Musica, Rita Zingariello si racconta a Fattitaliani: ho preferito le canzoni alle aule di un tribunale. L'intervista

Risalire, il nuovo brano della cantautrice pugliese Rita Zingariello è in radio da alcuni giorni: lancia un messaggio di rinascita e speranza, il cui video è stato realizzato durante i mesi di lockdown da Rita e da Dalia Gravela, attraverso i volti e le storie dell’Italia della pandemia, regalando nuova vita ad una canzone del passato perfettamente inserita nel momento storico che stiamo attraversando. Appaiono luoghi celebri come la Madonna dell’Idris di Matera, piazza Maggiore di Bologna, piazza Garibaldi di Parma, la spiaggia di Mondello a Palermo e Santa Maria in Trastevere di Roma. Fattitaliani l'ha intervistata.

Da dove viene l'ispirazione di “Risalire”?
Dalla fine di una fase della mia vita e la presa di coscienza che finché mi è concesso il privilegio di vivere, devo farlo al meglio. Non ci sono cadute per le quali non valga la pena di provare a rialzarsi.
Il video sembra voler unire gli italiani nel tentativo di rimettersi in gioco dopo la quarantena. È così?
Questa quarantena ha acceso un faro sull’importanza del fare le cose insieme, dal progettare cose importanti al farsi una leggera chiacchierata davanti ad un caffè.
Gli italiani hanno vissuto diversamente una stessa emergenza, anche perché l’emergenza si è presentata diversamente nelle varie zone d’Italia e il messaggio che non ci siano cittadini di serie A e di serie B penso sia arrivato forte a tutti.
Quali sono stati i tuoi modelli di riferimento su cui ti sei formata?
Ho ascoltato il reggae rock dei Police, il pop soul di Stevie Wonder, la musica d’autore italiana di Lucio Battisti, Fabio Concato, Pino Daniele, Niccolò Fabi, Cristina Donà. Non saprei dirti se sono stati modelli di riferimento ma di certo le loro canzoni erano nelle mie playlists. 
Ricordi il momento in cui hai fermamente deciso di cantare a livello professionale?
Quando con la toga e la corona di alloro in testa ho guardato finalmente in faccia la statua di Minerva al centro dell’atrio della facoltà di Giurisprudenza.
E’ stato in quel momento che ho pensato che i concertini nei locali e nei pubs che fino ad allora mi avevano dato i mezzi per studiare, sarebbero stati la scelta per il mio futuro. Ho preferito le canzoni alle aule di un tribunale.
Quante e quali difficoltà si incontrano in un percorso artistico?
Tante, a partire dal farsi conoscere e riconoscere nel mare magnum di quanti decidono di intraprendere la tua stessa carriera fino all’essere troppo adulta per alcuni contesti e troppo piccola per altri.
Dall’essere troppo colti per la massa all’essere poco colti per la nicchia.
Non è facile per niente ma vale la pena provare ad essere se stessi ed essere amati per questo. Giovanni Zambito.

Rita Zingariello è una cantautrice di origini pugliesi che vanta molti riconoscimenti in premi a valenza nazionale: Frequenze Mediterranee, Festival della Canzone Friulana, Voci per la libertà per Amnesty International, UP, Festival dell’Alta Murgia, Red Bull Tour, Premio InediTo, Premio Pigro, Premio Peppino Impastato, Premio Pascoli.
Ha collaborato con Mogol per uno spettacolo incentrato sulle canzoni del grande autore. 
Fattitaliani

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