Il viaggio nel profondo di Domenico Quaceci

Saranno due le date siciliane che vedranno Domenico Quaceci presentare in un Concerto per piano solo  il suo recente album Like an ocean: il primo a Catania giovedì 2 dicembre prossimo al Teatro Zo Centro Culture Contemporanee (ore 21.00), il secondo il 16 dicembre a  Palermo al Fontarò Circolo Arci (ore 21.00). Sarà un excursus nel profondo della comunicazione non verbale che nuota fra le note del pianoforte attraverso le tracce di questo recentissimo album uscito per Musica Lavica Records e ad alcuni dei brani della miglior produzione di questo giovane autore e pianista. Un’ode appassionata al potere della musica strumentale e al flusso di emozioni che solo lei sa creare. Alla musica saranno abbinati momenti di racconto, aneddoti, approfondimenti. L’evento prevede anche l’intervento di momenti di danza, a disegnare idealmente i percorsi ideali dipinti dalla musica. In programma anche alcuni brani inediti. 

Like an Ocean è un album in cui le varie tracce compongono una vera e propria galleria d’arte di esperienze, in cui tutti possono immedesimarsi. Un museo di situazioni condivise, in cui la ricerca artistica e musicale dell’autore la fa da padrone, mostrandosi completa e coerente, capace di suggestionare l’ascoltatore per trasportarlo in tutte le dimensioni in cui l’autore intende portarlo attraverso le sue note musicali. Come un oceano di contesti diversi, impossibile non vedersi in almeno uno dei fermo immagine di Domenico Quaceci.” La redazione di “Cinecorriere”

Domenico Quaceci

Cresciuto nel magico mix di tanta musica classica e molto rock, fra la grande sinfonica e i Queen, la carriera di Domenico prende decisamente una piega proprio nelle prime avventure alla tastiera del pianoforte: melodie prima strimpellate ad orecchio, poi le prime lezioni di pianoforte. La prima giovinezza è anche l’epoca dell’incontro con la chitarra, il primo gruppo musicale, i Caleido (ancora attivo). E’ con questo nuovo imprinting che Domenico scopre la grande classica contemporanea per pianoforte: Allevi, Einaudi, Cacciapaglia, Yann Tiersen. E il ritorno agli studi più accademici: il Conservatorio (Istituto musicale V. Bellini di Catania), innanzi tutto, l’adorato Beethoven, non a caso l’autore per eccellenza riletto e reinterpretato anche da tanto rock.

Fra gli studi al Conservatorio e quelli in Scienze Biologiche, Domenico non ha mai smesso di scrivere musica: prima appunti sparsi, poi brani più strutturati, ora le 10 tracce che, grazie all’incontro con Denis Marino, produttore musicale e proprietario dell’etichetta Musica Lavica Records, si sono trasformate in album.


Fattitaliani

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