Quel posto nel tempo, al via le riprese del film sull’Alzheimer con Leo Gullotta e Giovanna Rei

Leo Gullotta torna ancora una volta a Napoli e a Sorrento «Con stupore ho visto una città ancor più bella di come la ricordavo. Qui ci ho fatto tantissime cose, al teatro come al cinema. Ricordo i set con Nanni Loy tra Scugnizzi e Pacco,  ma anche “Dio ci ha fatto gratis” di Elvio Porta. Quando torno qui mi sento a casa, Napoli e Sorrento sono un paradiso, e l’ospitalità della gente ti fanno sentire come un cittadino acquisito».

Ispirato al pluripremiato cortometraggio “Lettere a mia figlia” – vincitore di oltre 120 riconoscimenti in tutto il mondo tra cui i Nastri d’Argento, Giffoni Film Festival, Premio Ettore Scola alla Casa del Cinema di Roma – l’opera narra la storia di Mario (Leo Gullotta), un direttore d’orchestra ormai in pensione, che ha deciso di vivere la sua vecchiaia in un resort di lusso in Inghilterra. Da qualche tempo ha iniziato a soffrire di Alzheimer e viene spesso assalito da ricordi improvvisi che poi però dimentica di colpo, e che lo lasciano solo con il terrore che la malattia possa cancellare tutto il suo passato, fatto di successi e di fama, ma soprattutto dell’amore di sua moglie Amelia (Giovanna Rei), morta molti anni fa, e di sua figlia Michela (Beatrice Arnera), con cui non ha però mai avuto un vero rapporto, e che spera un giorno di ritrovare.

Il film è ispirato al cortometraggio Lettere a mia figlia, vincitore di oltre 120 premi in tutto il mondo, tra cui i prestigiosi Nastri d’Argento e  ha il supporto della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania, regia di  Giuseppe Alessio Nuzzo (La verità) “Quel posto nel tempo” ,  le riprese che dureranno altre 5 settimane tra Napoli e Caserta, toccheranno location come Piazza Plebiscito e la Reggia di Caserta.

La sceneggiatura del film è stata scritta dallo stesso regista insieme a Eitan Pitigliani, mentre nel cast troviamo Leo Gullotta, Giovanna Rei e Beatrice Arnera.

 “Raccontare una malattia, l’Alzheimer, attraverso la poesia del tempo che passa, dei ricordi che si cancellano e quelli che riemergono, incoerenti e irrazionali”, dice il regista Giuseppe Alessio Nuzzo. “La malattia come metafora di un viaggio, nel tempo e nell’immaginazione del protagonista. Attraverso questo film invece di declinare, come solitamente accade, la malattia attraverso gli occhi del caregiver, colui che assiste l’ammalato, ho lasciato recitare l’avanzamento della stessa attraverso il vivavoce del protagonista che racconta le sue paure attraverso una lunga lettera forse scritta per anni”.

Dice Giovanna Rei.«Era un po’ di tempo che non giravo a Napoli, nella mia città, nella quale sono ritornata da qualche tempo e sono emozionata come se fosse stato il mio primo giorno di set perché mi sono ritrovata al fianco di un attore che considero un maestro e dal quale mi piacerebbe poter imparare tanto. Devo dire che lui è molto disponibile nel farlo. Poi poter lavorare con una giovane promessa napoletana, italiana che è Nuzzo e che ha già dimostrato di avere molte qualità»

Ultimo, ma importantissimo per il prezioso lavoro effettuato nel backstage, il Team di HM MAKE UP ITALY, capitanato da Luciano Carino e la sua bella figlia Miriam, che ha seguito la troupe in tutti gli spostamenti indicati dalla regia, studiando trucco e acconciature sugli attori. Dietro la realizzazione di un film o di una serie televisiva, ci sono tanti ruoli professionali, abbiamo figure importantissime, che lavorano dietro le quinte, gente che studia attentamente i contenuti e i testi, le figure dei racconti, gli interpreti,  si occupano degli abiti, dei costumi, del trucco, dei prodotti, un racconto delle tante creatività e talenti che ruotano intorno alla moda, ai servizi fotografici, agli studi televisivi, tra gli altri è importantissimo il trucco, la qualità dei prodotti.

Fornitore ufficiale dei prodotti del make up del film è HM Make Up Italy di Luciano Carino, un nome storico nel mondo della moda, prodotti che supportano la creatività e la fantasia degli interpreti del film. Una collezione di prodotti cosmetici “ipoallergenici” soggetti a scrupolosi controlli, comprensivi di un gran numero di test dermatologici. Gli innumerevoli studi fatti su ogni prodotto servono a verificare che il prodotto sia ben tollerato da un largo campione di individui. Mascara, matita, eyeliner, i tre arnesi del mestiere indispensabili del make up, una collezione formulata interamente con ingredienti naturali.

Luciano Carino è un mago del make up, un creativo, la sua postazione è il backstage, coadiuvato dalla bella figlia Miriam, capace di usare la duttilità delle sue mani per costruire, su una tela bianca di un volto, un mondo diverso, ricco di fascino e di fantasia con evidenti e dichiarati richiami alla leggerezza che usa per costruire strutture articolate e complesse come pensieri, composizioni ardite come sogni.

 HM Make Up Italy Via Giosuè Carducci, 61, 80121 Napoli NA


Leggi il racconto "I miei rispetti signora Alzheimer"

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top