Padrenostro di Claudio Noce vince la 13.ma edizione de Il Vento del Nord, la rassegna che porta ogni anno il cinema a Lampedusa. Il Premio è stato assegnato da una Giuria decisamente speciale, i ragazzi del liceo dell’isola che anche quest’anno hanno partecipato al laboratorio sul cinema che si conclude durante le giornate della rassegna, e che hanno scelto il film con questa motivazione:
“Una storia personale che riesce a mettere a fuoco il dolore e l’ansia di una famiglia nel mirino del terrorismo e, soprattutto, di un bambino che legge negli occhi del padre la paura per tutta la sua famiglia, segno indelebile di un capitolo tragico della nostra storia recente. Padrenostro rende perfettamente il clima di terrore nel quale hanno vissuto non solo protagonisti eccellenti della lotta alla mafia come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma tutte le persone e le famiglie che hanno condiviso con le vittime del terrorismo la tragedia collettiva degli ‘anni di piombo’ che il film indaga anche da un punto di vista più intimo e personale. Il regista, Claudio Noce, affida sentimenti ed emozioni a un grande protagonista come Pierfrancesco Favino ma anche al piccolo Mattia Garaci, il bambino che, nel suo rapporto con un padre che l’impegno rende molto assente, aggiunge poesia ed emotività al realismo del racconto. Una storia che in questa chiave fa riflettere anche i giovani che di quel periodo conoscono solo cronaca”.
Una menzione speciale E’ andata al film di Gianluca Jodice Il cattivo poeta che svela, con il successo e gli eccessi, le ombre di un personaggio discusso e controverso, un protagonista come Gabriele D’annunzio, non solo della letteratura ma, certo, anche della vita politica, di cui si avverte l’avvicinarsi del crepuscolo. Il regista, che affida a Sergio Castellitto il ruolo del Vate, lascia che sia lo sguardo di un giovane – nel film Francesco Patanè – a svelarne la decadenza.
Ottimo il bilancio di questa 13.ma edizione che ha portato sull’isola una maratona di venti titoli in una settimana aprendo con una lunga ‘notte bianca’ dedicata al cinema italiano e presentando commedie, cinema d’autore, storie di viaggio e film dedicati all’ambiente e alla natura, con un focus non solo italiano sul rapporto tra cinema e letteratura. E stasera la rassegna si chiude con la seconda avventura dei Moschettieri di Giovanni Veronesi e con un singolare viaggio dantesco tra tra storie e leggende di Lampedusa raccontate con uno sguardo alla Divina Commedia la maratona cinematografica de Il Vento del Nord .
Grazie alla ‘Fondazione Claudio Nobis’ e a SIAE, gli studenti dell’isola, con la loro scuola al fianco – il liceo Ettore Majorana – hanno vissuto grazie a LampedusaLab, ancora un anno di formazione sui mestieri del set trasformandosi in autori e tecnici, guidati dall’esperienza di tutor che li hanno seguiti via ‘zoom’ nel corso degli ultimi mesi, realizzando durante la settimana della rassegna, il loro secondo cortometraggio prodotto da LampedusaCinema: Cercando Dante che racconta Lampedusa attraverso simbolici capitoli dedicati all’Inferno, al Purgatorio e al Paradiso che scandiscono la vita di un’isola speciale il tema del cortometraggio che stasera presenta prima del film di chiusura, Tutti per 1-1 per tutti di Giovanni Veronesi in una serata che dedica ai ragazzi anche Dolcissime di Francesco Ghiaccio e propone il breve documentario Stella del mare - Una storia d’amore con il racconto della prima spedizione subacquea che nel 1954 mostrò per la prima volta, con immagini ancora oggi meravigliose, i fondali di un mare meraviglioso come quello che bagna con Lampedusa Lampione e Linosa: un vero regalo per gli appassionati di natura e immersioni.
Il Vento del Nord nasce dal volontariato di un gruppo che a Lampedusa dedica ormai un lavoro di formazione e di attenzione per i lampedusani, soprattutto giovani, per tutto l’anno: Massimo Ciavarro per l’organizzazione e Laura Delli Colli al coordinamento artistico, con la collaborazione del prof. Giovanni Spagnoletti per il laboratorio con gli studenti coordinato operativamente da Stefano Amadio, tutor con Rocco Giurato del LampedusaLab, il laboratorio dedicato agli studenti che ha incoraggiato quest’anno il Liceo Ettore Majorana ad inaugurare una propria attività di attenzione al mondo del cinema proprio a partore dal gruppo che da quattro anni ornai è seguito da LampedusaCinema.
Perché Il Vento del Nord
Il Vento del Nord vuol essere intrattenimento e spettacolo ma anche cultura e solidarietà ad un’isola speciale che attende ormai da oltre dieci anni, ogni anno, come una vera e propria festa, il cinema che i lampedusani, senza una sala, per tutto l’anno non hanno possibilità di vedere sul grande schermo. Nella settimana organizzata da LampedusaCinema, com’è ormai tradizione, i principali protagonisti della rassegna saranno soprattutto i film italiani. Un modo per portare nell’estremo Sud del Sud, con il cinema d’autore grazie alla commedia, un’occasione di leggerezza e anche di riscatto, lontana dagli stereotipi che l’informazione continua inevitabilmente a far rimbalzare in Italia e nel mondo.