Kico KC presenta il nuovo album "NESSUN PIANO B": ogni brano parla di un'esperienza vissuta

Federico Corazzi in arte Kico Kc, è un batterista, autore e cantante italiano. Inizia a suonare la batteria a 11 anni, ispirato dal fratello più grande anche lui musicista. Dopo anni passati a suonare nei teatri, festival e club prestigiosi per eventi importanti, decide di frequentare un’accademia vincendo una borsa di studio che gli permetterà di frequentare Roma e di conoscere meglio il panorama musicale romano. Da lì a poco ricomincia a scrivere melodie e testi portando avanti il suo progetto di autoproduzione. Kico Kc oggi è produttore, arrangiatore e distributore delle sue canzoni. L'intervista sul nuovo album "Nessun piano B".

Parlaci del nuovo album. Che impronta hai voluto dargli?

L’album ha un impronta molto personale, ogni brano, ogni testo parla di un'esperienza che ho avuto nella mia vita. Anche il modo di scriverle riguardano le mie esperienze musicali e non seguono un filone in particolare, ma sono un susseguirsi di immagini e spunti con un ventaglio di genere molto ampio. Si passa dal funk rock, in particolare lo stile legato alla Motown di “Palcoscenico”, al RnB di “Via da qui, Via da chi”, ma anche al pop rock di “Colore nel dolore”, quindi non un genere unico, ma una più ampia ispirazione al genere della Black Music.

Quali sono i tuoi cantanti di riferimento? 

I miei cantanti di riferimento Italiani sono legati al passato, Battisti, Ivan Graziani, Pino Daniele, Alex Baroni, Zucchero ma ascolto anche molti artisti moderni, tra questi Folcast, Cremonini, Fulminacci, Ghemon e altri legati alla scena Soul.

Qual è l’esperienza lavorativa che più ti ha segnato fino ad ora?

L’esperienza più importante è stata quella di suonare al Pistoia Blues e mettere i piedi su un palco che ha ospitato i più grandi musicisti come Joe Cocker, Stevie Ray Vaughn, Patty Smith, Zz Top, Jeff Beck e in quella serata apri il concerto proprio a Patty Smith. Il fatto di essermela trovata di fronte mentre facevamo il sound check, credo che sia una delle immagini più belle. Avevo 21 anni.

Comunque ogni esperienza è importante nella crescita di un musicista, specialmente se porti avanti un progetto di inediti, perché tutto serve a farti crescere e darti consapevolezza, di chi sei e dove vuoi andare.

Invece quella mai fatta e che ti piacerebbe fare?

L’esperienza che vorrei fare è quella di avere l’opportunità di esibirmi in un palco importante e avere l’occasione di esprimere tutto il mio potenziale.

Progetti futuri? Farai un tour? 

Sono in partenza per un mini tour in Francia come batterista insieme ad una cantautrice romana, Carlotta Ciampa. Il fatto di stare dietro i tamburi e portare avanti sia il discorso cantautorale che quello di batterista fa si che debba incastrare molte cose. Ho delle date in previsione a Roma per giugno e luglio in cui presenterò i miei brani e poi le date continueranno anche a luglio e agosto. Per sapere le date precise basta andare sul mio account Instagram, dove le annuncerò mano a mano.