È
morta l'attrice Catherine Spaak. Il decesso a Roma in una clinica in via Carlo Poerio. Aveva
compiuto da poco 77 anni. Nel 2020 era stata colpita da una emorragia
cerebrale. Catherine Spaak è stata
un'attrice, cantante, conduttrice televisiva e ballerina belga naturalizzata italiana,
diva cinematografica degli anni sessanta e settanta.
Per il ministro della Cultura, Dario
Franceschini, se ne va "un'artista poliedrica, colta ed elegante che nel
nostro Paese ha trovato una casa che l'ha accolta e amata".
Dal grande al piccolo schermoLa sua
fama è esplosa in Italia negli anni Sessanta e Settanta: ha recitato,
tra gli altri, in film come "Il sorpasso" e "La voglia
matta", dove interpretava una spregiudicata adolescente. In tv è stata al
timone di "Harem" e, all'inizio degli anni Ottanta, è stata
la prima conduttrice di "Forum". Ha anche partecipato all'Isola dei
Famosi.
Nel corso del suo lungo percorso cinematografico la Spaak ha
lavorato con alcuni dei più grandi regista della nostra commedia, da Mario
Monicelli ("L'armata Brancaleone") a Dino
Risi ("Il sorpasso"), da Luciano Salce ("La
voglia matta") a Nanni Loy ("Made in Italy"),
da Luigi Comencini ("La bugiarda") fino al più
recente Paolo Virzì ("I più grandi di tutti"). Ma a lei si
sono affidati altri mostri come Alberto
Lattuada, Marco Ferreri, Dario Argento, Damiano Damiani, Roger Vadim e
l'elenco sarebbe ancora lungo.
Il matrimonio con Johnny Dorelli Anche
la sua vita privata è finita spesso all'onore delle cronache: quattro
matrimoni, il primo nel 1963, giovanissima, durato pochi mesi con Fabrizio
Capucci. Il secondo il più celebre, con Johnny Dorelli, durato 15 anni e
dal quale ha avuto un figlio, Gabriele. Nel 1993 le terze nozze con
l'architetto Daniel Rey, durate 17 anni, poi la relazione con Vladimiro
Tuselli, di 18 anni più giovane di lei.
Nel 2020 la rivelazione sul suo
stato di salute. A settembre 2020, durante la
promozione televisiva del suo nuovo film "La vacanza", aveva
raccontato dei suoi problemi di salute. "Non provo nessuna vergogna a
parlarne. Tante persone che hanno problemi di salute tendono a nasconderlo. Sei
mesi fa ho avuto un'emorragia cerebrale e, successivamente, delle crisi
epilettiche dovute alla cicatrice". "Un'emorragia non fa piacere a nessuno - aveva detto
-, ma oggi qui con il sorriso, con la capacità di ragionare e di parlare, ma
anche di ribellarmi. Non ho perso la mia grinta e il mio coraggio. Dico a tutti
che si va avanti".