In radio e disponibile in digitale
“SUPEREROI” (Rumore
di zona / The Orchard),
il nuovo singolo dei DISCO ZODIAC, registrato allo StudioNero di Roma e prodotto da Marta Venturini.
«Abbiamo scritto questo pezzo -raccontano- perché avevamo voglia di sfogarci, di fare Pop, gridando e ballando come piace a noi». Il brano riprende le atmosfere tipiche della band “retro pop”, ma stavolta ci travolge con maggiore entusiasmo e con una verve non indifferente, “senza farci male”. Un ritornello tanto semplice quanto esplosivo e un concentrato di energia, di chitarre e di synth per farci ballare e cantare a squarciagola. Ad accompagnare la canzone, un divertente videoclip in bianco e nero che ci mostra una lunga serie di spericolate acrobazie sciistiche che non sempre vanno a buon fine, una metafora forte e chiara. Fattitaliani li ha intervistati.
«Abbiamo scritto questo pezzo -raccontano- perché avevamo voglia di sfogarci, di fare Pop, gridando e ballando come piace a noi». Il brano riprende le atmosfere tipiche della band “retro pop”, ma stavolta ci travolge con maggiore entusiasmo e con una verve non indifferente, “senza farci male”. Un ritornello tanto semplice quanto esplosivo e un concentrato di energia, di chitarre e di synth per farci ballare e cantare a squarciagola. Ad accompagnare la canzone, un divertente videoclip in bianco e nero che ci mostra una lunga serie di spericolate acrobazie sciistiche che non sempre vanno a buon fine, una metafora forte e chiara. Fattitaliani li ha intervistati.
Che tipo di sfogo viene fuori dal brano "Supereroi"? per chi o contro chi?È una canzone che mette in discussione le nostre scelte, la nostra routine...lascia lo spazio per immaginare cosa succederebbe se per un momento cambiassimo qualcosa di fondamentale nella nostra vita.
Ci dite qualcosa sull'idea e la realizzazione del video?
Volevamo fare un video che fosse divertente e che abbracciasse il concetto di supereroi, così ci è venuto in mente di basarci sugli sport invernali dove la gente si mette quelle tute aderenti per spiccare il volo.
Quanto vi assomiglia questa canzone? è sulla stessa lunghezza d'onda di altre incisioni?
Di solito andiamo molto più a sentimento con quello che ci viene in sala, stavolta è stato diverso, ci eravamo focalizzati da subito su una canzone molto POP.
Roma deserta e silenziosa vi sta ispirando nuove canzoni, sebbene a distanza l'uno dagli altri?
In realtà no, finché sei dentro a una situazione è difficile guardarla con distacco e lasciarsi ispirare... quando tutto questo sarà finito probabilmente riusciremo a raccontarlo meglio.
Quali esperienze comuni sono state essenziali per lo spirito del gruppo?
Suoniamo insieme da tanti anni ormai, tante delusioni e lavoro buttato ci hanno portato a credere veramente in quello che facciamo ora...
Come vedete il prossimo futuro della musica e della discografia?
Speriamo ci sia più voglia di musica dal vivo, di canzoni nuove e magari diverse da quello che andava prima di questo blocco. Giovanni Zambito.
Biografia
I Disco Zodiac si formano ufficialmente a Roma all’inizio del 2012. La band è composta da: Alessio Modica (voce e chitarra), Lorenzo Lambusta (chitarra), Marco Pula (batteria), Jacopo Pisu (basso), Michele Tortora (tastiere).
Nati come cover band degli Arctic Monkeys, in breve tempo iniziano a lavorare ai propri brani inediti e a conquistarsi l’interesse del litorale romano.
Il primo singolo “Astratte deduzioni” (2014) rimane in vetta alle classifiche della categoria “indie” di ReverbNation per più di 4 settimane e, nell’estate dello stesso anno, partecipano al contest Postepay Rock in Roma Factory aggiudicandosi il premio della giuria che gli consente di salire sul palco di Rock in Roma l’anno successivo come unica band d’apertura per il concerto degli Alt-J. Dopo numerosi concerti in tutti i principali Live Club della capitale i Disco Zodiac hanno pubblicato nell’estate 2018 il singolo “Della Città” e stanno lavorando al loro primo progetto discografico, in uscita nel 2020, con la produzione artistica di Marta Venturini. Sarà un disco carico di elementi distintivi della generazione dei ventenni di oggi. Confusi, inconsciamente nostalgici e con l’irrequietezza e il disagio di un futuro incerto nato dall’esigenza di un gruppo di ragazzi della periferia romana di unire le loro diversità e creare con la musica una miscela unica, ricca di elementi del passato ma con un sapore contemporaneo. Il sound trova la sua dimensione in quello che si potrebbe definire “retrò-pop” con sonorità un po’ vintage che spaziano dagli anni ‘60 ai ‘90 con fluidità e naturalezza, ma che strizzano l’occhio al nuovo indie pop di matrice tutta italiana. Il 4 ottobre 2019 esce in radio e sulle piattaforme digitali il singolo “Vino”, seguito dai brani “Platino” (13 dicembre) e “Supereroi” (20 marzo 2020).