Lisa Di Giovanni, una donna, un'imprenditrice e una scrittrice. L'intervista

Fattitaliani



di 
Laura Gorini - I libri sono al secondo posto nella mia vita, al primo ci sono i miei affetti e al terzo il lavoro.

È un vero vulcano Lisa Di Giovanni. Donna dalle mille risorse e dal cuore grande, ama profondamente i libri e la scrittura. Punto saldo di Diffondi Libro, ha appena dato alle stampe un splendido libro, scritto a quattro mani, con il cantautore Cafiero, intitolato “Phoenix-Il potere immenso della musica”. Di questo e di molto altro ci ha parlato l'autrice in questa chiacchierata, realizzata tra la lettura da un libro e l'altro da promuovere e da analizzare. Perché lei viaggia a mille, sempre.

Lisa, in molti ti conoscono per la tua agenzia di Comunicazione Diffondi Libro ma molti altri non ne sono ancora a conoscenza. Ci vuoi parlare a ruota libera di questa realtà?

Diffondi Libro è un ufficio stampa nato dalla passione di un gruppo di professionisti che opera a livello nazionale per quanto concerne servizi di diffusione e di contenuto per editori e scrittori. È composto da un team di persone eccezionali e io non posso che esserne fiera, non è la mia unica attività in ambito lavorativo, ma di certo è quella che mi permette si essere più fattiva e creativa.

I libri non rappresentano per te solo il lavoro ma anche una vera passione. Che genere di lettrice sei?

I libri sono al secondo posto nella mia vita, al primo ci sono i miei affetti e al terzo il lavoro, quindi posso assolutamente dire che rappresentano: passione, divertimento e concretezza. Io leggo qualsiasi genere di libro perché sono molto curiosa, ma soprattutto mi piace sperimentare nello scrivere, quindi non mi precludo nulla, altroché sono affascinata sempre dal nuovo.

Attualmente quali libri ci sono sul tuo comodino?

Se ti riferisci all’ambito lavorativo, sono molti, Diffondi Libro è una realtà ricca che mi porta a conoscere molti interessanti scrittori e imprenditori. Se invece mi chiedi cosa sto leggendo per gusto personale, ho appena finito di leggere ‘America non torna più’, di Giulio Perrone (non è stata una lettura semplice in questo periodo per me per via della mia perdita) e sto aspettando il nuovo libro in uscita di Aixa de la Cruz intitolato ‘La linea del fronte’, ho avuto il piacere di conoscere la scrittrice spagnola a una presentazione lo scorso luglio a Roma e ho apprezzato moltissimo la sua precedente pubblicazione: ‘Transito’. 

Non ti capita mai di confrontare quelli che stai leggendo con quelli che hai scritto?

Assolutamente sì, credo che nel 2022 oramai non ci sia nulla che non sia già stato scritto e ognuno di noi nel confronto con altri testi, stili, culture e mondi esteriori e interiori può solamente crescere. E poi la lettura potenzia le abilità cognitive, sviluppa l’immaginazione, arricchisce il bagaglio culturale, ma soprattutto permette di vivere innumerevoli vite e provare emozioni per le quali dovremmo rinascere un milione di volte prima per farle nostre in una sola esistenza.


A proposito, per chi ancora non ha avuto il piacere di leggerli, vuoi presentarceli?

Certo con piacere. Sono scrittrice e poetessa, il mio ultimo libro pubblicato è una raccolta di poesie d’amore, definite all’occorrenza, perché sono pura poesia scritta con l’anima e dal titolo provocatorio: “La ferocia con il pizzo” 2022. Di recente pubblicazione, gennaio 2022, invece c’è “Phoenix-Il potere immenso della musica” (L’Erudita Edizioni) un diario intenso e vero scritto a quattro mani con Salvatore Cafiero: cantautore, musicista e produttore salentino, che colgo l’occasione per ringraziare per la proficua e meravigliosa esperienza. Il libro racconta la sua storia sofferta come bambino celiaco e di come la musica lo abbia salvato, ed io ho avuto l’onore di prestare la mia penna all’uomo e al professionista che è oggi, per dar vita a un libro che toccherà le corde delle anime più sensibili.

Per quanto riguarda la poesia ho pubblicato nel 2019 in inglese e italiano, "Daylight" contenente poesie, racconti e riflessioni. Nel 2018 “Il tulipano rosso” dedicato a mio padre e nel 2015 “La Libellula” che è stata la mia prima pubblicazione e mi ha aperto le porte di un mondo fantastico. Ho pubblicato, in collaborazione con un altro artista, la serie di fumetti "Human's end" e, insieme a Nicola Magnolia, un saggio sul grande Go Nagai. Inoltre da gennaio 2021 sono coordinatore responsabile del bimestrale cartaceo ‘La finestra sul Gran Sasso', un magazine che parla di: tradizioni, arte, cultura, poesia e attualità. 

Il penultimo è stato scritto a quattro mani. Come sei riuscita a farlo? Non è stato complicato riuscirci?

Sì, esatto! “Phoenix” è stato scritto quattro mani ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Io e Salvatore abbiamo iniziato a scriverlo il 22 ottobre del 2020. È stato complesso scrivere un libro che contiene una storia intensa, sofferta, cruda, avvolgente ma allo stesso tempo i fogli bianchi si sono riempiti di parole senza ostacoli. Abbiamo avuto sin da subito la giusta sintonia nel lavorare insieme e il tempo è volato. Nel libro ci sono 23 capitoli e non è un caso, perché ogni sfumatura, ogni parola ogni dettaglio è stato calcolato, studiato, definito, rivisto e arricchito ed è alla fine il libro e tra le nostre mani e farà il suo viaggio. È arricchito dall’incipit di Raf e dalla nota della professoressa di Psicologia Generale dell’Università di Tor Vergata Maura Ianni e la copertina è stata dipinta da Virginia Massi, alla quale lei stessa ha dato il titolo “Il sogno”, perché in definitiva il viaggio di questo bambino ha una visione onirica e questa chitarra che vola nel cielo è lo strumento che lo ha salvato.

Hai qualche aneddoto da raccontarci a riguardo?

Beh, di aneddoti ne potrei raccontare tanti, forse quello più interessante è stato quello della scelta del titolo. Io e Salvatore abbiamo inizialmente intitolato il libro “Cafiero” con sottotitolo “un chitarrista gluten free”, poi nel scorso della stesura io l’ho paragonato metaforicamente alla fenice e così scherzosamente ho iniziato a chiamarlo “Phoenix”, finché una mattina lui mi ha detto: “Ma lo sai che mi piace molto!” però dobbiamo trovare un altro sottotitolo e abbiamo pensato a “La musica ha un potere immenso contro gli ostacoli della vita” e poi nell’ultima versione abbiamo optato per “Phoenix-Il potere immenso della musica”.

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