Si tratta di dipinti e disegni, quasi tutti inediti, risalenti agli anni 1979-1992 la cui cifra stilistica è da rintracciare nel plasticismo vigoroso, nel monumentalismo e nell’arcaismo mitico della relazione uomo-natura. Le figure degli amanti, inizialmente sottili ed allungate, progressivamente acquisiscono plasticità. Sono immagini riconoscibili e al contempo evocative del vissuto individuale. Su tutto domina lo Stretto, le montagne dell’Aspromonte come orizzonte certo, gli intonaci rossi e gialli, gli interni essenziali che si aprono sul mare, il profilo inciso dalle taglienti linee di contorno, le grandi madri o i bagnanti. Sono forme semplificate, ferme in un tempo che è quello dell'attesa nel cui universo immobile riecheggia la sospensione temporale di certa pittura metafisica.
La mostra sarà visitabile fino
a mercoledì 8 giugno (ad esclusione dei lunedì) ed osserverà i seguenti orari:
Mattina ore 10,00/12,30
Pomeriggio ore 16,00/18,30