Diretto da una figura di spicco: Pierfranco Bruni
Verrà istituito in Calabria il primo Istituto Nazionale di Studi Dante - D'Annunzio, il cui obiettivo sarà quello di legare, in un modello comparativo, la presenza letterario - estetica e la forza metafisica e antropologica tra Dante Alighieri e Gabriele D'annunzio.
Due capisaldi, unici, del pensiero libero nella modernità dei loro rispettivi contesti.
A dirigere l'Istituto sarà Pierfranco Bruni, nome di spicco della cultura del Novecento e dantista. A seguire e a coordinare l'Istituto sarà Micol Bruni, saggista e autrice di numerosi libri, già cultrice della materia alla Uniba e massima esperta sulle Minoranze storico - linguistiche dell'opera di Machiavelli e del Dante "conviviale" e del "Monarchia" e di D'Annunzio e la politica, più volte chiamata dal Mic per consulenze scientifiche. Anch'essa, come il direttore, è di origini calabresi
Soprattutto nell'anno delle calebrazioni del DANTE700 l'Istituto sarà al centro di diverse iniziative come una mostra sul canto della poesia "Da D'Annunzio a Dante. L'inverosimile e il divino", seguirà una pubblicazione a varie voci dal titolo: "Se Dante è il divino D'Annunzio è l'inimitabile vate".
L'Istituto è organismo collaborante del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi e del Sindacato Libero Scrittori Italiani. La sede è nella Villa Bruni - Centro di studi letterari e filosofici - di San Lorenzo del Vallo, a 35 chilometri da Cosenza, ma anche a Cosenza aprirà la sua sede. È già attiva una sede a Roma. Come a Taranto che si legherà a Cosenza. A Taranto sono in programmazione già cinque incontri
L'obiettivo è anche quello di continuare gli appuntamenti dopo le celebrazioni dantesche e il centenario della pubblicazione del "Notturno" dannunziano. L'inaugurazione è stata fissata per settembre, il 12 settembre, in occasione della morte di Dante.