
Il comparto della ristorazione sarà rappresentato dai ristoranti con bollino “MAMA.SEEDS”, che condividono anche in cucina i valori del bollino: Cortile Arabo (Marzamemi), Il Geranio (Noto), Le Muse (Noto), Donna Coraly (Cassibile-Siracusa) eMennula (Noto).
AVASIM
AVASIM è l’acronimo di “Alleanza per la Valorizzazione delle Antiche Sementi Italiane e del Mediterraneo”, il Consorzio internazionale di ricerca e promozione che vuole accogliere e aggregare tutti gli attori delle filiere agroalimentari delle antiche sementi italiane, dalla cerealicola a quella orto-frutticola, dalla vitivinicola alle erbe aromatiche, dalle oleose alle officinali.
E’ fondato da Alessia Montani, con i soci Flaminia Barachini, Stefano Crisci, Letterio Giacoppo, Luigi Grasso, Annalisa Luciani, Fabrizio Luciani, Lucia Pascarelli ed Emanuele Pensavalle.
Avasim ha Sottoscritto il Manifesto degli intenti e delle azioni di AVASIM per i semi antichi italiani e le loro filiere rappresentato simbolicamente dal bollino MAMA SEEDS®, per compattare e valorizzare all’insegna del recupero e della valorizzazione tutto il comparto degli operatori economici di riferimento, e ha istituito un comitato tecnico-scientifico formato da docenti universitari e professionisti del diritto, per la stesura di una proposta di legge, che intende riconoscere e qualificare la natura originaria e autoctona delle antiche sementi, proteggerle da fenomeni di “italianità” fittizia e, in quanto patrimonio della collettività, dalla possibilità di brevettazione.
Tra gli obiettivi del Consorzio c’è inoltre il riconoscimento dei semi antichi all’interno del patrimonio culturale nazionale dell’umanità nell’accezione di beni culturali, fondamentali della tradizione italiana.
Foto: Il Terzo Paradiso Rebirth di Michelangelo Pistoletto nel campo di grano "russello". Parco dell'anima, Noto.