Tanto che scrisse:
"...Benedetto Croce non lesinò forti rilievi all’Autore della Commedia e ciò perché egli applicò le categorie della distinzione anche al poema sacro con la nota dicotomìa ‘poesia’ –’non-poesia’ che, com’è noto, rischiava di frantumare la compattezza dell’opera dantesca; ma, qui, siamo ad un altro livello.
Gentile, al contrario, nei suoi capitali ‘Studi su Dante’, guardò sempre all’unità dell’opera del grande Fiorentino, opera e di stampo poetico e di impostazione filosofica..."
Componente del consiglio nazionale del Sindacato libero scrittori italiani ha contribuito sempre a mantenere vitale l'opera di Francesco Grisi. Un grisiano cristiano lungo la via della ortodossia.
Uno degli ultimi testi su Gentile è stato pubblicato dalla casa editrice Solfanelli. Il suo Gentile è stato un forte punto di riferimento nella tradizione del classicismo umanistico. Studioso di Platone e della grecità della filosofia.
Nel suo testo di Solfanelli, di un Gentile psicologo, si legge: "...se è vero che il filosofo ha redatto opere di grande valore speculativo, è altrettanto certo che pochi studiosi hanno affrontato la questione 'Gentile psicologo'. Questi, grande pensatore - il maggiore del Novecento - è stato anche un insigne pedagogista, un illustre storico della filosofia, un acuto critico letterario e un dotato psicologo. E sebbene non abbia scritto un'opera specifica sull'argomento, è giocoforza riconoscere che egli in Teoria generale dello spirito come atto puro - in particolare in Sommario di pedagogia come scienza filosofica - in Difesa della filosofia e in 'La riforma dell'educazione', ha dimostrato, in molte pagine, la propria competenza in materia. Da lui vista per un verso, come scienza legata alla filosofia - di cui tra l'altro, insieme con la sociologia è figlia - e, per l'altro, come dottrina empirica. Alcune pagine sono dedicate anche ai temi del subconscio e dell'inconscio, a dimostrazione che il filosofo possedeva una preparazione completa in tali campi con autori citati sempre di prima mano".
Lino Di Stefano non solo filosofo, ma anche poeta e critico letterario. Numerosi sono i suoi scritti su Pirandello e il pirandellismo, su Augusto Del Noce, sulla letteratura tra Otto e Novecento. Ha pubblicato diversi testi anche con le edizioni Thule di Tommaso Romano.
La sua ricerca si basava sui pensatori della filosofia del XX secolo e il rapporto tra il primo Novecento e la fine dell'Ottocento, su Benedetto Croce e Kant. Importanti restano i suoi scritti su Francrsco Grisi. Ma è tra Dante e Gentile che la sua visione culturale si è mossa. Era nato a Campobasso nel 1938.