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Dal 27 novembre arriva in radio e in digitale “Fragili” (Azzurra Music) il singolo di VALENTINA MATTAROZZI, un brano vellutato e disarmante, perché con la dolcezza, la cantautrice racconta una grande verità.
<Con “Fragili” torno al mio primo grande amore, il jazz, soprattutto alle ballad, cantate e suonate da Chet Baker – dice Valentina Mattarozzi – in questo brano descrivo un problema radicato della nostra società: la reticenza che abbiamo a vivere e all'amore in senso vero e unico. Siamo “fragili”, pieni di paure e di ferite, che ci tengono ancorati come delle tenaglie a non-valori materiali, tenendo prigionieri anche i nostri sogni, e con essi i desideri. Quando scrivo, “paura di volare e di cadere giù”, a mio modo voglio indicare che senza il “volo” e soprattutto che senza le cadute, non si vive e non ci si evolve, è come far finta di vivere, quasi sopravvivere, ma si rimane in una sorta di stasi perdurante, che sfocia spesso nella depressione. Solo provando amore dal profondo, dando tutto di noi stessi in quello per cui crediamo e amiamo, con serenità, senza limitazioni date da paure o angosce, abbiamo la possibilità di vivere in pieno la nostra vita>.
Il video racconta proprio questo attraverso l'uso della visione onirica dell’arte del disegno e delle
metafore. La bambina protagonista, disegnata, riesce a liberare il proprio cuore, lo rincorre, e finalmente volando, lo afferra. Lei rappresenta il bambino che è in noi, quello che ci aiuta a ritrovare noi stessi, ritornando ad essere quella creatura che è priva di ricordi dolorosi. I due artisti che hanno creato questo videoclip, la Visual Artist Serena Zaniboni, lei ha disegnato le animazioni ed i fondali e il regista Milo Barbieri, ha ideato e dato vita al video, hanno colpito nel segno rendendo la cantautrice parte di quel sogno.
VALENTINA MATTAROZZI Bolognese di nascita, è un’artista a
tutto tondo. Studia danza classica per dieci anni e calca i palchi teatrali
anche in veste di attrice e autrice. A 6 anni inizia a suonare il pianoforte e
14 a comporre. Parte studiando canto lirico, conservatorio Martini di Bologna e
Frescobaldi di Ferrara, ma la sua innata curiosità la porta a scoprire tanti
generi musicali, (dal pop al rock, dal blues alla fusion). Ed è proprio la
mescolanza di tutto questo che la rende unica. Il suo primo vero grande amore è
per il jazz che rimane la sua principale fonte di ispirazione anche quando
compone. Collabora con vari artisti bolognesi tra cui Annibale Modoni, Teo
Ciavarella, Felice Del Gaudio, Carlo Atti e Lele Barbieri. Dal 2013 è la
vocalist della famosa Doctor Dixie jazz band, che ha visto collaborazioni
con Gerry Mullighan, Lucio Dalla, Pupi Avati e Renzo Arbore. Alternando
attività musicali e teatrali, è la protagonista di “Lady Day -
Omaggio a Billie Holiday” (nel ruolo di Billie Holiday) per la
regia di Massimo Macchiavelli e ancora in “Ladies sing the
blues”, viaggio attraverso la storia e le sonorità blues già portate
alla ribalta da grandi interpreti femminili come Bessie Smith e Janis
Joplin. Si cimenta anche nella scrittura teatrale, debuttando con “Io
sono Billie”, spettacolo anche questo, incentrato sulla vita di Billie
Holiday. Nel 2014 debutta con l’album di inediti “Vally
Doo”, cavalcando la top ten e la top twenty delle
classifiche radiofoniche. Nel 2017 pubblica l'album “I am Billie - Tribute
to Billie Holiday”, per cui riceve pubblicamente i complimenti da
parte del gruppo vocal jazz più famoso al mondo "The Manhattan
Transfer". Ad aprile 2020 durante il periodo di lockdown ha
partecipato all'iniziativa #jazzadomicilio organizzato dal Bologna Jazz
Festival ed il 30 maggio 2020 è stata la cantante del primo
concerto in Italia “in condominio”, dopo il lockdown,
esibendosi con il trio del Maestro Teo Ciavarella a “Borgo Masini”. In
questo periodo sta lavorando al suo nuovo disco di inediti che viene anticipato
da “Fragili”.
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