Da una survey agli iscritti di Ashley Madison[2], piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca di love affaire[3], emerge come la monogamia aperta sia una scelta sempre più presa in considerazione. Sebbene la maggioranza degli intervistati non stia attualmente sperimentando questo tipo di relazione, il 14% di loro dichiara di aver intrapreso questo percorso con il proprio partner primario.
Per secoli, la cultura ci ha insegnato che si dovrebbe avere un partner in grado di soddisfare tutte le esigenze: fisiche, sessuali, genitoriali, di compagnia, finanziarie e di autorealizzazione. Ma come visto, non per tutti la monogamia è la scelta giusta: in particolare sono le donne (il 26%) a propendere maggiormente per questa forma di relazione rispetto agli uomini (il 13%). “La monogamia aperta è una forma fluida e flessibile di monogamia. – spiega la Dottoressa Tammy Nelson - Potrebbe significare trovare più piacere ed eccitazione insieme, in privato, o potrebbe significare accogliere nuovi partner. Le coppie che praticano questa nuova forma di amore, co-creano una visione del loro futuro ideale e la ridefiniscono continuamente.”
Chi ha deciso di sperimentare la monogamia aperta, come sta vivendo questa situazione rispetto al rapporto con il partner primario? Con il suo libro “Open Monogamy - a guide to co-creating your ideal relationship agreement” la Dottoressa Tammy Nelson introduce il concetto di continuum monogamico, uno spettro che descrive i differenti livelli di apertura ad altri partner all’interno della relazione primaria, individuando 10 tipologie di relazioni che ben descrivono proprio la modalità di relazionarsi con il partner primario.
La tipologia di relazione in cui la maggioranza degli intervistati che già sperimentano la monogamia aperta (il 27%) dichiara di rispecchiarsi maggiormente è quella “Autonoma” dove si è aperti ad esplorare connessioni sia emotive sia sessuali con altri al di fuori dalla coppia ma il partner primario resta comunque la priorità all’interno del rapporto; segue la tipologia “Indipendente”, sostenuta dal 23% degli utenti dove entrambi i soggetti concordano nell’avere relazioni secondarie senza necessariamente metterne a conoscenza il partner secondo il detto “occhio non vede, cuore non duole”; al terzo posto troviamo la tipologia di relazione “Sessuale” (16%) dove giochi sessuali con altri partner sono ammessi purché avvengano mentre il partner primario è presente.
“Secondo l’opinione dei nostri iscritti vediamo come la monogamia aperta sia una forma di relazione che, una volta intrapresa, soddisfa la grande maggioranza dei rispondenti (il 76%) - Afferma Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa – stiamo parlando però di un’evoluzione della relazione primaria a cui non si assiste all’inizio del rapporto ma viene maturata con il tempo; infatti ben il 27% degli intervistati ha dichiarato di essersi aperto a questo tipo di relazione superati gli 11 anni di matrimonio e il 19% lo ha fatto tra il 6° e il 10° anno. C’è, però, un interessante 20% di coppie che ha impostato la loro relazione come aperta sin dal primo giorno.”
Dato interessante che rivela come la monogamia aperta stia diventando un tipo di relazione da sperimentare fin dall’inizio con il proprio partner primario. Si tratta di un accordo che può includere comportamenti emotivi, romantici e sessuali aperti con altre persone, ma si decide insieme quali regole dare al rapporto.
Come spiegato dalla Dott.ssa Tammy Nelson: “la monogamia aperta riguarda la creazione di nuovi ed estesi confini, significa cambiare l'accordo di relazione primaria per migliorare il rapporto di coppia.”
Coloro che invece non stanno vivendo una relazione aperta, sono davvero soddisfatti della loro relazione monogama oppure vorrebbero trovarsi in un altro punto del continuum monogamico descritto dalla Dottoressa Tammy Nelson? Soltanto il 28% dei rispondenti attualmente monogami vorrebbe rimanere nell’attuale tipologia di relazione “Chiusa” dove tutto ciò che concerne le relazioni affettive e sessuali resta all’interno della coppia; mentre il restante 72% vorrebbe sperimentare uno step del continuum più aperto. In questo caso, le tipologie di relazione non monogame più desiderate dagli intervistati sono le precedentemente descritte “Indipendente” (indicata dal 25%) e “Autonoma” (scelta dal 17%).
Continuando a concentraci su questa parte di intervistati che si trova attualmente in una relazione monogama, la survey di Ashley Madison ha anche indagato se abbiano mai proposto al partner primario la possibilità di aprirsi ad una relazione non esclusiva. Se il 59% dei rispondenti non ha mai affrontato l’argomento, il 36% dichiara che sarebbe pronto a farlo se solo sapesse come proporlo nel modo adeguato al partner.
Chi invece lo ha fatto si è trovato di fronte a reazioni avverse dalla maggioranza delle controparti: il 15% dei partner primari dei rispondenti attualmente monogami si sono detti non interessanti a una relazione aperta, il 12% totalmente contrari e il 9% addirittura arrabbiati dopo una proposta di questo tipo. Solo il 2% si è dimostrato intrigato e un altro 2% aperto alla possibilità.
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[2] Survey somministrata a un campione di 2.570 iscritti di AshleyMadison.com dal 10 al 13 gennaio 2022
[3] In base al numero di iscrizioni ad Ashley Madison dal 2002