Ed è proprio da questo periodo che Marianna Chiaraluce e Alfredo Monetti, imprenditori che hanno fatto rinascere il vecchio albergo preesistente dando vita a The Box, hanno ritrovato il filo conduttore del proprio progetto di ospitalità che celebra i valori simbolo di quegli anni: “Siamo negli anni ‘50 e Riccione è nel pieno boom turistico, una città in fermento che ha fatto delle sue caratteristiche naturali, mare e spiaggia, e quelle umane, ospitalità e capacità imprenditoriali, gli elementi essenziali del proprio successo – spiegano Chiaraluce e Monetti – È in questi anni che viene costruito l’Hotel Nevada, una piccola pensione a gestione familiare a due passi dal mare accanto a Viale Ceccarini. Nonostante siano passati oltre 60 anni, per uno strano gioco del destino, siamo riusciti a trovare online una cartolina del 1958 dove possiamo ammirarlo nella sua graziosa semplicità. È questo il filo conduttore che ci ha portati, nel 2017, a voler aprire un hotel non convenzionale nella Riviera Romagnola: il The Box, infatti, nasce dal desiderio di offrire qualcosa di completamente diverso e nuovo, come la nostra drinklist frutto di tanto lavoro di ricerca”.
Lili Marlene
Il viaggio prosegue poi nei mitici anni ’60, con un tributo alla mania per le interpreti bionde di Alfred Hitchcock, ovvero “La bionda di Alfred”, e nelle visioni psichedeliche di Stanley Kubrick che hanno reso immortali gli anni ’70: a questo periodo è infatti dedicato “LattePiù”, la celebre bevanda che Alex e la propria combriccola di mascalzoni trangugiano in “Arancia Meccanica”, iconico lungometraggio uscito nel 1971. “A casa lontano da casa”, cocktail protagonista della fase dei rutilanti anni ’80, prende invece spunto dal 40° anniversario della pubblicazione di “E.T.” che ricorre proprio quest’anno, mentre al visionario e filosofico David Fincher sono dedicati gli anni ’90: “Where is my mind” vuole essere un omaggio al carismatico personaggio di Tyler Durden, impersonificato da Brad Pitt e protagonista nel 1996 di “Fight Club”. Il nuovo millennio si apre invece con l’epopea di Quentin Tarantino, a cui è dedicato “Nella buona e nella cattiva sorte” la cui estetica si rifà alla tuta giallo-nera di Uma Thurman in “Kill Bill” del 2003 e prosegue con un altro celebre hotel del grande schermo, reso immortale da Wes Anderson con “Grand Budapest Hotel” nel 2014.
Gioventù bruciata
Il grand tour della “Moviexology” si conclude invece con i grandi classici di Bruno Vanzan, il campione del mondo di bartending che ha creato proprio negli ultimi anni il “Sushi Martini”, il cocktail che gli è valso il titolo mondiale IBA e proposto in versione reloaded, e il “MOV”, l’iconico drink viola unico nella mixology italiana. “Aver firmato questa innovativa e ambiziosa drinklist assieme allo staff del The Box è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione, celebrare allo stesso tempo la storicità del cinema e il potere della mixology era un’occasione che non volevo assolutamente perdere – sottolinea Bruno Vanzan – Essere parte di un progetto così innovativo e dall’importante valore culturale è oltretutto un ulteriore stimolo a creare qualcosa di davvero unico e che spero possa ispirare le persone a godere della propria rinnovata libertà d’espressione e far vivere loro momenti davvero indimenticabili durante l’estate che sta arrivando. Per coronare questo viaggio tra arti così diverse tra loro, la cinematografia e la mixology, ho voluto portare proprio a Riccione i miei due cocktail iconici che hanno simboleggiato la mia carriera. Trasformare la materia prima in ingredienti in grado di emozionare le persone che bevono le mie creazioni, è da sempre una delle mie priorità. Lasciatevi trasportare dai colori e dal gusto delle nostre ricette e viaggiate insieme a noi nella storia del cinema e del cocktail”.