È Vittorio De Scalzi l’ospite questo venerdì di Alberto Salerno in “STORIE DI MUSICA”, il format che racconta la storia intorno a dischi, autori e cantanti italiani che si può seguire sul canale Youtube: http://bit.ly/
“In questa puntata – racconta Alberto Salerno – a raccontare la storia dei New Trolls ci sarà
Vittorio De Scalzi, che insieme a me parlerà di questo storico gruppo unico nel
suo genere in Italia.”
Vittorio De Scalzi fondò,
con Pino Scarpettini, I Trolls, e nel 1967
arrivano i New Trolls con Nico Di Palo (chitarre), Gianni Belleno (batteria), Giorgio D'Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiere). Nello stesso anno la band apre i
concerti della tournée italiana dei Rolling Stones e suona in jam session con musicisti come Stevie Wonder, il resto lo sentirete in puntata.
Sul canale Youtube di Alberto Salerno trovate le precedenti puntate dove si è parlato della musica di Mango, Mia Martini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Laura Valente, Ivano Fossati, Rossana Casale, Roberto Vecchioni, Grazia Di Michele, Alberto Fortis, Gruppo Italiano, Toto Cutugno, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Aida Cooper e tanti altri.
Alberto Salerno, figlio d'arte,
il padre, Nicola Salerno in arte Nisa, che lo aiuta in quella che poi
diventerà non solo una passione, ma una vera e propria professione. A diciotto
anni ha il suo primo successo come paroliere “Avevo un cuore” cantata da Mino
Reitano (autore con il fratello della musica). Un altro buon successo dello
stesso anno è “Un uomo molte cose non le sa”, scritta con Elio Isola, per
Nicola Di Bari. È la volta dei Nomadi per cui ha scritto “Io
Vagabondo”, canzone che ha conquistato i gusti di molte generazioni; sempre per
il gruppo emiliano ha scritto “Quanti anni ho?”, “Tutto a
posto” e “Senza discutere”. Collabora con Roberto Vecchioni,
scrivendo il testo di “Alba Corallo” che sarà cantata da Renati Pareti. Negli
anni Ottanta inizia a collaborare con Eros Ramazzotti per cui scrive “Terra
promessa”, primo grande successo dell'artista romano, collaborazione che è
continuata con “La storia mia con te”, la cui musica è appunto di Eros
Ramazzotti, cantata da Gianni Morandi. Per Cristiano De André, ha
scritto “Dimenticandoti”, per Marcella Bella nel 1988, tre le
altre, “Dopo la tempesta”. Una delle collaborazioni più importanti della
carriera di Alberto Salerno, sia nella veste di autore che in quella di
produttore artistico, è stata quella con Mango. Dalla collaborazione con
l'artista lucano sono nati cinque album e molti grandi successi tra I
quali “Lei verrà”, “La rosa dell'inverno” e “Il mare
calmissimo”, di cui Alberto Salerno ha scritto i testi, oltre
a “Stella del nord”, “Dal cuore in poi” e “Luce”,
presentata al Festival di Sanremo 1998. Come produttore ha realizzato i
primi due dischi di Alberto Fortis, alla fine degli anni Settanta,
contenenti brani come “Milano e Vincenzo”, “A voi romani”, “La
sedia di lillà”. Come autore ha partecipato a molte edizioni del Festival di
Sanremo vincendolo quattro volte: nel 1977 con “Bella da morire”,
degli Homo Sapiens, nel 1984 con “Terra Promessa” di Eros
Ramazzotti, nel 1999 con “Senza Pietà”, cantata da Anna
Oxa per la quale ha scritto tutti i testi dell'album e ancora nel
2003 con “Per dire di no” di Alexia. Alberto Salerno ha
scritto molte canzoni con Zucchero Fornaciari, tra le
quali “Donne”, “Un piccolo aiuto”, “Tu mi piaci come questa
birra”, “Nella casa c'era”, “Senza rimorso”, “Torna a
casa” e “Niente da perdere” più alcuni brani nell'album
degli Adelmo e i suoi Sorapis come “Ballantime mood” e “E
così viene Natale”. Ha collaborato con Claudio Mattone per un disco
di Syria, “L'angelo”, che conteneva “Sei tu”, e per un album
dei Neri per Caso. Con il maestro Ennio Morricone ha scritto due
canzoni contenute nella colonna sonora del film “Aida degli
alberi” cantate da Filippa Giordano. Scrive tutti i testi del nuovo
album delle Orme, prodotto da Roberto Colombo,
intitolato “Venerdì” e contenente Marinai presentata
al Festival di Sanremo 1982. Con la Nisa srl, insieme a sua
moglie Mara Maionchi, ha scoperto Tiziano Ferro e prodotto i
suoi primi tre album: “Rosso relativo”, “111” e “Nessuno è
solo”. Successivamente, pur continuando il suo lavoro d'autore, Alberto Salerno
con Mara Maionchi ha creato la Non ho l'età, etichetta indipendente
dedicata alla ricerca di nuovi talenti. In questi ultimi anni Alberto Salerno
si è mantenuto molto attivo nel panorama musicale italiano, in particolare nel
mettere la sua esperienza decennale al servizio dei giovani meritevoli. Ha
intrapreso quindi una serie di iniziative volte a fornire un aiuto ai ragazzi
di talento che cercano di trovare la propria strada nel mondo della musica. Le
principali sono Music on Stage (MOS) e l'Officina di Musica e Parole.
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