Inkenzamente e l'ep "Deeply": i sentimenti al meglio delle mie capacità. L'intervista

Inkenzamente vuole essere un progetto solista sì, ma anche collaborativo e in ricerca continua di creatività e artisticità altrui e soprattutto di nuovi stili e generi: infatti nonostante il progetto sia prettamente elettronico, ogni brano ha il suo esperimento verso altri generi: “Cheatin” ad esempio è un brano elettronico ma fortemente RnB e hip hop, “You raped my mind” è decisamente techno e così via. Tutto l’EP “Deeply”  parla d’amore nelle varie fasi: “You Raped My Mind” rappresenta il momento dell’infatuazione, “Numb” della disillusione, “Cheatin” del tradimento appunto e “Truth Never Dies” dell’accettazione.

Parlaci del nuovo album. Che impronta hai voluto dargli?
“Deeply” è un ep in cui ho voluto spiegare l’evoluzione del sentimento verso una persona, dall’infatuazione rappresentata da “You Raped My Mind”, all’incertezza di “Numb” di un amore forse non corrisposto, al tradimento di “Cheatin” appunto, fino alla resa dei conti cioè “Truth Never Dies” in cui viene sottolineata l’importanza della verità oltre ogni cosa. “Cheatin" in particolare è nata da un’idea mia e della cantante e amica Florae: sentivamo il bisogno impelllente di fare un progetto assieme (e infatti la sua voce è presente anche nel brano “Numb”) e la descrizione del momento che stavamo vivendo per noi era essenziale. “Cheatin” nonostante descriva un momento effettivo di tradimento, per me è più un brano di rivincita e di disillusione, in cui sono riuscita a riscoprire me stessa. D’altronde tutte le esperienze che siano positive o negative, ti fanno crescere, e a me “Deeply” ha permesso di rinnovare me stessa e di rinnovare anche i miei valori. Nonostante sia un ep prettamente elettronico e vi siano due brani su quattro strumentali, ho cercato di esprimere i sentimenti al meglio delle mie capacità. Ogni brano è leggermente diverso a livello di emozioni e soprattutto di genere, infatti il primo è techno, il secondo è house, il terzo un mash up tra hip hop jazz e rnb e l’ultimo è electro.
Quali sono i tuoi cantanti di riferimento? 
Per quanto riguarda il brano “Cheatin” mi sono ispirata principalmente a IAMDDB sia per quanto riguarda la produzione che per quanto riguarda la melodia. Gli altri brani hanno un’impronta decisamente più techno/electro e i miei riferimenti sono stati alcuni dei miei produttori preferiti ovvero Mr. Oizo, Boys Noize e i Justice, quindi ho attinto particolarmente all’electro francese del 2010 per intenderci. 
La collaborazione con Florae poi mi ha permesso di spaziare ancora di più e di aggiungere le sue referenze al mio già ampio pacchetto di conoscenza musicale, e infatti con il suo timbro e il suo gusto melodico ha aggiunto il soul tra i riferimenti, come Amy Winehouse per “Cheatin" e Crystal Waters per “Numb”. 
Qual è l’esperienza lavorativa che più ti ha segnato fino ad ora?
Personalmente adoro lavorare indipendentemente e l’EP è stata la più bella esperienza che sicuramente ho avuto finora. L’esperienza più importante e formativa l’ho avuta invece quando ero adolescente a Treviso, poiché suonavo in una mini orchestra di strumenti a corda e a fiato, i Viaggiatori Armonici, formatasi grazie al mio maestro di chitarra acustica di allora ovvero il violista e compositore brasiliano Carlos Da Costa Coelho. Per me lui è stato il mio vero guru e un grande amico ed è stata la persona che mi ha fatto comprendere quanto importante fosse per me la musica. É stato lui a darmi le conoscenze e il giusto approccio alla professione di musicista e sempre lui che mi ha convinto a perseguirla. Nonostante siano ormai tanti anni passati (nel 2015 ho lasciato l’orchestra per trasferirmi a Bologna a studiare Music Production alla Music Academy di Bologna) rimane un’esperienza che mi manca assai nel mio quotidiano: mi mancano i tantissimi concerti e concertini che facevamo in giro per il Veneto e il continuo studio e l’approccio al polistrumentismo (infatti con loro suonavo anche basso elettrico e charango). Sembra assurdo che io, date le mie esperienze passate in acustico soprattutto, mi sia decisa di produrre elettronica ahah!
Invece quella mai fatta e che ti piacerebbe fare?
Al momento non sono ancora riuscita a portare una versione live del mio progetto, quindi sicuramente il prossimo passo sarà quello di perseguire questo obiettivo. Il mio più grande sogno sarebbe riuscire ad avere un successo più internazionale che nazionale anche perché il genere che propongo qui purtroppo non ha molto mercato e stranamente sento di avere più abilità nello scrivere testi in inglese. Ciò non toglie che nel prossimo album io possa aggiungere qualche lingua in più. Al momento poi autoproduco tutto quanto quindi sarebbe bello se nel futuro qualche etichetta indipendente si interessasse al mio progetto per riuscire ad avere più impatto sul mercato.
Progetti futuri? Farai un tour? 
Come dicevo, stiamo cercando adesso di imbastire il progetto in versione live quindi probabilmente da settembre in poi riuscirò finalmente a dar vita al mio ep anche in questo modo. Ma sarà più una collaborazione di artisti, non mi esibirò da sola. E nel repertorio vi saranno i miei brani ma anche quelli di Florae ad esempio. In ogni caso per ogni aggiornamento ho una pagina Facebook e anche una Instagram a nome Inkenzamente che potete seguire, sicuramente lì aggiornerò sul futuro live di questo progetto. 
Fattitaliani

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