Da cattolici quali
in maggioranza, gli Ucraini hanno metabolizzato con fede i messaggi inculcati dal
beneamato loro presidente e seguaci. L’indottrinamento
ha impedito anche a loro di percepire il baratro incombente mentre, al
contrario, consapevolezza dei fatti
reali e i veri rapporti di forza, sono stati ignorati, come nella favola di
Fedro. E l’America fa il proprio gioco perenne contro la Russia, grazie a Zelenskj
suo ‘protetto’: e l’Unione Europea si rivela essere un luogo di villeggiatura
per funzionari fortunati: la sintesi ne è l’attuale presidenza, accademia
parlatoria. Imperdonabile, le armi che
quasi con prepotenza vengono richieste: si petula nel mondo non per pace e
compromessi ma solo per armi! E sollecitamente
Stati Uniti prima di tutti e
l’Europa le inviano! Quasi quasi la rana
si sta ingrandendo! Va bene, difendetevi, scacciate l’oppressore e perciò
ammazzatevi, continuate a sbudellarvi, a distruggere tutto. E il Papa, la sola voce attendibile? Parla
nel deserto, anche ai fedeli ucraini e polacchi!
Ridicolo e
grottesco, le misure e i provvedimenti che prima di tutto l’Europa, che avremmo ritenuto matura e saggia,
sta prendendo contro tutto quanto è russo:
una libidine di ridicolaggini: i porti italiani chiusi alle navi, le barche dei ricchi arbitrariamente requisite -le spese a carico degli italiani!- come pure ville e case; si è coniato un neologismo:
oligarca! Cancellati programmi culturali
o artistici o sportivi, spettacoli e concerti e conferenze di sapore russo; gli inglesi sono pervenuti al massimo dell’esilarante: il
quadro di Degas ‘Danzatrici russe’ nella Galleria Nazionale di Londra è stato ribattezzato
‘Danzatrici ucraine’!! E Il
Ministero della Cultura nella sua catarsi anti-russa ha messo in bilancio due milioni di Euro a favore
degli artisti ucraini rifugiati in Italia. E idem la Regione Lazio, cinquecentomila
Euro ai comuni che accolgono rifugiati e una consigliera del PD ha presentato una
petizione per ottenere perfino l’assistenza
psicologica per bambini e donne, in lingua ucraina si presume. Lasciamo al lettore attento di valutare tali iniziative,
di cui in Europa non si immagina la quantità
e varietà! Quasi una moda! Altro
che venditori di ricotta. In realtà danni incalcolabili alle economie europee. Nessuno
ha ricordato invece i poveri animali rinchiusi negli zoo! Nessuno
la fragilità dell’Italia che dovrebbe starsene zitta e calma,
anziché prostituirsi, anziché darsi arie di grande potenza, irresponsabile e
dimentica dei danni enormi subiti nella
passata guerra al proprio patrimonio artistico. In merito a tali insulsaggini,
che nella loro ferocia e perversione fanno ricordare -e non si facciano commenti spropositati: siamo nel contesto- la notte dei
cristalli o le leggi del 1938 o le rotelle gialle sul petto, ecc...non dico il ricorso alla gogna per tali
ricottari e nemmeno un pizzico di coraggio per un dignitoso e riabilitante
harakiri, ma almeno un solenne atto di contrizione, pubblico! Tutti in odio contro
il bue, tutti afflato lirico e ardori per la rana! Il bue a Norimberga,
d’accordo, e la rana rupta, non meno colpevole
verso i cittadini e verso la nazione, dove?
La Francia, da sempre soccorrevole del politico o dell’artista
in fuga, ha commesso la offesa massima ai danni della propria Grande Storia,
scacciare dal Paese i diplomatici russi, solo perché russi. E non solo la Francia! Al livello dei Moriscos, degli
Ugonotti, degli Ebrei… Vogliamo continuare magari coi pogroms, questa volta contro i russi che vivono nei paesi
europei? E il Ponte Alessandro III a
Parigi dello zar russo, che vogliamo farne? E di Chagall, di Kandinsky, ecc.,
delle straordinarie donne russe vissute in Italia e in Francia? E della
comunanza secolare attiva Europa-Russia? E degli apporti russi, perfino bellici
a favore dell’Europa? Infatti la Russia è stata in certi momenti della Storia per
metà più europea di tanti paesi europei: oggi -le ripercussioni saranno
terrificanti!- l’Europa la sta allontanando verso l’Est. Da dove
tanto odio? Sembra essere tornati all’epoca dei russi mangiatori di bambini! Succubi degli americani, i quali
sempre feroci imperialisti in lotta
spietata agli stati che non accettano la loro ‘protezione’: altro che anticomunismo e maccartismo: più ci
sono guerre ed aggressioni nel mondo, più la economia americana ne approfitta e trae vantaggio e arricchimento: tutto il resto non conta! Il capitale
conta! dove interviene, seguono solo fame e distruzione: è la storia che lo documenta,
e Noam Chomsky e altri, lo scrivono e l’Europa invece, vile, soggiace.
Il nemico
viscerale, da sempre, oggi più di prima grazie a Biden è solo ed unicamente la Russia, troppo potente e, peggio, di
regola affianco ai perseguitati; Zelenskj? il passaporto/lasciapassare.
L’Europa asservita,
gli Stati Uniti, a seguito del soccorso nella passata guerra, pagato!!, si sono
letteralmente impadroniti degli Stati, installandovi, da allora, proprie postazioni di offesa e di armamenti: in
Italia, serva per antonomasia, tra
conosciute e alcune addirittura segrete,
ve ne sono, si scrive che, oltre cento! Siamo in totale balia!
Michele
Santulli